L'angolino di See Fu (analisi tecniche)

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FTSE MIB future: A livello tecnico abbiamo:

1) Al rialzo abbiamo una prima resistenza a 34.770 punti oltre la quale va a 35.350 punti (top di maggio). Solo l'eventuale rottura di tale resistenza farebbe riprendere al nostro mercato il movimento rialzista di lungo periodo con primo target la trendline rossa che adesso transita a 36.565 punti. Va detto che sarebbe preferibile un movimento di accumulo sotto la resistenza a 35.350 punti prima della sua rottura. Ma vista la attuale debolezza dei mercati internazionali ritengo poco probabile che avvenga questa ipotesi sul breve termine.

2) Al ribasso troviamo un primo doppio supporto (trendline verde + statico) a 34.040 punti. E diciamo che, in teoria, fino a che sta sopra la trendline verde ci sono le speranze di un rally estivo. In caso di rottura del supporto a 34.040 punti si va a 33.250 punti prima e 32.800 punti poi. Il sostegno a 32.800 punti è molto importante perché sostiene tutto il movimento laterale partito a fine marzo e una sua eventuale rottura porterebbe ad una inversione ribassista sul medio-lungo periodo.

CONCLUSIONI: La situazione tecnica delle borse internazionali si è deteriorata e questo non aiuta il nostro mercato. Pertanto ritengo poco probabile che possa avvenire sul breve un rally estivo che partirebbe sopra i 35.350 punti. D'altro canto il supporto a 32.800 punti è molto forte e non credo verrà rotto al ribasso.
Pertanto ritengo probabile che durante tutta l'estate il nostro future continui a muoversi nel trading range 32.800 - 35.350 punti. Poi magari d'autunno il mercato ripartirà al rialzo magari appoggiandosi proprio al forte supporto a 32.800 punti.
 
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FTSE MIB future - Il grafico di lungo periodo si interpreta in modo molto semplice:
1) Il future si muove in un canale rialzista di lungo periodo definito dal fascio di rette parallele indicato in figura (verde + rossa + arancio);
2) Da fine marzo ad oggi il future si muove in un box di oscillazione compreso tra 32.800 e 35.350 punti. In particolare:
- Sopra 35.350 punti va prima verso la retta rossa (che adesso transita a 36.640 punti) e poi verso la retta arancio (che adesso transita a 37.110 punti);
- Sotto i 32.800 punti va verso la retta verde (che adesso transita a 31.800) e lì transita anche la media mobile a 200 giorni che rinforza il livello.
3) Da notare che l'aspetto del movimento laterale degli ultimi mesi ricorda quello di un falso testa e spalle ribassista. Quindi il suddetto movimento laterale dovrebbe essere un pattern di continuazione del trend, ovverosia solo una pausa del trend rialzista di lungo periodo.
4) Il nostro future ha una forza relativa decisamente superiore a quella degli altri indici europei e questo rafforza l'ipotesi rialzista.

CONCLUSIONI: Per il momento il trend di medio periodo è va visto come LATERALE tra 32.800 e 35.350 punti. Tuttavia credo che poi alla fine si uscirà dalla parte superiore del suddetto box di oscillazione e che riprenderà il trend rialzista di lungo periodo. Va detto che prima che avvenga la rottura dei 35.350 punti ci potrebbe volere del tempo ed è probabile (e anche auspicabile) che avvenga prima un movimento di accumulo sotto tale resistenza.
 
FTSE MIB future oramai arrivato ai 35.000 punti. Ancora una bottarella e siamo arrivati alla resistenza dei 35.350 punti.
Dopodiché sarebbe auspicabile un movimento laterale di accumulo sotto resistenza prima della sua definitiva rottura.
Tale movimento di accumulo sarà preparatorio per il successivo balzo verso i 37.000 punti e oltre.
 

Questa analisi conferma la mia view, ovverosia che il trading range 32.800 - 35.350 punti in cui si è mosso il future negli ultimi 4 mesi è in realtà un accumulo, ovverosia un pattern di continuazione del trend rialzista di lungo periodo.
Lo start di cui parla questo analista è ovviamente la rottura della resistenza a 35.350 punti, cosa che avverrà grazie alla grande forza dei bancari (è solo una questione di tempo).
Io stimo che da questo laterale possa partire una gamba rialzista con target del FTSE MIB future in area 37.500 - 38.000 punti, quindi un margine teorico di circa un 8% da dove siamo ora.

