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Interesse per le elezioni tedesche e Dijsselbloem in arrivo a Atene - Stazione critica 13-15 / 10

23/09/2017 - 00:26
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La cosa più importante, come riportato dal Ministero delle Finanze, hanno chiuso i temi greci entro la fine dell'anno, in modo da evitare ritardi












I risultati del sondaggio tedesco di domenica 24 settembre ruotano i fari non solo dei 28 Stati dell'Unione europea ma anche dei paesi dell'altra parte dell'Atlantico.
Tra questi è la Grecia, che, a causa di un memorandum, ha ragione di concentrarsi maggiormente sul risultato delle elezioni tedesche.
Soprattutto quando il Partito cristiano-democratico del cancelliere tedesco Angela Merkel detiene un punto di 13 punti sui socialdemocratici e la figura di W. Schaeuble ancora una volta per dominare lo scenario economico europeo.

Un uomo che ha fatto quello che voleva in tutti i consigli europei ed era dietro le clausole memorandum firmate dal paese con i creditori.
Quale prestatore?
Con Schaeuble e Lagarde ...
Ecco perché, soprattutto, come dicono al Tesoro, hanno chiuso i temi greci entro la fine dell'anno per evitare ritardi.

"Febbraio, marzo, aprile sono le discussioni più importanti. Non dobbiamo essere in un programma.
Questi dibattiti sono importanti: l'uscita dal programma, il ruolo del FMI e il dibattito sul debito "è stata la relazione di Niki sulla cartina dei prossimi mesi.
Solo possibili ostacoli alla politica da parte di circoli estremi a Berlino possono portare a rovesciamenti.

Ecco perché la corsa del progresso nel Ministero delle Finanze e nel Maximus.
Naturalmente questo sarà visto in campo e non nelle parole.
Dopo tutto, le memorie delle valutazioni precedenti sono ancora fresche.

Lunedì (25/9), il partner di Schaeuble, il capo dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem saranno a Atene.
Il sig. Dijsselbloem, il cui mandato all'Eurogruppo scade agli inizi del gennaio 2018, avrà un incontro con il ministro delle Finanze greco e sarà l'oratore della conferenza Economist di questo pomeriggio.
È certo che gli olandesi chiederanno ad Atene di accelerare le riforme per completare tempestivamente la terza valutazione del programma, mentre nel contesto del debito si prevede di riferirsi ad una precedente decisione dell'Eurogruppo che rinvia le misure dopo la fine del programma greco .
È proprio a questo punto che il dibattito si estenderà necessariamente alla narrazione di Tsipra per una "chiara uscita" sui mercati o una possibile linea di credito di due anni per rendere le cose più facili da uscire.
Ma non per i Greci, che sarà più difficile.

Decisioni critiche del FMI

Nel frattempo, in ultima analisi, per aprire le sue carte sulla grossa "spina" di misure aggiuntive nel 2018 e nei prossimi due anni, il FMI entra nelle sue relazioni semestrali stabilite sull'economia internazionale che pubblicherà entro l'autunno Incontro del Fondo, che si terrà il 13 e 15 ottobre a Washington.

Queste includono, tra le altre cose, l'incorporazione della stima che, nel 2018, sulla base delle stime di FMI, la Grecia avrà nel migliore dei casi un margine primario del 2,2% del PIL (circa 4,1 miliardi di euro) obiettivo del 3,5% del PIL (6,6 miliardi di euro). C'è pertanto un divario di bilancio di circa 2,5 miliardi di euro, probabilmente coperto da misure uguali.

Se occorrono nuove misure, il primo accadrà ad accelerare le misure già adottate nel periodo 2019-2020, ovvero le riduzioni del 18% delle pensioni emanate nel 2019 e la riduzione del limite fiscale € 8.636 a € 5.681, che è stato regolato per il 2020, limitando la detrazione fiscale da 1.900 a 1.250 euro. Il FMI ha chiamato "riformare" questi interventi dolorosi e in una serie di relazioni ha insistito per la necessità di essere attuati.

M. Christodoulou
www.bankingnews.gr
 
...sarà una mia impressione ma la situazione la vedo molto più in movimento degli anni precedenti...

