Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2

Ha perso i suoi profitti azionari oggi







Nemmeno oggi la Borsa di Atene è riuscita a mantenere il suo segno positivo all'interno della giornata, chiudendo alla fine marginalmente in negativo, dipingendo la sua forte reticenza e nervosismo in vista dell'Eurogruppo di domani.

In particolare, l'indice generale si è chiuso con una perdita dello 0,03% a 765,89 punti, mentre oggi si è mosso tra 765,63 unità (-0,07%) e 774,78 unità. (+ 1,13%). Il fatturato ammonta a 45,3 milioni di euro e ammonta a 28,8 milioni di unità, mentre 3,3 milioni di pezzi sono stati scambiati attraverso operazioni prestabilite.


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L'indice high cap è terminato con una perdita dello 0,39%, a 2,004,26 punti, mentre Mid-Cap ha chiuso a + 0,91% a 1,325,48 punti. L'indice bancario ha chiuso con un guadagno dello 0,27% a 884,68 punti.

Il mercato vede il cruscotto di giorno in giorno, evitando perfino la prospettiva di mantenere parte delle sue posizioni per un secondo giorno. Tanto più che il prossimo di oggi è così critico, dal momento che l'Eurogruppo determinerà le misure per alleviare il debito greco e lo status della Grecia post-Memorial.

Ancora oggi, sebbene l'ATHEX abbia raggiunto l'1,13%, la scadenza delle transazioni ha trovato l'indice generale in territorio negativo, con la maggior parte dei titoli anche con perdite significative. L'incertezza e la riluttanza frenano ancora una volta un mercato che non è nemmeno in grado di aumentare i volumi di negoziazione.

L'attuale schema del grafico del mercato ha ricordato ieri, confermando che anche se il mercato interno dovrebbe "resistere" ... a causa di "esperienza", a qualsiasi speculazione e fuga di notizie sui negoziati della Grecia con i suoi creditori, né questa volta è riuscito a differenziare.

Il motivo? Secondo i mercati azionari, l'ASE è una delle poche volte in cui non attende la conclusione della valutazione. Ciò è stato fatto, come ha confermato il Commissario Moscovici, in seguito all'attuazione degli 88 prerequisiti ad esso associati. Invece, tutti si aspettano decisioni sul debito a causa della distocia di Berlino che si abbassa significativamente in "controlli interni".

Nonostante la presenza del capo del Fondo monetario internazionale, K. Lagarde domani Eurogruppo, che fa presagire inizialmente un accordo quadro sia sul ruolo del Fondo nel "problema greco", e ai margini dell'Europa sul fronte del debito, le decisioni finali deluderanno piuttosto il mercato, nonostante la volontà espressa di tutte le parti di non riguardare la questione greca con il prossimo futuro europeo.

Secondo Capital.gr, l'intenzione finale dei finanziatori sarà rivelata in poche ore, dato che l'intenzione delle istituzioni dell'UE di trovare una soluzione, così come con la stampa, impone che gli scricchiolii di Berlino cadrà in modo significativo. Al tavolo c'è anche la proposta di collegare l'importo del prestito che non sarà erogato con l'estensione aggiuntiva del prestito EFSF: più grande è l'importo di 86 miliardi, più breve è l'allungamento del secondo prestito ...

Inoltre, dove l'attenzione è data e data dal mercato è il progetto di accordo rafforzato di sorveglianza che definirà il post-memorandum della Grecia. Gli impegni del paese al di là degli obiettivi fiscali (per avanzi primari pari al 3,5% del PIL) includono un impegno per le riforme fino al 2022.


Su tutta la linea ora, il 2% di OPAP è stato che ha fatto una differenza negativa, alla fine, mentre più di 1% erano perdite su greca Petroleum, Sarantis, Titan, Egeo, Jumbo e Eurobank. Anche MIC, OTE, HELEX e Grivalia erano leggermente in calo, con Mytilineos che si chiudeva invariato.