Tutto ciò sarà vero a meno che non accada qualche imprevedibile evento esogeno (es. una pallottolina come quella di Trump ma che stavolta fa centro).
 

Ottime notizie su UNICREDIT che è la regina dei bancari. Comunque i bancari sono quasi tutti forti e con la loro forza alla fine faranno si che il nostro future rompa la resistenza dei 35.350 punti.
Per ora confermo la mia view sul nostro mercato, ovverosia che avverrà la suddetta rottura e ciò innescherà un rally estivo con target in area 37.500 - 38.000 punti.
Sul breve è possibile una piccola correzione ma fino a che stiamo sopra la media mobile a 50 giorni (adesso a 34.370 punti) la mia view non cambia.
 
Vedi l'allegato 741769

FERRARI - Attenzione a questo titolo. Si muove in laterale da fine febbraio tra 373 e 410 euro e credo che questo laterale sia un accumulo. Probabile l'uscita sopra la parte alta del suddetto box di oscillazione (cioè sopra 410 euro).
La notizia che potrebbe innescare il rally di questo titolo è l'acquisizione di MASERATI che dovrebbe avvenire ad inizio agosto.
su ferrari vorrei mettere qualcosa ... forse e un po presto ?
 
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su ferrari vorrei mettere qualcosa ... forse e un po presto ?

Mah senti, prima di dare un giudizio su FERRARI bisogna stabilire con esattezza se il laterale 373 - 410 in cui si muove da fine febbraio è accumulo o distribuzione. Io personalmente (anche guardando alla Chaikin Money Flow) propendo per l'ipotesi dell'accumulo ma non è che su questo titolo ne sia tanto sicuro anche perché ha un p/e molto alto (intorno a 55) e a me i titoli con p/e così alto non piacciono.
Io ti consiglio di lasciar perdere FERRARI e magari entrare su qualche bancario ben impostato al rialzo. Qualche nome: BPER BANCA, UNICREDIT, BANCA MEDIOLANUM, BANCA INTESA e BANCA IFIS tanto per dirne qualcuno....
 
Poi circa che la case costruttrici di auto sportive ti dico una mia considerazione secondo la quale, con l'obbligo dell'auto elettrica dal 2035, queste si troveranno molto male.

Infatti una auto al massimo può portare una batteria da 100 KWh, che già pesa 600 Kg. Batterie con capacità superiore pesano troppo e per una auto sportiva non va bene. Ora una auto sportiva di alto livello ha dei motori da 500 - 600 KW, e se tu chiedi quelle potenze una batteria da 100 KWh la scarichi subito.

Quindi .... anche con una batteria della massima capacità, ti fai un 15 - 20 minuti di guida sportiva e poi ti devi andare a cercare una colonnina per ricaricare. Ma attenzione, per queste macchine vanno bene solo le colonnine Fast in DC che hanno gli 800 Volts perché altrimenti non si ricarica.

Insomma secondo me case come FERRARI, MASERATI, PORSCHE, ecc... che cercheranno di produrre delle supercar sportive elettriche alla fine produrranno degli oggetti che si scaricano subito a far guida sportiva e che poi son macchinosi da ricaricare e che pertanto saranno dei flop commerciali. E per questo motivo io son negativo su queste aziende sul lungo termine.
Discorso diverso per le aziende che producono auto elettriche di tipo utilitario o citycar. Allora in quel caso l'auto a batteria può avere un senso.
 
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Ecco il racconto di una vittima dell'auto elettrica, copioincollo

