grazie Rino approfondire le tematiche sulle opzioni è un argomento che mi prende molto.
Le prime indicazioni sull'argomento le ho avute da questo amico che è una perosna stimata, scrive anche su questo forum e mi ha parlato delle ccw e delle npw come delle strategie a basso (non nullo) rischio per incrementare il rendimento di un portafoglio azionario, specialmente se i mercati lateralizzano, con un target del 20%, dato dalla vendita mese mese di opzioni all'incirca per il 2% del sottostante, quindi con un rendimento medio di circa il 10%.
Sono interessato alla questione ma parlando con altri esperti, mi segnalavano che applicando il metodo di vendita di opzioni call coperte e put nude si rischia di perdere il potenziale rialzo dei mercati. Sicuramente è un metodo interessante quando i mercati sono laterali.
Un errore che ho fatto finora è stato quello di non vendere call con strike sotto il mio pmc del sottostante quindi salto il mese, allungo la durata, oppure vendo ma a prezzi bassi.
Sicuramente è più efficace applicare il metodo vendento opzioni ATM ad un mese dalla scadenza, si ottimizza la riduzione del valore dell'opzione al trascorrere del tempo ma dovendo vendere atm se il sottostante è in perdita, se si viene eseguiti nella ccw con la successiva rivendita della npw si recupera meglio che tenere fermo il titolo in ptf?
ragiono esattamente come un cassettista pigro non metto stop loss ma aspetto che le azioni tornino ai corsi di acquisto incassando i dvd (ho azioni tranquille tipo eni) ma applicare la strategia è migliorativa rispetto a non fare niente?
non è che si rischia di cumulare le perdite sia con la ccw che con la successiva npw?
non è bene fare considerazioni in merito ed al limite rollare le opzioni?