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ma mica esistono solo azioni da dividendo e derivati....
permettimi una domanda: ma tu hai un portafoglio composto da azioni da dividendo per il 100%? Non hai altri asset in portafoglio?
Esatto, mi aspettavo che il FTSE MIB facesse il pull-back sui 35.500 ma a quanto pare nemmeno quello. Vista la candela odierna è facile che domani si sale bene e si va a fare nuovi massimi.
See se vuoi abbassare il rischio, come hai più volte detto di voler fare, una percentuale di obbligazionario dovresti averla in portafoglio, almeno se ci dovesse essere un crollo sull'azionario causa recessione compenseresti con l'obbligazionario e le cedole derivanti.....
A stare down sul ftsemib, si riesce a perdere pure in giornate come questa
What else?
Fate vobis
Vi immaginate se chiudesse sopra ai max di venerdi con gli americani sotto del 2%?
FTSE MIB future - Da diverse sedute il nostro future è in congestione tra 35.920 e 36.620 punti ma il trend rialzista di fondo sta tornando a galla e quindi il future sembra pronto superare al rialzo la congestione in parola.
A livello tecnico abbiamo:
- Segnale rialzista sopra area 36.620 - 36.650 punti con obiettivo a 37.175 punti (retta rosa) prima e 37.405 punti (retta rossa) poi.
- Segnale ribassista sotto 35.920 punti con primo obiettivo a 35.760 punti (retta azzurra) prima e 35.500 punti. poi. Ma l'eventualità ribassista poco probabile.
Dunque a mio modesto parere entro venerdì dovremmo stare sopra i 37.000 punti.
EUROSTOXX50 - L'Alligator di Williams indica che adesso le borse europee sono in trend rialzista. Inoltre dal grafico di Forza Relativa EUROSTOXX vs S&P500 si vede che adesso le borse europee sono diventate più forti di quella americana e questo di suo è un fatto epocale.
Questo fa scopa con il discorso che il p/e medio delle azioni europee è molto più basso del p/e medio delle azioni americane (13 contro 24) e per questo motivo le borse europee devono recuperare terreno rispetto a quella USA.
Guarda che le società che danno priorità al pagamento dei dividendi possono destinare meno risorse alle iniziative di crescita, riducendo potenzialmente l'apprezzamento del prezzo delle azioni nel lungo periodo....
Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett, non ha mai pagato un dividendo sin dal 1965, anno della sua fondazione. A dire il vero, accadde soltanto una volta nel 1967, ma Buffett dichiarò in seguito che la decisione fu uno dei pochissimi errori della sua vita. Da sempre, Buffett ritiene infatti che il reinvestimento degli utili all’interno dell’azienda sia in grado di fornire, tramite la crescita del prezzo del titolo nel lungo periodo, un valore maggiore agli azionisti rispetto ai flussi derivanti dai dividendi.