Due anni fa ho fatto il salto di qualità, ho preso una xxxs full Electric, fino a che giravo per il centro di Roma, andava tutto bene, i problemi sono arrivati dopo, l’estate decido di andare in vacanza in Salento, autonomia 500km con clima acceso e velocità sopra i 110, calano drasticamente a 250.
Ok dopo 250 ca, mi fermo ad un distributore sull’ autostrada.
Solo ricariche da 8 ore o ricariche tesla.
Bene esco dall’autostrada e mi reco al primo distributore veloce di Enel.
1 ora e riparto
Faccio altri 250km e arrivo a destinazione.
Vicino l’hotel c’è solo una ricarica da 8 ore quindi lascio i bagagli e metto la macchina a caricare fino la mattina dopo.
Auto carica la parcheggio in hotel e la lascio ferma per 15 giorni.
Finita la vacanza decidiamo di andare a fare altri 15 giorni in Calabria e qui iniziano i problemi seri.
Dalla Puglia alla Calabria una sola stazione veloce a 300km di distanza, quindi vetri aperti no clima e velocità sotto ai 110 altrimenti ci arriviamo a spinta.
Arrivo alla ricarica dopo 3 fottute ore e metto a caricare un’ora a scrocca sole con due bambini e il cane povero che stava crepando e mi mandava maledizioni.
Finita la carica parto e arrivo a destinazione.
Auto scarica devo caricare, vicino l’hotel nessuna ricarica l’unica disponibile ricarica da 8 ore, dentro un parcheggio di euroxxin a 15 km da me.
Devo trovare chi mi accompagna.
Quindi grosso handicap.
Caricata l’auto la metto sotto l’hotel ma qualsiasi spostamento è problematico.
Non stai mai tranquillo.
Prendo l’auto per portare i bambini a vedere qualcosa in giro, e in paese fermo la macchina, rimangono i bambini in macchina con stereo acceso e clima acceso.
La macchina si scarica non parte più.
Chiamo l’assistenza nessuno mi sa aiutare sto in Calabria, chiamo il carro attrezzi viene e se ne va perché la macchina non cammina è elettrica, quindi serve un carro attrezzi attrezzato con i carrelli perché le ruote sono inchiodate, aspetto altro carro attrezzi, alle 22 arriva l’altro carro faccio portare l’auto vicino ad una palina di ricarica, 150€ di spesa, ma ok ora metto a caricare e riparto, colca!
La macchina no si ricarica più.
Mi da errore e non accede alla carica.
Lascio la macchina lì tutta la notte trovo un povero Cristiano che accompagna me e la mia famiglia 15 km di distanza, il giorno dopo torno chiamo altro carro attrezzi ma non può fare nulla, non ci capisce un cazzo di auto elettriche (maledette auto elettriche)
Alla fine trovo uno che sa il fatto suo e viene con un booster, attacca ad una batteria piccolissima che sta sotto il vano bagagli e fa ripartire l’auto, allora posso ricaricare.
Ma se stacco il buster non carica più.
Allora smonto la batteria senza neanche un’attrezzo, per fortuna li aveva il carro attrezzi, porto la batteria mini a caricare e dopo torno alla macchina, tutto questo con il carro attrezzi al costo di 350€.
Metto la batteria e posso ricaricare lascio la macchina 8 ore vado in hotel con autostop, non esistono taxi in zona.
Arrivo stremato e la mattina riparto con il proprietario dell’hotel a riprendere l’auto.
Per tornare a Roma ho impiegato ben 24 ore.
Appena arrivato a casa il giorno dopo l’ho venduta.
Ecco la mia esperienza.
 
Rispondo a Ludovica.
Ma infatti l'auto elettrica può andare bene giusto per girare in una grande città dove ci sono le colonnine di ricarica. Solo però che questo restringe il discorso alle city car.
Io comunque facevo un banalissimo discorso di energia. Una batteria da auto normale sono 50 KWh può andare bene per un motore che assorbe 50 KW ma non per un motore che assorbe 200 KW. O quantomeno il motore che assorbe i 200 KW lo devi sfruttare al minimo per non scaricare subito la batteria e allora ecco che devi andare piano e non fare accelerazioni.
Ma questo significa che non ci puoi fare una guida sportiva.
Senza contare poi il problema del peso. Una auto sportiva in teoria dovrebbe essere leggera e tu ci metti sopra 500 - 600 Kg di peso morto che si sentono tutti in curva e nelle accelerazioni/frenate.
E' per questi motivi che io dico che le aziende che fanno supercar sportive si troveranno molto male con la transizione verso l'elettrico.
Tornando alla borsa, per questi motivi io non farei acquisti di azioni come FERRARI o PORSCHE in una ottica di lungo periodo.

Discorso diverso per le aziende che producono citycar e utilitarie. Allora lì la transizione verso l'elettrico può avere un senso ma devi prima creare una rete elettrica efficiente per effettuare le ricariche (che ancora non c'è).
 
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