Rischio reale e psicologico Il somarometro

Leggo queste tue considerazioni e non posso astenermi dal consigliarti di riflettere sulla tua vita reale, perchè quello che stai scrivendo qui è piuttosto preoccupante e rischia di rovinare la tua vita e quella della tua famiglia.
Chiunque investe in attività finanziarie ad alto rischio deve investire solo quello che può permettersi di perdere, chiamalo hobby, divertimento, ecc ecc, ma è così, se investi lo stipendio stai mettendo a repentaglio tempo, lavoro, carriera e famiglia...e quando perdi non c'è testo, guru o corso che ti può insegnare la filosofia e/o come sopportare lo stress...(stanno solo vendendo servizi direttamente o indirettamente) semplicemente non esiste nessuna disciplina, perchè ti stai rovinando la vita...
Questo mi sento di dirti , a meno che io abbia frainteso quello che scrivi, in questo caso scusami e se vuoi ti aiuterò nell'elenco che stai facendo
Ciao:)

allora, per quanto riguarda le tue preoccupazioni per me e per la mia famiglia ti tranquillizzo, ho un altro stipendio (di mia moglie) che viene utilizzato per pagare il mutuo e per una parte delle spese correnti, ed il c/c dove viene versato non ha nessun conto titoli. Quindi solo metà entrate mensili utilizzate per il trading, e l'altra metà no.
Dico questo anche per non incentivare altri ad utilizzare le loro ultime risorse per raddoppiare il capitale, quasi fosse un biglietto della lotteria. ;)
Per quanto riguarda l'aiuto qui sei il benvenuto, puoi raccontare tue esperienze, linkare testi attinenti all'argomento, confutare quanto sostengo (tra poco ne avrai motivo), o semplicemente passare per un saluto. :up:
 
Intanto ti metto nel decalogo anche a te :lol:
Per il resto, siccome deve riuscire di casa :wall:, ti anticipo qualche considerazione che sviluppero' domani, finalmente festa:
- Scelta operazioni Multiday o Intraday

Dunque la questione è per me complessa e controversa. Molti ritengono che fare l'intraday sia piu' profittevole, ho ascoltato questa affermazione fatta da persone che ritengo dei vincenti, e sono sempre nel caso pronto a cambiare idea (dipende anche dai sistemi scelti).
Personalmente ho iniziato c.a 14 anni fa come penso facciano tutti con sistemi (anzi senza sistemi) multiday con la tattica del comprare sui fondamentali e quando ritenevo il prezzo fosse solo sceso abbastanza. La tattica era sbagliata ma il rischio di perdita era limitato (pochi pp. %), e poi c'erano sempre i dividendi. Apro una parentesi.
Qualche mio collega aveva acquistato le azioni Enel in collocamento. Sappiamo tutti che il valore dell'azione si è dimezzato da allora (arrivando anche se non ricordo male anche ad 1/3 del valore iniziale). Ebbene 1 o 2 anni fa questi colleghi vennero da me (che sapevano che facevo trading), contenti e soddisfatti perché la somma dei dividendi (anche 2 volte l'anno)dopo moltissimi anni aveva fatto recuperare tutto il valore perso dal titolo.
Hai voglia a dirgli dell'inflazione che nel frattempo si era persa, o di quanto avrebbero fruttato quei soldi se investiti ad esempio in bot o btp. Pero':
- Hanno rischiato poco
- Non hanno seguito mai durante il giorno
- Alla fine non hanno perso soldi, e soprattutto NON NE HANNO MAI AGGIUNTO ALTRI
- in effetti non hanno perso! :eek:
Un racconto simile ci fece P.L. Gerbino, durante un suo corso, quando disse di avere conosciuto un tizio che asseriva di non aver mai chiuso una operazione in perdita. Come faceva?
Si teneva tutti i titoli in perdita per anni/decenni,
e chi poteva confutargli che la sua tattica non fosse vincente?
segue
 
