la tua vena persecutoria è inesauribile ... sei riuscito a far spostare il thread nel ramo cazzeggio e ancora non ti basta
un commento in libertà
LE CARTE "STANNO A' POSTO"
La storia dei due presunti giapponesi fermati a Chiasso dai finanzieri è davvero iper istruttiva.
E' ovvio che nessuno si presenta ad uno sportello bancario e chiede di cambiare un "Bond" da mezzo miliardo di dollari.
Assolutamente pazzesco pensare di vendere o cambiare 134 miliardi di dollari di certificati del Tesoro USA, veri o falsi che siano.
E' pure ovvio che è assurdo che due tizi vadano in giro in treno, con una valigetta contenente 134 miliardi.
Non lo avranno fatto di certo per risparmiere sulle spese di viaggio!?
Poi perchè passare per la frontiera con l'Italia, dove c'è il rischio di essere bloccati dalla polizia italiana, che senso ha prendersi un rischio simile.
Non era più semplice atterrare con un volo privato direttamente a Zurigo, Ginevra o Lugano?
In Svizzera se entri con le valige piene di soldi la polizia di frontiera ti da il benvenuto e ti dice pure grazie.
In un lungo post in passato parlai delle vicende della Banca Romana a finire dell'800', non mi stupirei che ci trovassimo di fronte ad una situazione fotocopia.
Del resto la magica tenuta delle principali banche, strapiene di derivati ultratossici, la si può spiegare o con un miracolo, oppure per l'opera di un tiporafo che ha duplicato in più copie lo stesso certificato.
I certificati del tesoro non erano di tipo fruttifero, quindi l'unico scopo per cui potevano essere usati è quello di essere dati in garanzia, per ottenere liquidità vera, o al limite servivano come "partite attive" da far configurare nei bilanci, in modo da nascondere le perdite.
Se ci dovessimo trovare in quest'ultima eventualità, le perdite delle banche americane sono di parecchie volte superiori a quanto dichiarato.
Per porvi rimedio si è ricorso a emettere invece che della cartamoneta, dei certificatiche non sono altro che dei duplicati (o anche dei triplicati) nei numeri di serie di certificati veri.
E' anche verosimile pnsare che il Tesoro USA abbia operato all'insaputa o in contrasto con la FED.
E' verosimile che nei "Mulini a vento degli Dei" qualcuno "offeso e danneggiato", abbia lanciato un avvertimento che è peggiore di una minaccia nucleare.
Se notate bene nessuno parla, da circa un mese, del segreto bancario della Svizzero e della Black List, se questa ipotesi fosse vera gli Svizzeri hanno semplicemente dato una lezione di potere a dei boriosi burocrati USA e ai loro amichetti Inglesi.
Non credo che i banchieri elvetici, costituenti uno stato nello stato,mollino tanto facilmente il loro beneamato segreto bancario.
Chisà da quanto tempo andavano su e giù dal confine quei due presunti giapponesi, scommetto che erano parecchi giorni, che cercavano di essere in ogni modo notati e fermati.
Comunque è fuor di dubbio che quei certificati siano falsi, e seppure fossero stampati dal tesoro americano, sono falsi lo stesso.
Non scoppierà nessuno scaldalo, non ci saranno processi o titoloni in prima pagina.
Ergo tutto "si è sistemato".
-IL Compasso-
PS: Ovviamente potrei sbagliarmi su molti punti del mio ragionamento...sulle ipotesi...o sulle conclusioni....