Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (7 lettori)

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Come postato da Give qualche ora fa......

S&P Downgrades MF Global Holdings Ltd. To 'D'
Reuters - 31/10/2011 17:36:52

:ciuchino:

la fine degli unici americani che credevano alle magnifiche sorti e progressive dell'UE :specchio:

Chi di Goldman ferisce di Goldman perisce...

Leva 33 su bond italia, spagna, portogallo, irlanda, belgio (non grecia):
Jon Stevens Corzine dev'essere un parente di Russia :lol:
 

GlobalMacro

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Greece to hold referendum on new debt deal


(AP) – 30 minutes ago

ATHENS, Greece (AP) — Greece's Prime Minister George Papandreou on Monday said his troubled country will hold a referendum on a new European debt deal reached last week — gambling on a hard-bargained agreement that took months to hammer out.
Papandreou appeared to take many lawmakers by surprise with the announcement. He gave no date or other details on the proposed referendum, which would be the first in Greece since 1974, when the monarchy was abolished by a landslide vote held months after the collapse of a military dictatorship.
"This will be the referendum: The citizen will be called upon to say a big 'yes' or a big 'no' to the new loan arrangement," Papandreou told Socialist members of parliament.
"This is a supreme act of democracy and of patriotism for the people to make their own decision ... We have a duty to promote the role and the responsibility of the citizen."
The new deal aims to seek 50 percent losses for private holders of Greek bonds and provide the troubled eurozone member with euro100 billion ($140 billion) in additional rescue loans.
Papandreou's government has seen its majority reduced to just three seats in parliament and its approval ratings plummet amid harsh austerity measures that are likely to send the country into a fourth year of recession in 2012.

Per me non è una mossa per cercare una trattativa, ormai non ha margini di trattativa in Europa, hanno vinto i falchi.
Tra un piano che non ridurrà il debito e strozzerà la Grecia e il default con ritorno alla dracma (non a 50 ma a 20) difficile dire cosa sceglieranno, o meglio se non ci fosse la minaccia turca penso che sceglierebbero il default.
In ogni caso cerca la legittimazione interna, che si tenga o meno il referendum , perché anche senza default i prossimi anni saranno molto duri.
Se ci sarà il referendum comunque sarà fonte di instabilità, prima e anche dopo (ricordate il referendum danese del '92, causa occasionale dell'attacco al sistema monetario europeo).
 

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Scommetere sul default di uno stato sovrano è molto molto rischioso. Il default di uno Stato è sempre un fatto politico, mai economico. Perchè? Sembra assurdo ma credo proprio che sia così. Infatti il sistema bancario è sostanzialemnte interno allo Stato o meglio ad un sistema pubblico, così come in un gruppo aziendale le singole aziende sono interne al gruppo per cui i debiti e crediti interni si elidono. Il pericolo è evidentemente quello di innescare un processo inflazionistico. Ma in un periodo recessivo la possibilità di scatenare un'inflazione è molto remota essendo la domanda globale depressa. Anzi, una maggiore liquidità dovrebbe favorire la ripresa se le banche, attraverso una normativa favorevole, sono in grado di espandere il credito promuovendo lo sviluppo o la ripresa economica.
In conclusione il mercato dei CDS è morto e sepolto per cui si profilano tempi duri per coloro che ne hanno fatto incetta.

La maggior parte degli acquirenti di CDS non lo fa nell'ottica di un default.
Che senso avrebbe altrimenti acquistare CDS sugli Stati Uniti o sulla Germania?
Lo scopo invece è quello di coprirsi dalle variazioni del rischio credito o di speculare su queste variazioni.
Il credit event è un caso limite.

Un po' come chi shorta un'azione: lo può fare per hedging, lo può fare per speculazione, ma solitamente non lo fa nella convinzione che ci sia un fallimento alle porte.
Può raggiungere benissimo il suo scopo anche senza che l'azione vada a 0.
 
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fashionvictim83

Nuovo forumer
Certo che tra il "referendum" e l'accordo paventato per l'haircut dell'85%, oramai le ho sentite tutte. Ancora mi ricordo le parole di Trichet e compani, quando dicevevano di sostenere i bond greci, di acquistarli che la Grecia non sarebbe mai fallita. Complimenti.
 

ficodindia

Forumer storico
La maggior parte degli acquirenti di CDS non lo fa nell'ottica di un default.
Che senso avrebbe altrimenti acquistare CDS sugli Stati Uniti o sulla Germania?
Lo scopo invece è quello di coprirsi dalle variazioni del rischio credito o di speculare su queste variazioni.
Il credit event è un caso limite.

Un po' come chi shorta un'azione: lo può fare per hedging, lo può fare per speculazione, ma solitamente non lo fa nella convinzione che ci sia un fallimento alle porte.
Può raggiungere benissimo il suo scopo anche senza che l'azione vada a 0.

