L'agorà.....giugno 2003 (1 Viewer)

alan1

Forumer storico
Issue ha scritto:
Uno dei due ci azzecca.... :D


Come ho scritto sul primo post della mia rubrichetta Mercati,
la mia non vuole essere un'analisi operativa ma strategica,
infatti uso l'Analisi Armonica che cerca di prevedere il futuro, e non di interpretare il passato o il presente.

Lo scopo è quello di aggiungere informazioni a chi già fa analisi chartistica è non ha i mezzi per fare analisi più complesse.
 

effezeta

Forumer storico
Re: con una fed così.............

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Due giorni fà, Paul Samuelson,
premio Nobel dell'economia nel 1970,
ha detto sostanzialmente le stesse cose. ( appena trovo l'articolo lo pubblico )
Cioè che l'amministrazione Bush, stà creando le premesse,
per una crisi finanziaria e tagliare sul welfare,
fregandosene del bilancio federale.

Constatato come le decisioni prese dall'amministrazione Bush per affrontare la crisi del dollaro non facciano che aggravare la situazione, Lyndon LaRouche ha commentato: "lo faranno per pura stupidità o per calcolo deliberato?"
Ad esempio, la settimana scorsa sono stati approvati tagli fiscali per un totale di 350 miliardi di dollari, proprio quando le cifre dicono senza mezzi termini che per il terzo anno consecutivo le entrate fiscali, sia dalle imprese che dai privati, diminuiscono paurosamente (Dati riferiti ai primi 7 mesi dell'anno fiscale 2003). La settimana scorsa è stato approvato un nuovo tetto per il debito federale, che è stato innalzato a 7,4 trilioni di dollari. Il ministro del Tesoro John Snow ha commentato la caduta del dollaro positivamente, dicendo che essa favorisce le esportazioni USA.
Anche il Financial Times è stato costretto ad ammettere che questo va ben oltre la semplice stupidità. In un commento del 23 maggio, intitolato "Stupidità fiscale, l'amministrazione USA rinuncia alla prudenza", il Financial Times ha scritto: "Per quanto riguarda la politica fiscale il manicomio è diretto dai matti". L'amministrazione "si sbarazza della prudenza", visto che lo stimolo in questione è un fuoco di paglia che "non sarà apprezzabile", mentre i costi a lungo termine "peseranno notevolmente sulle generazioni future". Il pacchetto approvato "è un insulto all'intelligenza degli americani".
Ma forse c'è sotto qualcos'altro, insinua il Financial Times. "Gli estremisti repubblicani" hanno spesso ripetuto che "la crescita del deficit torna a loro vantaggio. Mentre la proposta di ridurre la spesa federale, specialmente nel welfare, dal punto di vista elettorale costituisce un bell'azzardo, una crisi fiscale offre la prospettiva allettante di far passare gli stessi tagli dalla porta di servizio. Per loro minare l'ordine multilaterale internazionale non basta, anche le opinioni a lungo coltivate sulla distribuzione della ricchezza richiedono una revisione radicale".
Qualcosa di simile ha detto l'economista Paul Krugman sul New York Times del 27 maggio: "Non è un segreto che gli ideologhi della destra vogliono l'abolizione di programmi [assistenziali -- ndr] che gli americani danno per scontati. Ma solo poco tempo fa, a suggerire che dietro la politica dell'amministrazione Bush ci fossero quegli ideologhi -- insomma che l'amministrazione stesse deliberatamente portando il paese verso una crisi fiscale in cui i programmi di assistenza popolare potessero essere drasticamente tagliati -- si finiva per essere accusati di aderire ad una teoria cospiratoria".
Imponendo un altro grosso taglio alle entrate fiscali, a fronte di deficit che sono già da record, "l'amministrazione dimostra chiaramente di essere completamente irresponsabile o di cercare una crisi fiscale (O tutt'e due)", spiega Krugman, che poi aggiunge: "Quelli che adesso comandano in America non sono dei conservatori, ma dei radicali che vogliono eliminare il sistema sociale ed economico vigente, e la crisi fiscale che stanno imbastendo forse offrirà loro la scusa di cui hanno bisogno".
Mentre le entrate fiscali diminuiscono e il deficit aumenta, diventerà sempre più difficile finanziare la spesa sociale. "Il governo può indebitarsi per colmare il divario solo finché gli investitori resteranno increduli, incapaci di ammettere che l'unica superpotenza mondiale si stia trasformando in una repubblica delle banane. Ma ad un certo punto i mercati punteranno i piedi, non presteranno i soldi ad un governo, anche se è quello degli Stati Uniti, se il suo debito aumenta più rapidamente delle sue entrate e non si sa che storie raccontare su come ad un certo punto il bilancio dovrebbe essere messo sotto controllo". A quel punto si lanceranno gli appelli a "tagliare in profondita dove si spende: Medicaid, Medicare e Social Security", cioè sanità e pensioni.
Riconoscendo il merito dell'analisi di Krugman, LaRouche ha però sottolineato che è proprio possibile che l'amministrazione Bush -- o almeno qualche suo elemento -- non agisca in tal modo solo per stupidità, ma perché segue un disegno per condurre il mondo nel panico -- "una sorta di 11 settembre economico-finanziario" ha detto LaRouche -- in cui le grandi banche e le grandi imprese sospendono l'attività, non c'è credito, l'afflusso di denaro si restringe fino a zero.
A quel punto si passerebbe all'imposizione spietata di misure micidiali di politica economica, finanziaria e sociale -- l'esatto contrario dei piani di riorganizzazione finanziaria e ricostruzione economica proposti da LaRouche -- in una riedizione della manovra condotta nella Germania degli anni Trenta da Montagu Norman, Hjalmar Schacht, Averell Harriman e gli interessi dei Morgan, la stessa manovra che questi stessi interessi cercarono di effettuare anche negli Stati Uniti ma che fu sventata da Franklin Delano Roosevelt. LaRouche ha anche notato come solo in una situazione da panico la popolazione potrebbe finire per accettare misure di economia fascista come quelle. Il sistema vigente è fallito e non c'è riforma o emendamento che lo possa salvare. Una perdita di quota del 20% fino al 50% del dollaro rispetto all'euro comporterebbe la disintegrazione dell'intero sistema finanziario mondiale. Questo è ciò che si vuole ottenere?
La tesi dell'"11 settembre economico-finanziario" ha suscitato reazioni vivaci da parte di diversi osservatori economici, in particolare inglesi, che hanno trovato lo spunto di LaRouche particolarmente stimolante.


