artista noto ed anche studiato. avrebbe potuto scrivere delle belle pagine peccato poi si sia perso non so dove e perchè.
qui magari Baleng che lo conosceva potrebbe aiutarmi a chiudere un capitolo
Veramente "lo conosco"
, anzi, ieri l'ho trovato al bar del Centro e ho chiacchierato un poco con lui.
So che un mercante aveva l'esclusiva per gli strappi d'affresco, un tempo gli vendeva moltissimo, credo che tutto si sia un po' fermato. Credo che la sua cultura pittorica dalle ottime qualità artigianali fosse troppo influenzata dai vari maestri spirituali (Morandi, Guidi ecc), e dunque abbia potuto sviluppare la propria libera visione abbastanza tardi. Peraltro, forse vendeva meglio prima, quando assecondava gusti un po' passati, che poi, quando prese con molto coraggio a volersi ritrovare anche nell'astratto e, soprattutto, nel colore.
Beraldo aveva una bella galleria, ma perseguitato da una Finanza illogica e, probabilmente, meschina, stanco delle varie persecuzioni, di punto in bianco la chiuse e ne fece il proprio studio esclusivo. Ci rimisero tutti, la città, la Finanza e quindi lo Stato, tutti forse tranne lui.
Il figlio opera come critico d'arte o organizzatore. Ambedue si riconoscono nell'antroposofia, il che dà sempre la possibilità di affrontare serenamente i "torti" della vita e di non vedere fama e successo come miti da raggiungere, ma come "accidenti" che possono capitare o meno, contando soprattutto la coerenza verso sé stessi.