Obbligazioni MPS

Non è chiaro in effetti, visto che il MREL dovrebbe essere superato dal TLAC - qui parla di ottobre EBA Publishes Interim Report on MREL - Lexology.

e non mi è ancora del tutto chiaro(anche perchè non riesc d inquadrare quant sopra) poi se il ratio d conversione impatti o no sul CET1 (sarebbe bene saperlo con certezza per fare due conti) .

L'impressione che il mercato stesso ancora non capisca..e viaggi a vista.

Saluti,

se per ratio di conversione intendi il prezzo (rispetto al nominale) al quale vengono convertiti i sub, come detto non impatta sul CET1
infatti togliendo una liability dallo stato patrimoniale recuperi in termini di capitale l'importo per il quale la liability era iscritta
che in cambio della liability tu dia nulla, noccioline, poche azioni, tante azioni non incide
 
Chi è investito i sub mps continua a scaricare da diversi giorni. Non piace l'incertezza o ne sanno più di noi?

Ci sono vari modi di orientare i propri investimenti finanziari: c'è chi guarda ai fondamentali e chi ai grafici; chi cassetta e chi fa trading; etc....

Senza ignorare i movimenti di mercato, io tendo a cercare di capire se un titolo rappresenti un'opportunità oppure no. Dopodiché sopporto con una certa imperturbabilità i movimenti del mercato. En passant: non condivido quasi mai la convinzione, così comune sui forum, di chi pensa che il mercato sia condizionato da "coloro che sanno già".

Senza pretendere di indicare la strada (entrare? aumentare? uscire? alleggerire?), che ognuno deve trovare per sé, mi sento di raccomandare una sola cosa, che riguarda il metodo: studiare il caso, acquisire una convinzione documentata e la più solida possibile, e poi procedere di conseguenza in barba ai movimenti di mercato a brevissimo...

Ma questa è solo una convinzione personale....
 
Non ho mai sentito parlare di indebitamento di MPS, voi sapete se è tutto sotto controllo? In teoria essendo la banca tornata in utile si direbbe di sì, quindi la conversione dei bond ad un prezzo inferiore al nominale non dovrebbe essere una priorità, o sbaglio?
 
9 SET 2016 18:38
MPS AFFAIR - ECCO COME LA COPPIA COSTAMAGNA-TONONI (DUE EX GOLDMAN SACHS) HA FATTO FUORI VIOLA - NEL SALVATAGGIO VOGLIONO COINVOLGERE PASSERA E L'EX AD AVEVA BOCCIATO IL SUO PIANO - VIOLA A TONONI: "SENZA L'INTERVENTO DELLO STATO LA BANCA NON SI SALVA"
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VIOLA MPS

Drammatico colloquio tra Massimo Tononi e Fabrizio Viola. "E' ora che lasci", avrebbe detto il presidente del Montepaschi all'amministratore delegato. E così è stato.



Da chi avrebbe ricevuto l'indicazione Tononi a stimolare le dimissioni di Viola? Sembra che l'ispirazione gli sia arrivata da Claudio Costamagna, presidente di Cassa depositi e prestiti. I due hanno lavorato insieme in Goldman Sachse sono molto legati. E proprio la banca d'affari ha elaborato un documento che prevede la vittoria dei "no" al referendum. Forse anche per questo si è chiamata fuori dall'operazione Mps.



MASSIMO TONONI

Ma c'è dell'altro. Ai tempi della sua presidenza di Borsa Italiana, Massimo Tononi, ex sottosegretario di Prodi, ha stretto buoni rapporti con Giuseppe Guzzetti che in Cassa depositi rappresenta l'azionista di minoranza.



Al di là delle relazioni, però, Viola non poteva restare ancora a lungo alla guida del Montepaschi. Almeno per due motivi.



Il primo: non era un mistero più per nessuno che l'ex amministratore delegato fosse scettico (per non dire contrario) all'aumento di capitale messo in piedi da Jp Morgan e da Mediobanca. "Senza l'intervento dello Stato la banca non si salva", avrebbe detto a Tononi.



FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA PIERCARLO PADOAN

Il secondo. Costamagna e, di riflesso Tononi (sembra che fra loro la sintonia sia al diapason), sta preparando il terreno per un "recupero" del Piano elaborato da Corrado Passera per salvare il Monte. A respingere lo schema, però, era stato lo stesso Viola che non lo volle portare nemmeno all'esame del consiglio d'amministrazione.



Ne consegue che anche per queste ragioni non poteva restare sulla poltrona.

VITTORIO GRILLI JPEG



ALBERTO NAGEL ARTICLE

L'attivismo del tandem Costamagna-Tononi a sostegno di Passera rischia però di entrare in collisione con lo schema di aumento di capitale di Grilli (Jp Morgan) - Nagel (Mediobanca).
 
Ma allora perché se viola era contrario al piano Jp Morgan Mediobanca, non ha accettato la richiesta BCE di accelerazione della dismissione degli npl di 9 e passa mld lordi fino al 2018? Qualcosa non quadra.
 
Un altro che rinuncia alla gloria.

Vediamo chi impone l'europa.

Pare Morelli. Cosa debba fare, se traghettare l'istituto verso un commissariamento palese dell'ESM (al posto del commissariamento attuale occulto) o verso nuove frontiere imprenditoriali (la dove mai nessuna banca fallita è mai arrivata) non è chiaro. Sconcertante l'ottimismo diffuso, sconcertanti i calcoli, sconcertanti le cifre (gli UTP potrebbero render stretti i 5 miliardi previsti..quella la (mia) preoccupazione maggiore.

Viola , altra mia impressione, si è dmesso a fronte dell'impossibilità di racimolare soldi a mercato , gustificata in parte da quanto pare abbia dichiarato al Minstro Padoan.

Ricordo che a parte qualche lettera di intenti, valida come la carta igienica, non c'è alcuna garanzia per l'aucap. Non Performing Real Warranties potremmo definirle..buone solo per far chiaccherare tanti..troppi esperti del web.

Stateve accuort..la tempistica del IMF valida per l'Itala prevede un periodo di allerta, atto a pubblicizzare in maniera inequivocabile l'eventuale situazione fallimentare per poi procedere con azioni risolutorie(ancorchè creative visto il blasone dell'istituto in oggetto). Che sia in bruttissime acque lo sanno tutti oramai, non vorrei che questo cambio di AD segni l'ingresso nella fase terminale.

Mah!
 
IMHO "oggi" è più probabile, anche se tutti paiono cntenti(ma son gli stessi che elogiavano Viola ed il suo eroico rescue plan). Probabilità, nessuna certezza.
 
E rispetteranno ciò che hanno sempre detto per il rimborso dei Retail, o l'inganno sarà totale? Tanto lo vuole l'Europa e tanto basta. Poverini, non c'entrano niente loro. E' una escalation, prima le 4 banche del centro Italia, poi le 2 venete, ora il botto finale. Stupido chi c'è rimasto invischiato nell'inganno.
 

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