Il mercato dei CDS ha avuto un'espansione incredibile proprio in corrispondenza delle crisi dei debiti sovrani europei che ha finito per coinvolgere anche stati che difficilmente falliranno. Si è insomma, sulla scia dei pigs, diffuso tra gli speculatori l'idea che tutti gli stati possano fallire. Senza questa idea i CDS avrebbero avuto un'importanza risibile confinati ad una nicchia di mercato destinata a sparire. Cosa del resto che avverrà. Insomma uno strumento hedge è tale se ha una massa critica adeguata.
 
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ficodindia

Forumer storico
Per me non è una mossa per cercare una trattativa, ormai non ha margini di trattativa in Europa, hanno vinto i falchi.
Tra un piano che non ridurrà il debito e strozzerà la Grecia e il default con ritorno alla dracma (non a 50 ma a 20) difficile dire cosa sceglieranno, o meglio se non ci fosse la minaccia turca penso che sceglierebbero il default.
In ogni caso cerca la legittimazione interna, che si tenga o meno il referendum , perché anche senza default i prossimi anni saranno molto duri.
Se ci sarà il referendum comunque sarà fonte di instabilità, prima e anche dopo (ricordate il referendum danese del '92, causa occasionale dell'attacco al sistema monetario europeo).

Secondo me è una scelta azzeccata, posto che i risparmiatori individuali non siano toccati dal taglio del 50%. Altrimenti sarebbe un suicidio politico e quindi la bancarotta del paese.
 

GiveMeLeverage

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Il mercato dei CDS ha avuto un'espansione incredibile proprio in corrispondenza delle crisi dei debiti sovrani europei che ha finito per coinvolgere anche stati che difficilmente falliranno. Si è insomma, sulla scia dei pigs, diffuso tra gli speculatori l'idea che tutti gli stati possano fallire. Senza questa idea i CDS avrebbero avuto un'importanza risibile confinati ad una nicchia di mercato destinata a sparire. Cosa del resto che avverrà. Insomma uno strumento hedge è tale se ha una massa critica adeguata.

Sono d'accordo sull'espansione incredibile, meno sui tempi.
Ricordiamoci che in questo gioco i big player sono gli emittenti di cds, più che gli acquirenti.
E' evidente che agli emittenti poco piace l'evenienza del credit event sul debito da loro assicurato, visto che in tal caso devono sganciare i soldi invece che ritirare i premi.
Quindi più si aspettano che ci siano default all'orizzonte, meno cds saranno disposti ad emettere.
Coerentemente, gli anni d'oro dei cds sono stati quelli pre-Lehman, dove si era diffusa la convinzione che non fallisse più (quasi) nessuno.
Vi ricordate la debacle dell'AIG?

Non credo nemmeno che i cds spariranno, semplicemente verrà ridimensionato il loro ruolo e ci sarà un minimo di regolamentazione.

PS:
La maggior parte dei cds viene emessa a garanzia di debito investment grade, non di junk bonds.
Del resto vendere un cds o acquistare il relativo sottostante sono operazioni del tutto analoghe ed anche nel mercato dei bond gli investment grade hanno sempre avuto (per quanto ancora? :rolleyes:) la parte del leone.
 
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ficodindia

Forumer storico
Il referendum:scelta rischiosa?

Credo di sì. Perchè la disinformazione e la demagogia crescono soprattutto nei momenti di crisi, come quello attuale, soprattutto in Grecia. Attualmente il popolo greco vede nell'UE la causa dei suoi guai, avendo rimosso la vera causa del disastro, ossia la destra (ND) attualmente all'opposizione. In effetti il popolo greco oggettivamente dovrebbe acconsentire all'accordo sottoscritto nell'ambito dell'eurogruppo poichè il suo rifiuto implica il disastro economico per la Grecia stessa. Secondo me il quesito e la campagna elettolare dei referendari dovrebbero essere incentrati sulla scelta pro o contro l'euro mettendo in seria difficoltà l'opposizione di destra (ND). In base anche a sondaggi, sappiamo che la maggiorparte degli elettori greci è favorevole al mantenimento dell'euro. Infatti, "il 72,5% degli intervistati vuole che la Grecia resti nella zona dell'euro, contro il 19,5% secondo cui bisognerebbe tornare alla dracma".
http://www.lettera43.it/attualita/30055/grecia-popolo-contro-accordo-bruxelles.htm
 
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Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
Lo scopo è quello di allontanare le elezioni, continuamente chieste dall'opposizione.

Poi l'esito può dipendere da come verrà formulata la domanda: volete continuare a ricevere stipendi e pensioni. Si o No...

Infatti è proprio così....me lo ricordava proprio Carib qualche tempo fa.....

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X Give

La tua alta competenza e la tua prosa, mi auspico che non abbandoni il trend :D neppure per un giorno.

Grazie infinite, sei davvero utilissimo......

Grazie ancora.


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Anche Andre_ vorrei scrivesse di più......latita troppo per i miei gusti :lol:

Comunque siamo proprio un bel gruppo :clap:
 
Stato
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