Al contrario, il + 5,38% VIOHALCO, ma l'% PPC + 4.33 "rubato" le impressioni, mentre molto positivo e istanze GEK Terna e dell'ITSO, chiuso con guadagni di 3,23% e 2,87% rispettivamente. Oltre l'1% è stato il guadagno del Pireo, nazionale e del Pireo, mentre Ternas Energy, Lambda, Motor Oil, Fourlis, EYDAP e Alpha Bank sono leggermente aumentati.

(capital.gr)

***
La giornata in borsa.
 
Cari compagni d'avventura. Il mio mentore però afferma che il QE non è 'finito'. In buona sostanza si azzerano gli acquisti netti, ovvero lo stock dei titoli posseduti dalla BCE smette di crescere, ma resta attivo il riacquisto di titoli man mano che scadono.
Secondo lui la Grecia potrebbe e dovrebbe richiedere che questa sia considerata parte integrante del QE ed i suoi titoli partecipino al riacquisto da parte della BCE.
Voi che ne pensate??
Lui la sua idea la espone qui

La Grecia e la sua ammissione tardiva al QE. Due soluzioni possibili

Ne avevo già parlato.
Lo stock rimasto nelle casse delle banche centrali si è ridotto (visto che nei prossimi anni devono restituire 5 MLD di utili conseguiti).
Non ho idea quanto rimanga, credo qualche miliardo.
 
Cari compagni d'avventura. Il mio mentore però afferma che il QE non è 'finito'. In buona sostanza si azzerano gli acquisti netti, ovvero lo stock dei titoli posseduti dalla BCE smette di crescere, ma resta attivo il riacquisto di titoli man mano che scadono.
Secondo lui la Grecia potrebbe e dovrebbe richiedere che questa sia considerata parte integrante del QE ed i suoi titoli partecipino al riacquisto da parte della BCE.
Voi che ne pensate??
Lui la sua idea la espone qui

La Grecia e la sua ammissione tardiva al QE. Due soluzioni possibili

Imho, salvo ulteriori precisazioni dalla BCE mi pare un esercizio di pura fantasia.
Quando scade un BTP la BCE reinveste gli introiti acquistando sempre BTP.
 
Ricordo di aver fatto qualche conto ... mi risultava che la BCE poteva impegnare una potenza max sui greci intorno ai 5 MLD (per il QE).

In teoria gli acquisti sono ora impossibili (salvo una finestra tra luglio e agosto) poichè la Grecia uscirà dal programma di assistenza e non gode del rating sufficiente per entrare nel QE.
Se Draghi vorrà modificare i termini di adesione, è un'altro discorso.
 
Cari compagni d'avventura. Il mio mentore però afferma che il QE non è 'finito'. In buona sostanza si azzerano gli acquisti netti, ovvero lo stock dei titoli posseduti dalla BCE smette di crescere, ma resta attivo il riacquisto di titoli man mano che scadono.
Secondo lui la Grecia potrebbe e dovrebbe richiedere che questa sia considerata parte integrante del QE ed i suoi titoli partecipino al riacquisto da parte della BCE.
Voi che ne pensate??
Lui la sua idea la espone qui

La Grecia e la sua ammissione tardiva al QE. Due soluzioni possibili

Idea affascinante, ma:
- come detto anche nell'articolo, serve l'upgrade a IG del rating
- la sensazione è che la BCE non sarebbe molto propensa, a suo tempo si discusse sulla possibilità di partecipazione della Grecia al QE pur non essendo IG e il regolamento BCE dovrebbe avere come criterio qualcosa come "IG o in deroga anche sotto IG, ma partecipante a programma di assistenza con valutazione positiva" (sintetizzo...), ovvero se Mario vuole, Mario può, ma non l'ha mai voluto

Su quest'ultima cosa mi correggano eventualmente i più esperti.
 
Certo, ovviamente si parte dall'idea che, prima o poi, il rating greco ridiventi IG.
La questione però temo sia piuttosto di precisione.
Domanda. Il riacquisto dei titoli che scadono man mano è parte integrante del QE?
Secondo il collega si, e quindi la Grecia in qualunque momento otterrà l'IG avrà diritto a entrare in questo giro di riacquisti. Come, quanto, per quanto tempo? Ne discuteranno.