AH... la politica e proprio vero che è meglio scrivere la parola con la p minuscola, con tutto il rispetto per le persone citate mi sembra di assistere all'ennesima disputa tra maggioranza e opposizione, chi governa espone i dati e fa riassunti e ti sembra che tutto quadri e la situazione non sia poi così male, poi senti l'opposizione che ti dice che siamo nel baratro e che se andiamo avanti così addio sanità, pensioni, ospedali, ci toccherà pagare anche l'aria.
Arrivare alla conclusione che chi governa l'america stia facendo di tutto per imbottirla di debiti aumentando il deficit per poter tagliare le spese mi sembra francamente una grossa stupidaggine, questa comunque è la mia opinione, anche se discutibile.

La politica è compromesso, il compromesso e spesso frutto di accordi poco trasparenti, la mancanza di trasparenza è segno di disonesta, be le conclusioni tiratele voi
 

Issue

Forumer attivo
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Issue ha scritto:
Uno dei due ci azzecca.... :D

E perchè non tutti e 2. :rolleyes:

Minimo il 2-3 luglio. Massimo il 7-8 luglio.

Cest plus facilè ( francese maccheronico :-D )

La mia frase non era ironica,nessun sarcasmo.
Alan lo conosco da tempo so che è saggio e informato.Tu da meno tempo,ma non per questo meno saggio.
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Issue ha scritto:
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Issue ha scritto:
Uno dei due ci azzecca.... :D

E perchè non tutti e 2. :rolleyes:

Minimo il 2-3 luglio. Massimo il 7-8 luglio.

Cest plus facilè ( francese maccheronico :-D )

La mia frase non era ironica,nessun sarcasmo.
Alan lo conosco da tempo so che è saggio e informato.Tu da meno tempo,ma non per questo meno saggio.

No, no. Mettiamo le cose in chiaro.