Il "movimento" è sempre lo stesso, certamente con meno tensione.
L'aspetto più rilevante della settimana è lo studio, ripresentato, della possibilità di accorpare le emissioni rinvenute dallo swap del 2012 in 4/5/6 titoli.
Il rumors era uscito un pò di mesi fa. Poi accantonato.
Oggi ripresentato in vista - suppongo - dell'ingresso nel QE da parte della Grecia.
Se procede, vorrà dire che Draghi si sta muovendo.
 
Il "movimento" è sempre lo stesso, certamente con meno tensione.
L'aspetto più rilevante della settimana è lo studio, ripresentato, della possibilità di accorpare le emissioni rinvenute dallo swap del 2012 in 4/5/6 titoli.
Il rumors era uscito un pò di mesi fa. Poi accantonato.
Oggi ripresentato in vista - suppongo - dell'ingresso nel QE da parte della Grecia.
Se procede, vorrà dire che Draghi si sta muovendo.
Stavo proprio pensando a questa manovra; cercheranno di riacquistare questi titoli ad un prezzo notevolmente più basso del nominale per far diminuire il rapporto debito/pil? Ma se vogliono ricavare 14miliardi di euro di riserve, dovranno per forza emetterne più di quelli che vanno ad estinguere. E poi, i titoli che emetteranno, se non sono supportati dall'ESM, avranno un rendimento più alto e la durata?
 
Il "movimento" è sempre lo stesso, certamente con meno tensione.

Oggi ripresentato in vista - suppongo - dell'ingresso nel QE da parte della Grecia.
Se procede, vorrà dire che Draghi si sta muovendo.
Se l'acquisto viene fatto in odore di QE, i titoli che andranno a riacquistare li pagheranno molto di più di quello che quotano adesso ma, magari, quelli che emetteranno saranno ad un tasso notevolmente inferiore. Con queste condizioni, non sarebbe conveniente, per noi accettare il cambio.
 
Se l'acquisto viene fatto in odore di QE, i titoli che andranno a riacquistare li pagheranno molto di più di quello che quotano adesso ma, magari, quelli che emetteranno saranno ad un tasso notevolmente inferiore. Con queste condizioni, non sarebbe conveniente, per noi accettare il cambio.

Facciano un po' come vogliono basta che non rimandino la chiusura della valutazione da dicembre a gennaio da gennaio a febbraio e da febbraio al 31 agosto 2018
 
Business news: Grecia-Cina, incontro del 12mo comitato interministeriale ad Atene
Atene, 23 set 09:00 - (Agenzia Nova) - Grecia e Cina hanno discusso delle strategie per il rafforzamento degli interscambi commerciali e degli investimenti nel corso del 12mo comitato interministeriale. La riunione è avvenuta ad Atene e, come evidenzia la stampa greca, l'ultimo incontro del comitato risaliva al 2012. Il vice ministro degli Esteri greco, George Katrougalos, ha dichiarato che le relazioni tra le due nazioni "sono al livello massimo", augurandosi che questo possa portare a risultati concreti. Dopo aver illustrato le ottime prospettive dell'interscambio commerciale tra i due paesi, il viceministro greco ha sottolineato che il tasso delle esportazioni è "recentemente aumentato del 60 per cento". Il capo della delegazione cinese, il vice ministro del Commercio Gao Yan, ha affermato che la Cina è interessata ad aumentare le importazioni greche e ha invitato il governo a facilitare gli investimenti per incoraggiare l'interesse commerciale nei settori dell'infrastruttura, dell'energia, del trasporto marittimo e delle telecomunicazioni. Il comitato si è dato appuntamento per novembre 2018 in Cina. "La presenza della Cina, ospite d’onore alla 82ma edizione della Fiera di Salonicco rappresenta il momento culminante di una relazione che si è andata rafforzando negli ultimi anni e che potrà farlo anche in futuro", ha affermato lo scorso fine settimana il primo ministro greco Alexis Tsipras, in occasione della giornata inaugurale della Fiera. Tsipras ha sottolineato come gli investimenti cinesi siano i benvenuti in Grecia, auspicando che un maggior numero di compagnie entri nel mercato ellenico.