Poi venne l'epoca dei covered warrant, i primi emessi dalla Citibank, che nessuno conosceva, eravamo tra i primi fortunati a poterli utilizzare. Potevamo ora anche noi piccoli:
- utilizzare la leva
- andare al ribasso (proprio prima dei rialzi epocali seguenti)
Mi ricordo i primi corsi degli emittenti, in alberghi bellissimi (uno all'hotel excelsior in via veneto, con vari gadget a ricordo). Negli opuscoli si parlava di lettere greche ma a noi che ci fregava, bastava solo indovinare il titolo e la direzione. E le Tim e le Olivetti sapevano solo salire allora.
Capimmo solo dopo tante perdite cosa erano il gamma, il vega, ma soprattutto IL THETA. Negli ultimi giorni prima della scadenza si arrivava ad un leva di 50 o anche 100 (1%=raddoppio), e quando lo facevi scambiare ti sentivi importante (tu piccolo, bloccavi il titolo per eccesso :eek:).
Imparavi cosa era il theta vedendo che il valore del tuo covered dopo un mese o due ti faceva perdere il 20 o il 30%, seppur l'indice o il titolo fosse tornato allo stesso prezzo iniziale. E la leva nel caso l'operazione andasse per il verso giusto di faceva dimezzare il prezzo per cui ne potevi comprare il doppio al primo stpendio successivo.
Dunque prima di imparare a ns spese queste fregature, e iniziare a leggere qualche libro di gann scritto 50-60 anni prima (come fosse stata una bibbia preziosa) dovette passare qualche anno. Qualche mio amico abbandono' dopo le prime perdite, altri si convertirono come me, qualcuno frequento' i primi corso, ed erano gli anni dei sabati passati a studiare e commentare Milano Finanza e Borsa e Finanza, e mettere la parabola per ricevere Bloomberg tv, poi il primo pc per operare online, anziché stare 30-40 minuti al n° verde di Prontocredit, con le quotazioni ritardate di 15 minuti del televideo. Una 50ina di sottopagine per ogni emittente. Ed il n° magico, il future usa chi te lo dava? Qualcuno poi passava la voce. :D Io mi riconvertii, iniziai daccapo tornando ad utilizzare semplici titoli per il rialzo e il mitico Put 50.000 per il ribasso (quello a leva piu' bassa possibile). I miei risultati di quegli anni li postai qualche anno fa nel 3d dell'amico Zainetto e ora qui li ripropongo:

http://www.investireoggi.it/forum/il-diario-di-zainetto-vt65884.html#post2471762
 
Il 2009 (l'anno dei 12.500 di fib) in effetti per chi applicava una tattica prudente si rivelo' un anno vincente, e molti delle persone piu' in gamba della sezione P.za Affari (a quel tempo ero iscritto con il mio nome.cognome ma non frequentavo questo forum) divennero dei miti.
In seguito alcuni emigrarono altri invece sparirono (divenuti troppo ricchi per scrivere o avevano fallito), qualcuno cambio' nick.

Va beh, dopo il ritorno ad essere prudente e vincente, dopo i covered warrant vennero i future ed I MARGINI. In Italia c'erano solo 4 banche che ti facevano aprire un conto derivati. Dovetti mettere una 60ina di firme al promotore venuto a casa, stavolta lessi tutti quei fogli firmati. Si poteva perdere piu' di quello che si aveva sul c/c, la banca si riservava di chiudere posizioni di sua iniziativa, da lì nacquero i dubbi delle persone sospettose quanto puo' perdere un indice in un giorno 10% 15%? Eppure è già successo. Ma le paure del primo acquisto di un minifib, piano piano caddero anch'esse.
Certo i vantaggi erano tanti: il theta era piccolissimo, lo spread denaro/lettera quasi inesistente, la leva alta 10 (a quel tempo i margini della cassa compensazione erano piu' bassi 9,5% c.a).
 
Vabbè torniamo da dove avevo iniziato, la sveglia domani è alle 6.10.
La mia esperienza di Arlecchino (ora 2 anni interi) postando segnali in chiaro, mi ha insegnato almeno per i sitemi a mia conoscenza, i sistemi multiday rendono di piu' di quelli intra e semiintraday. Bisogna inoltre tener conto del COSTO COMMISSIONI ma soprattutto della DIFFICOLTA' NEL REPLICARE FEDELMENTE I SEGNALI, sia dal punto di vista pratico (essere presenti sempre, inceppamento i.net/sito, sbaglio tasto buy/sell errori per sovraccarico elementi da considerare), sia dal punto di vista emozionale, giocarsi il prezzo per un tick, aspettare per raggiungere il pareggio prima di invertire posizione. Ma soprattutto se uno ha un sistema vincente A CHE SERVE FARE TANTE OPERAZIONI? Le vincite si sommeranno ogni volta al capitale iniziale, dando luogo ad un andamento esponenziale. In cui l'andamento dell'asse del capitale diverrà enorme rispetto all'asse del tempo.
Mi permetto di citare la frase dell'utente Umbolox quando dice:
IO AMO I RENDIMENTI COMPOSTI
e la tabellina del file contenuto nel mio 3d/esperimento Strategia 2 tik o Formica oltre che in Arlecchino Ia versione, che qui ripropongo:
http://www.investireoggi.it/forum/t-s-arlecchino-vt71215-104.html#post3363533
 
Ti leggo quando riesco, con stima.

grazie :bow:
almeno non mi sembra di parlare al muro.
Anche io scrivo quando posso e quando mi viene l'ispirazione, anche se come te preferisco di piu' leggere che scrivere.
Il racconto evolutivo e consuntivo proseguirà a tempo perso nei dopo cena, il forum non è una chat, ed in questa sezione poi il tempo scorre piu' lentamente, per cui si ha il tempo per riflettere anche molto prima di scrivere.
Pero' i saluti non fanno mai male! ;) ciao
 

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