Mostre d'arte

Warhol, Basquiat, Christo, Ryman, Fontana, Melotti, Manzoni, Castellani e altri in una mostra appena aperta alle Gallerie d'Italia di Piazza della Scala a Milano, curata da Luca Massimo Barbero, una garanzia.:
Mostra "Arte come rivelazione" - Gallerie d'Italia di Milano
Piove sempre sul bagnato: gli eredi Agrati non potevano donare la loro collezione al nostro Forum anziché alle Collezioni Intesa Sanpaolo già ricche di capolavori? :-x
Beh è normale regalare a banca intesa, l’acquisto più caro che hanno fatto ultimamente sono state 2 banche senza debiti a 1 euro l’una. Nel caso specifico è probabile che gli eredi avessero debiti con la banca, così facendo avranno cancellato. Altrimenti io regalerei al mio comune, se mi trovassi nella situazione degli eredi, non certo a una banca.
 
Beh è normale regalare a banca intesa, l’acquisto più caro che hanno fatto ultimamente sono state 2 banche senza debiti a 1 euro l’una. Nel caso specifico è probabile che gli eredi avessero debiti con la banca, così facendo avranno cancellato. Altrimenti io regalerei al mio comune, se mi trovassi nella situazione degli eredi, non certo a una banca.
E' quello a cui ho pensato anch'io... Io piuttosto donerei a un museo. Ma che sto' a dì? Mica ci ho una collezione, io :(
 
Beh è normale regalare a banca intesa, l’acquisto più caro che hanno fatto ultimamente sono state 2 banche senza debiti a 1 euro l’una. Nel caso specifico è probabile che gli eredi avessero debiti con la banca, così facendo avranno cancellato. Altrimenti io regalerei al mio comune, se mi trovassi nella situazione degli eredi, non certo a una banca.

Confermo che molte donazioni sono in realtà una ripianificazione di debiti. Conosco diverse di queste situazioni ed è anche la situazione dove le opere sono valutate con il giusto prezzo di mercato decurtato da una percentuale condivisa.
 
Ho visitato negli ultimi tempi tre musei genovesi, ho visto diversi quadri restaurati, che sembravano brillare come delle oleografie.
Io sono per il vintage, quindi personalmente non è che mi piace molto questa tecnica di restauro, forse le opere in origine erano così brillanti poi con il tempo sono sbiadite, ma la patina del tempo ha il suo fascino.
che ne pensate di questi restauri molto brillanti?
 
Un resoconto in chiusura della mostra "Post Zang..." presso la Fondazione Prada. Imperdibile per completezza, con tutto e forse troppo da vedere in una volta sola, letta in chiave cronologica e con un allestimento che riprendeva esposizione del passato ed un ricchissimo supporto documentale, fotografico, testimoniale ed autografo, moltissima architettura e tanta scultura, soprattutto A. Martini e Wildt ma anche Melotti e Fontana, poca ceramica rispetto al previsto ma un delizioso bulldog di Munari e la stupenda morte di una madre di Leoncillo, con tutto il tragico della guerra.
Autori non "bilanciati" ma ricreando precedenti allestimenti la scelta dei lavori era quasi obbligata con un unico Donghi, unico Rosai ad es. e moltissimi lavori di Sironi e Casorati.
Mi hanno colpito l'arazzo di Depero, il volo aereo di Tato, un Balla verde esplosivo, per uscire un pò dai soliti i cementi di Fontana, un materiale che non avevo mai visto utilizzare da lui, un cavallino di Scipione in chiusura nello spazio dedicato all'omonima galleria veneziana, la famiglia di Giò Ponti ritratta da Campigli (splendido il suo lavoro più "tipico"), altro interno familiare di Menzio, il De Pisis più "nervoso" poi l'astrattismo/razionalismo con il lavoro di Radice di Claudio Borghi, più grande e bello di quanto mi aspettassi, due Reggiani regali, due Rho, uno cromaticamente splendido ed uno piccolo elegnte collezione Caramel e piccolo Badiali, ma si sa che questo segmento è uno dei miei "pallini", c'era pure il libro storico Kn di Belli a completare il tutto.
Una vera chicca la lettera scritta da Depero in quel di New York a Marinetti, in cui raccontava la messa in lavorazione dei suoi prodotti tessuti con tempi velociszzati grazie ai macchinari, rappresentando le caratteristiche di quella società evoluta e dinamica e l'influsso positivo della componente ebrica per spirito imprenditoriale e visione illuminata, rispetto a quel contesto provinciale, un pò invidioso e cialtrone che connotava invece la società italiana anche in quel tempo.
 
Vista la mostra della Collezione Agrati citata sopra, lavori di grande livello, da Christo a Melotti ad Arte Povera a Fontana, molti Americani davvero potenti. Sicuramente da vedere, con i lavori di contemporanea di proprietà della banca unita ad interessante '800 lombardo, con 3 Segantini e lavori molto belli di Boccioni.
Dato che non mi ha convinto, restauri che hanno portato al nuovo lavori datati fino a renderli innaturali.
Per il resto da vedere, oltretutto gratis.
 
Visitata settimana scorsa la mostra con alcune grafiche (carborundum) di Kounellis da Albicocco a Udine; opere gigantesche della serie "cappotti", 15ex...notevoli....
Non ho manco chiesto il prezzo per non farmi venire lo sconforto...:D
 
Segnalo questa mostra x chi sarà in zona.
Da non perdere.
Ripropongo a futura memoria anche nel 3D di uno dei miei artisti preferiti anch'esso nella collettiva.

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Non ti nascondo che ho avuto la stessa impressione. Son curioso di leggere quale dovrebbe essere il filo conduttore di artisti così diversi tra loro
 

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