Alan è il vecchio saggio della montagna.

Ed io il giovane alchimista di bottega che cerca di carpire ed imparare,i suoi segreti,
sperando un giorno di arrivare dove è arrivato lui. :p
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
x Ardu: Il signor Giudici è di per se, un personaggio un pò estremo, dal mio punto di vista.
Cioè le sue idee vanno un pò oltre la logica comune...

La cosa che mi ha stupito e spinto a pubblicare l'articolo,
è che dopo una settimana, una volta che la Fed ha tagliato i tassi di 0,25%,
Paul Samuelson ha rilasciato la seguente intervista.
( e per me Samuelson è uno he ha le palle quadrate :) )

"Perchè è pessimista sulle capacità di gestire l'attuale fase economica,
da parte del governo di Wahington ?


- Vede, Bush sarà stato forse un bravo economista,
o un capitano d'industria.
Ma ora è a capo di una ruthless gang,
una banda di incompetenti.
Sa cosa faranno adesso ?
Dato che le elezioni sono ormai alle porte e che la ripresa ancora non c'è,
pur di rilanciare i consumi e rimettere in sesto in qualche modo l'economia,
riprenderanno a tagliare le tasse,
a partire ovviamente dai + ricchi,
ma probabilmente scendendo stavolta fino al ceto medio,
e poi avvieranno una massiccia serie di investimenti pubblici.

Non considerano le conseguenze del bilancio federale,
che riguarda tutti noi americani, di queste scelte.
L'amministrazione stà creando una vera e propria crisi fiscale che avrà conseguenze pesantissime.

Quale sarebbe la prima conseguenza negativa della crisi fiscale ?

- Sicuramente il taglio dei programmi pubblici di assistenza.
( Social security, Medicare, Medicair )
Tutto sarà spazzato via quando l'amministrazione dovrà fare i conti con la crisi.
Io penso che Bush stà creando apposta questa crisi finanziaria,
per trovare una giustificazione ai tagli del welfare.

E' una scelta ideologica.
Bush e i suoi aderiscono a una sorta di visione libertaria
che si ritorce contro i + deboli.

Ci sono almeno segnali positivi ?

- Essenzialmente sono due.
Il superindice è in miglioramento da 2 mesi.
Poi c'è il dollaro.
Qui sono tutti contenti che sia debole,
non importa a nessuno che x l'Europa ciò sia un disastro.
Guardi come sono cambiati i tempi:
-Quando c'era Clinton gli Stati Uniti si preoccupavano
che nel mondo intero si diffondessero benessere e sviluppo.
Ora vince l'isolazionismo.
I sondaggi dicono che, passato l'entusiasmo della guerra,
la popolarità di Bush è in calo proprio x l'economia ?
E allora abbattiamo il dollaro"

Da "La Repubblica" del 26 giugno 2003.

Ora, se certe cose le dice Giudici, ok, può essere un'opinione
fuori dal coro. Se le dice Samuelson, mi fischiano le orecchie.

Io ho esposto 2 articoli, e quindi 2 opinioni, similari, su cui discutere. E basta... :)
 

gisi

Forumer attivo
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
x Ardu: Il signor Giudici è di per se, un personaggio un pò estremo, dal mio punto di vista.
Cioè le sue idee vanno un pò oltre la logica comune...

Paul Samuelson ha rilasciato la seguente intervista.
( e per me Samuelson è uno he ha le palle quadrate :) )

"Perchè è pessimista sulle capacità di gestire l'attuale fase economica,
da parte del governo di Wahington ?


- Vede, Bush sarà stato forse un bravo economista,
o un capitano d'industria.
Ma ora è a capo di una ruthless gang,
una banda di incompetenti.

ruthless gang: banda di spietati, crudeli - perchè hai messo invece 'incompetenti'?
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Nell'articolo era citato, ma ho preferito tralasciare in quanto non è mia intenzione creare polemiche, ma semplicemente dibattere questa opinione.
Il termine mi sembrava troppo forte.
Purtroppo l'articolo non è on-line, quindi ho dovuto trascrivere il tutto a mano.
La sostanza dell'articolo è quella presentata. Alcune sfumature ho preferito tralasciarle, altrimenti scrivevo un'enciclopedia. :)
 

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