Conclusione delle discussioni a Bruxelles
24 | 03 | 2017 08:20
Ad Atene restituisce il personale del governo che hanno partecipato ai negoziati con i responsabili delle istituzioni a Bruxelles, come i loro incontri sono stati completati il Martedì all'alba.
Anche se ci sono state segnalazioni che si trattava di un incontro tra le due parti oggi, questo non sarebbe accaduto. Fonti dicono, infatti, che la lettera del presidente primo ministro Alexis Tsipras dell'UE Donald Tousk e presidente della Commissione europea, ha messo fine alla trattativa.
Secondo le informazioni dai negoziati dietro le quinte iefimerida.gr proseguirà oggi, con Alexis Tsipras essere tira le fila da Roma dove sta per segnare il vertice anniversario il 60 anni di integrazione europea.
Inoltre, fonti del governo parlando a iefimerida.gr non nasconde l'obiettivo di Atene di spingere per le decisioni politiche che dicono "amico simbolismo, sostanza politica filtati." Con questo il governo persegue l'esplicito riferimento alla necessità di difendere la contrattazione collettiva, eliminando in tal modo il clima che è stato coltivato per quanto riguarda la minaccia di veto.
spine
Già nel pomeriggio di ieri, però, la distanza che separa le due parti era fantastico e sembrava per eliminare la possibilità di accordo tecnico il 7 aprile e sempre rimandato solo molto più tardi, vale a dire l'Eurogruppo il 22 maggio.
"C'è una luce" ha riferito ieri pomeriggio a iefimerida fonti europee, lasciando, grande ottimismo per gli sviluppi emozionanti come la fine della giornata, se non fare alcuni movimenti spettacolari soprattutto dal lato greco. Sulla stessa lunghezza d'onda e rappresentante FMI che ha detto che c'è ancora una grande distanza le questioni che dividono le due parti.
In realtà, altre fonti europee, date le grandi differenze soprattutto sul lavoro e delle pensioni, ha detto che la questione realisticamente, si trattava di un accordo di minima che permetterà il ritorno ad Atene dei tecnocrati stranieri allo stesso tempo di osservatori di Atene, una vasta esperienza di negoziati con istituti di credito, ha sottolineato che sarebbe un chiaro segno di progresso, il ritorno dei quadri tecnici della prossima settimana. Ma per ora resta incerto se le istituzioni torneranno ad Atene la prossima settimana.
La data del 7 aprile è stato fin dall'inizio un obiettivo estremamente ambizioso, dal momento che entrambe le parti non erano riusciti a convergere nelle questioni più importanti e difficili prima che l'Eurogruppo Lunedi e quindi la riunione informale dei ministri delle Finanze a Malta in circa due settimane determinerà se finora raggiunto tale progresso, che ha dato il diritto di aspettarsi un accordo tecnico finale del 22 maggio.
Si noti che il "carico" nel mese di aprile, a parte gli annunci di Eurostat per il 2016 in eccesso, la riunione di primavera del Fondo monetario internazionale e il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, porta il primo "pesante" l'obbligo del debito di € 1,4 miliardi obbligazioni in euro conserva ancora il portafoglio della BCE e dell'Eurosistema. La data critica successiva è a metà luglio, quando in scadenza obbligazioni e prestiti rateali di 6,3 miliardi di euro per gli individui, BCE, FMI.
(Iefimerida)