Allora, se vedete i dati allegati noterete che il flusso dei NUOVI NPL MEDI(media banche italiane) con il passare degli anni dimnuisce o rimane stabile. Il flusso dei NUOVI bad loans aumenta. Tipico..si passa da "presto soldi a tutti" a "c'è crisi, non mi pagano, non presto più soldi a tutti(presto soldi a nessuno). La recessione a fronte di un flusso invariato sposta gli incagli trasformandoli in NPL. Vi sarebbe tutto chiaro se vi fornissero un denominatore, ovvero la curva cumulata dei presititi concessi; notereste che il rapporto tra NUOVI NPL e NUOVI PRESTTI non è così rassicurante (quel 3.8% che vedete è calcolato su tutti prestiti, quindi sui prestiti VECCHI). In MpS funziona nella stessa maniera con una dfferenza che, a mio avviso, dobbiamo consderare.
I dati cui sopra sono , appunto, LA MEDIA. In MpS questi valori dobbiamo raginevolmente dedurre siano più alti e sia più alta la velocità d trasformazione in BAD LOANS dei prestiti deteriorati "migliori", la tranche senior per capirci.
Chi presta soldi "ponte" stanzia una cifra, mettiamo 1 milione, a fronte di una stima di senior di pari importo. Lo stato garantisce il prestito (gacs), il consorzio si prepara ad erogare ma, quel milione pare inadeguto poichè alla fiirma, il valore dei senior, in virtù della trasformazione cui sopra, è sceso.
Questo è, plausibilmente, quello che accade. O prestano fuori garanzia (lo stato non puà coprire mezzanine o junior) o l'importo da erogare tende a scendere velocemente rendendo la somma finale di poca utlità. Fare due diligence in nel cas MpS prevede un forecast nn proprio agevole
Si deve, quindi, cercare soluzioni diverse tenendo bene mente una cosa. Più passa il tempo, più soldi "scoperti" serviranno, più aumenterà il rischio di chi investe.
Conversione: sarà PROBABILMENTE, stante le congiuntura economica, più penalizzante man mano che il tempo passa. Questo passare del tempo come componente negativa lo ritrovate nell'accelerazione imposta dall'alto al "rescue plan".
Spero di esser stato chiaro.
Saluti