Naval e Fincantieri siglano joint venture in settore navale
Reuters Staff
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PARIGI (Reuters) - Naval Group, controllata al 35% da Thales, e Fincantieri annunciano di aver siglato jv paritetica nella costruzione navale militare, prima operazione transfontaliera in Europa in questo settore.
Un cantiere navale Fincantieri a Monfalcone vicino Trieste. REUTERS/Alessandro Bianchi
L’accordo è stato sottoscritto da Hervé Guillou, AD di Naval Group, e Giuseppe Bono, AD di Fincantieri, a bordo della fregata Federico Martinengo ormeggiata a La Spezia nella base navale della Marina italiana.
La joint venture prevede che la sede sia Genova e il centro di ingegneria à Ollioules, in Francia. Il direttore generale, Claude Centofanti, è un francese, mentre il Cda, composto da sei membri, avrà come presidente non esecutivo, Giuseppe Bono.
“Si tratta del punto di arrivo di un’ambizione industriale condivisa”, ha detto Guillou. “Siamo di gran lunga i due maggiori attori europei nel settore navale, ma solo nel nostro mercato domestico non possiamo più mantenere la totalità delle nostre competenze e la nostra competitività”, ha aggiunto.
Il dirigente francese ha poi enfatizzato la necessità di resistere alla concorrenza cinese e russa nella corsa ai contratti di esportazione, in particolare nel segmento del mercato più dinamico, come le fregate di dimensione media tra 2.000 e 10.000 tonnellate.
Le sinergie stimate sui costi sono intorno al 10-15%, ha sottolineato il segretario generale di Naval Group, Jean-Yves Battesti. Il closing dell’operazione è atteso entro l’estate, ha precisato Guillou.
I due partner sono già coinvolti in un altro progetto, l’acquisto da parte di Fincantieri di Chantiers de l’Atlantique a Saint-Nazaire, del quale lo stato francese e Naval Group deterranno una partecipazione di minoranza.
Ma su questo dossier i rapporti fra Italia e Francia sono diventati più difficili, soprattutto da gennaio, quando la Commissione ha aperto un’indagine sull’acquisizione su richiesta di Francia e Germania.
Alla domanda se la nuova jv possa facilitare il via libera all’acquisizioni di Chantiers de l’Atlantique da parte di Fincantieri, Guillou ha risposto che i due dossier non hanno alcun rapporto l’un con l’altro.
“Il dossier di Chantiers de l’Atlantique è a Bruxelles. Noi siamo entrati nell’azionariato a fianco dello Stato francese, ma l’ingresso di Fincantieri è soggetto al buon esito del dossier antitrust [...] siamo obbligati ad attendere questa conclusione prima di poter valutare sinergie potenziali”.
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