In chiusura l’indice londinese FTSE 100 ha registrato 6.163,45 punti lasciando sul terreno il -2,33%. La flessione è stata mitigata grazie alla diversificazione che caratterizza il listino di Londra, oltre che dal beneficio apportato dalla svalutazione della sterlina per le moltissime società britanniche esportatrici di beni. Più pesante la situazione per i periferici, dove i sistemi finanziari verranno messi a dura prova dall’evento odierno. Il FTSE Mib chiude a -12% a 15.807,24 punti, in compagnia dell’Ibex a 7.852,1 punti crollato del 11,63 per cento.