La tendenza
Nota. Il presente commento viene estratto dal Rapporto Giornaliero, redatto tutti i giorni da AGE Italia e pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.
COMMENTO DEL 28/10/2003. Il rally di ieri chiude il "vuoto" (gap) lasciato aperto fra giovedì e venerdì scorso. E' questo un elemento importante, in quanto questa frattura, qualora non sanata, avrebbe potuto comportare conseguenze decisamente spiacevoli per il mercato. Immaginiamo una frattura nella crosta terrestre: la prima conseguenza è la formazione di terremoti in taluni casi devastanti. Pericolo scampato, dunque. Ma questo sembra al
momento ancora un mercato di venditori, anziché il contrario: ieri il rapporto fra opzioni Call e opzioni Put è stato insolitamente basso (0.417), il più basso degli ultimi tredici mesi. Questo chiaramente indica come gli investitori perlomeno, questa tipologia di investitore guardano alla recente flessione come opportunità di acquisto, e non come inizio di un ribasso più severo. La conferma proviene dal Panic Index, che si mantiene su valori piuttosto freddi. In ottica contrarian, questi non sono segni confortanti per i rialzisti, e dimostrano che il rally delle ultime 48 ore si possa arrestare presto: l'obiettivo ideale è situato a 19070-80 punti, quello massimo appena sotto i 19150 punti, dove staziona lo short stop giornaliero e una doppia proiezione di prezzo secondo i rapporti di Fibonacci. A ben vedere, l'unico dato veramente bullish in questo momento è (parliamo di Stati Uniti) lo specialist short ratio, che nelle ultime sette settimane ha chiuso per sei volte sotto la soglia del 35%. Ma su questo indicatore torneremo prossimamente…