A sostegno del si mi ha citato un paio di pezzi di discorsi di Draghi in cui citava la fase del riacquisto come parte, più o meno integrante del QE, che proseguirà finchè necessario.
A questo aggiungeva che il QE, ed i suoi effetti, termineranno solo quando i quasi 3.000 miliardi in titoli detenuti dalla BCE riavranno la loro allocazione naturale, che non è alla BCE ma sul mercato.
Inoltre ed infine si creerebbe l'assurdo dell'unico Paese che ancora necessiti del QE è ANCHE l'unico Paese che ne è escluso.

Grazie mille per le vostre risposte
 
Certo, ovviamente si parte dall'idea che, prima o poi, il rating greco ridiventi IG.
La questione però temo sia piuttosto di precisione.
Domanda. Il riacquisto dei titoli che scadono man mano è parte integrante del QE?
Secondo il collega si, e quindi la Grecia in qualunque momento otterrà l'IG avrà diritto a entrare in questo giro di riacquisti. Come, quanto, per quanto tempo? Ne discuteranno.

A sostegno del si mi ha citato un paio di pezzi di discorsi di Draghi in cui citava la fase del riacquisto come parte, più o meno integrante del QE, che proseguirà finchè necessario.
A questo aggiungeva che il QE, ed i suoi effetti, termineranno solo quando i quasi 3.000 miliardi in titoli detenuti dalla BCE riavranno la loro allocazione naturale, che non è alla BCE ma sul mercato.
Inoltre ed infine si creerebbe l'assurdo dell'unico Paese che ancora necessiti del QE è ANCHE l'unico Paese che ne è escluso.

Grazie mille per le vostre risposte

Il reinvestimento non può essere parte del QE.
La parte di titoli che è in pancia alla BCE è solo una piccola parte del totale, dato che la maggior parte degli acquisti è stata effettivamente fatta dalle banche centrali del singolo paese.
 
Certo, ovviamente si parte dall'idea che, prima o poi, il rating greco ridiventi IG.
La questione però temo sia piuttosto di precisione.
Domanda. Il riacquisto dei titoli che scadono man mano è parte integrante del QE?
Secondo il collega si, e quindi la Grecia in qualunque momento otterrà l'IG avrà diritto a entrare in questo giro di riacquisti. Come, quanto, per quanto tempo? Ne discuteranno.

A sostegno del si mi ha citato un paio di pezzi di discorsi di Draghi in cui citava la fase del riacquisto come parte, più o meno integrante del QE, che proseguirà finchè necessario.
A questo aggiungeva che il QE, ed i suoi effetti, termineranno solo quando i quasi 3.000 miliardi in titoli detenuti dalla BCE riavranno la loro allocazione naturale, che non è alla BCE ma sul mercato.
Inoltre ed infine si creerebbe l'assurdo dell'unico Paese che ancora necessiti del QE è ANCHE l'unico Paese che ne è escluso.

Grazie mille per le vostre risposte


Per diventare IG ci vorrà ancora qualche anno ... nella migliore delle ipotesi.
Nella peggiore delle ipotesi, almeno 5 anni (caso mai ci arriverà).

Io mi aspetto, nei prossimi mesi, la doppia BB. E credo che li rimarrà per molto tempo.

E' un atteggiamento discriminatorio, aver tenuto fuori la Grecia... con i soliti artifizi tecnici.
Rammento però che anche Cipro è esclusa ... però i suoi titoli non ne risentono minimamente.
 
Per diventare IG ci vorrà ancora qualche anno ... nella migliore delle ipotesi.
Nella peggiore delle ipotesi, almeno 5 anni (caso mai ci arriverà).

Io mi aspetto, nei prossimi mesi, la doppia BB. E credo che li rimarrà per molto tempo.

E' un atteggiamento discriminatorio, aver tenuto fuori la Grecia... con i soliti artifizi tecnici.
Rammento però che anche Cipro è esclusa ... però i suoi titoli non ne risentono minimamente.

Non saprei, la Grecia sembra indirizzata a fare segnare di nuovo un avanzo finale di amministrazione, tenerla laggiù mi sembra difficile.
Così a lungo poi.....
 

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