“L’iniziativa strategica del governo cinese di investire più di mille miliardi di dollari a livello globale per il progetto della Nuova Via della seta trova la Grecia in una fase di ripresa dopo la crisi economica, in un momento in cui dobbiamo avvantaggiarci della nostra posizione all’incrocio di tre continenti e divenire un hub globale per il trasporto, il commercio e l’energia”, ha affermato il primo ministro di Atene. In quest'ottica, ha proseguito Tsipras, “il grande investimento di Cosco nel porto del Pireo hanno dato inizio ad una serie di operazioni e manifestazioni di interesse da parte cinese, in un momento in cui il paese ne ha grande bisogno. Siamo in attesa di ricevere altri investitori, che sono sempre benvenuti”. Il premier greco ha poi sottolineato come vi sia un grande potenziale di cooperazione bilaterale nel settore del turismo, dicendosi felice per l’introduzione di un collegamento aereo diretto da Atene a Pechino, a partire dal 30 settembre. L’edizione della Fiera di Salonicco di quest'anno ha avuto un'attenzione particolare al rafforzamento dei contatti commerciali tra Europa, Cina e Stati dell'Unione economica euroasiatica. Nell'edizione 2017 la Cina è stata presente come ospite di onore; sono circa 150 le aziende cinesi che hanno preso parte alla Fiera, tra cui 25 del settore high-tech provenienti dall'area di Shanghai. Nel corso dell'evento sono stati organizzati anche due forum greco-cinesi, uno incentrato sulle nuove tecnologie e sulle telecomunicazioni, l'altro sull'energia. Tra le aziende presenti a Salonicco, anche la Cosco, che gestisce il porto ateniese del Pireo, la società Huawei e la China Development Bank. (Gra)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 
L'articolo della Reuters del 20 settembre scorso

Exclusive: Greece considers bond swap as looks to bailout exit - sources

ATHENS (Reuters) - Greece is considering swapping 20 small bond issues for four or five new ones, government sources said, ...
...
The government is considering a swap that would consolidate the secondary market into a few benchmark issues, replacing 20 separate bonds with a face value of around 32 billion euros, said officials familiar with the proposal.
We are planning to proceed with some debt management actions ... to improve liquidity and tradeability,” one senior government official said.
Officials said the move was still under discussion and did not say when it might happen, adding that bondholders had yet to be sounded out.
The 20 bonds were issued in 2012 in a voluntary scheme whereby private bondholders took a 53.5 percent haircut - or value reduction -- on their investments.

Si parla di swap, non di riacquisto.

Togliessero una buona volta il lotto minimo = 1... :-o

Dal nostro punto di vista, quali risvolti avrebbe l'eventuale swap? Non riesco ad immaginare come tecnicamente possono congegnare la proposta di accorpamento, con concambio 1:1 chi viene "accorciato" ci guadagnerebbe e chi viene "allungato" ci perderebbe, immagino si debbano trovare dei correttivi, che però genererebbero altre spezzature... :mmmm:

Mi sfugge anche il nesso col QE, quali difficoltà avrebbe la BCE ad acquistare i titoli così come sono?




 
L'articolo della Reuters del 20 settembre scorso

Exclusive: Greece considers bond swap as looks to bailout exit - sources

ATHENS (Reuters) - Greece is considering swapping 20 small bond issues for four or five new ones, government sources said, ...
...
The government is considering a swap that would consolidate the secondary market into a few benchmark issues, replacing 20 separate bonds with a face value of around 32 billion euros, said officials familiar with the proposal.
We are planning to proceed with some debt management actions ... to improve liquidity and tradeability,” one senior government official said.
Officials said the move was still under discussion and did not say when it might happen, adding that bondholders had yet to be sounded out.
The 20 bonds were issued in 2012 in a voluntary scheme whereby private bondholders took a 53.5 percent haircut - or value reduction -- on their investments.

Si parla di swap, non di riacquisto.

Togliessero una buona volta il lotto minimo = 1... :-o

Dal nostro punto di vista, quali risvolti avrebbe l'eventuale swap? Non riesco ad immaginare come tecnicamente possono congegnare la proposta di accorpamento, con concambio 1:1 chi viene "accorciato" ci guadagnerebbe e chi viene "allungato" ci perderebbe, immagino si debbano trovare dei correttivi, che però genererebbero altre spezzature... :mmmm:

Mi sfugge anche il nesso col QE, quali difficoltà avrebbe la BCE ad acquistare i titoli così come sono?




Potrebbero CACcare.
Però sono titoli retail quindi la maggioranza prevista da raggiungere è alta.
 

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