Provo a rispondere a jodi, ma premetto che non mi sono letto le condizioni di nessun etf, nemmeno di quelli che trado io.
Se in un giorno un etf leva tre perde il 50% o anche piu' non c'e' alcun problema se perde valore progressivamente: se all'apertura il ns etf vale 100 e poi (in minuti, o ore, e' indifferente) perde il 50 o il 99% il suo valore sara' sempre superiore a zero, e questa e' matematica.
Infatti se prendete un qualsiasi numero e cominciate a sottrarre una percentuale, grande quanto volete, il risultato sara' sempre un numero positivo, se poi da quel numero sottraete ancora una percentuale, grande quanto volete, il risultato per quanto piccolo, sara' sempre un numero positivo...
Se invece la mattina il mercato di riferimento del ns. etf leva tre apre a - 50% rispetto al giorno prima, basta che avvenga uno scambio di etf a qualsiasi valore positivo all'apertura, che il prezzo di riferimento diventa quello per la giornata, e si torna al punto precedente e quindi l'etf non si azzera.
Per esempio nessuno mi vieta di offrire sempre 100 euro al pezzo come il giorno prima, nonostante il mercato abbia aperto a meno 50%.... se io li offro qualcuno me li vendera', pochi pezzi, non ha importanza, ma si fa il prezzo, e si puo' andare avanti.
Io ritengo che le varie societa' emittenti abbiano preparato gia' strategie ben piu' raffinate del rozzo esempio che sottopongo, da usare in caso di bisogno, ma si puo' essere certi che in un un modo o nell'altro gli etf non li chiudono... poi ricordiamoci che in condizioni estreme le cosiddette "autorita'" sono pronte a fare qualsiasi porcheria pur di mantenere lo status delle cose, come gia' dimostrato ampiamente nel passato.
Preciso che quanto sopra e' solo una mia idea e che non voglio insegnare nulla a nessuno, si tratta di una semplice riflessione.