SBAGLIANDO Si IMPARA... INFATTI IO SONO UN GENIO

All’ultima udienza dello scorso 26 marzo Luca Palamara si è fatto sostituire, cosa per altro molto frequente anche prima che intraprendesse la campagna elettorale per la sua corsa verso il Csm (nelle file di Unicost, corrente di centro). Il collegio giudicante è subentrato a quello precedente perché si è accorto di essere incompatibile. Il processo ripassa dal via per arrivare alla prescrizione. I segretari di partito responsabili delle scelte distrattive hanno sfilato per scaricare pateticamente la colpa sui loro tesorieri Tancredi Cimmino, Alessandro Duce, Romano Baccarini e il deputato del pd Nicodemo Oliverio (tutti, come da tradizione, ricambiati con il seggio parlamentare).




Marini, Castagnetti e Buttiglione potevano non sapere che le società immobiliari della DC venivano dissanguate con il trasferimento gratuito del patrimonio dalle loro casse a quelle del Ppi (donazione possibile grazie a un decreto legge del 1997, governo Prodi)?

Il Ppi Gonfalone (di Marini prima e Castagnetti poi) ha successivamente rivenduto in totale autonomia i palazzi senza rendere conto all’altro erede del patrimonio, il Cdu di Buttiglione, che aveva preferito direttamente i contanti prelevati da quelle alienazioni. Le due società immobiliari della Dc, svuotate, sono fallite.




Tra questi “regali” al Ppi, c’era Palazzo Sturzo. Quando ancora non si sentiva odore di prescrizione Marco Scanni, il consulente di Palamara, suggerì di indagare ulteriormente sulla vendita di palazzo Sturzo. Qualcosa evidentemente non tornava. Marco Persico, giornalista de “Il Mondo”, era stato contattato dall’ufficio del pm quando, quattro anni fa, scrisse un articolo che apriva uno scenario inedito, anche se possiamo intuire che non ci siano stati sviluppi giudiziari su quanto il giornalista aveva fatto emergere
 
Ricorda Persico: «Spulciando tutti gli atti giudiziari e i bilanci avevo notato che lo stesso giorno in cui il Ppi di Pierluigi Castagnetti e del tesoriere Luigi Gilli avevano venduto Palazzo Sturzo a Raffaele di Mario per 34 milioni di euro, un amministratore del partito Ppi diventava amministratore di una società il cui proprietario era lo stesso Raffaele Di Mario. La società era la Efisio». Che era stata una scatola vuota, fino a quel 29 luglio del 2005.



“Il colpo di scena”, continua Persico, “è che in quella società entrarono improvvisamente 7,3 milioni i liquidità e dietro lo schermo di fiduciarie scomparve la proprietà”. Persico ha insistito per avere un incontro con gli uomini del Ppi (oggi associazione e non più partito) per chiedere loro chi fossero i reali proprietari dietro lo schermo, ma senza fortuna. D’altro canto soltanto la magistratura potrebbe indagare sulle fiduciarie per scoprire chi siano i proprietari. “La proprietà dell’Efisio è del Partito popolare”, dichiara Luigi Gilli a Report. I 7 milioni di euro sono stati tutti spesi e dai bilanci si può sapere soltanto che son stati acquistati due immobili di pregio. Ma non si sa nient’altro. E non si capisce perché il Ppi ha venduto ed Efisio ha incassato. Dietro uno schermo.
 
Quanti denari hanno sottratto al fisco questi signori ?
Quanti denari hanno sottratto ai tesserati questi signori ?
Quanti denari hanno sottratto a noi contribuenti questi signori ?

....ma in galera ? NESSUNO
....condannati ? NESSUNO
....interdetti dai pubblici uffici ? NESSUNO

chi più chi meno, sono confluiti nel PD ed infatti un ex DC è Presidente del Consiglio :lol::lol::lol:
 
Qualcuno le palle...ogni tanto ...le tira fuori.

Il premier David Cameron ha lanciato una stretta ai sussidi di disoccupazione per i migranti Ue che si trasferiscono in Gran Bretagna e ha perfino partecipato a un raid dell’Home Office contro alcuni clandestini, affermando ai microfoni della Bbc, rivolto agli irregolari: "Vi troveremo e vi manderemo a casa".



Per Cameron gli immigrati dall’Ue senza prospettive di trovare un posto realistiche potranno beneficiare dei sussidi di disoccupazione per tre mesi contro i sei attuali. Una riduzione di tre mesi. La stretta, ha sottolineato Cameron, serve per ricordare a chi conta di trasferirsi nel Regno che non è possibile "avere qualcosa in cambio di nulla".
 
:lol::lol: Questa mi mancava proprio ....

LONDRA – Su Cosmopolitan esce la guida al sesso lesbo: 28 posizioni con spiegazioni e illustrazioni allegate.

E’ la prima volta in cinquant’anni, da quando, cioè, da rivista per famiglie è diventata rivista femminile, che Cosmopolitan si dedica al sesso tra donne.
Il magazine è sempre stato molto attento a schierarsi a favore dell’emancipazione femminile anche a letto, schierandosi contro il senso di colpa e certi diffusi pregiudizi.


Tra le 28 posizioni ci sono le classiche “Laconic Lounger”, in cui una delle due partner strofina la clitoride con una mano e il seno con l’altra, il “69″ e “le forbici”, la posizione del “poliziotto” (con le mani legate dalle manette), quella della “cowgirl” (che monta) e via dicendo.
 
Accade a Milano, non nel ......Burundi.

Ennesimo esempio del degrado, e stavolta proprio nella felice Milano.
Il quartiere è San Siro, dove in un casermone popolare in viale Mar Jonio gli abitanti vivono nel terrore di essere cacciati dalle loro case dagli “altri”, ossia da immigrati e rom, che non attendono altroché di entrare in quegli appartamenti.

«Quelli ti sfondano la porta, prendono le tue cose, le buttano dalla finestra, cambiano la serratura e tu resti a spasso», racconta una signora del condominio, che insieme ad altre donne ha deciso di andare al comune a segnalare la situazione.
«È successo anche a una signora che era stata ricoverata all’ospedale, stessa faccenda», racconta un’altra donna.

Qui il razzismo non c’entra, ma neanche l’integrazione. «Questo era un quartiere popolare e operaio bellissimo, forse il migliore della città — ricorda una signora che a San Siro vive da sempre — abbiamo assistito all’emigrazione dal sud, fu massiccia, ma era diverso: condividevamo la lingua e la religione. Ma con loro, no, con loro è impossibile…».
“Loro” sono gli immigrati, di qualsiasi etnia, che occupano le case degli italiani, con la complicità del racket delle occupazioni, la differenziata non sanno neanche che cos’è, spacciano, fanno i prepotenti, campano di piccoli e grandi furti.
Solidarietà, coscienza civile, sono parole vuote da queste parti.
Ci sono due comitati di quartiere, uno vicino a Pisapia e alla Cgil, l’altro gestito dai centri sociali, ai quali le occupazioni piacciono, anzi, le fanno.
Intanto tutti aspettano risposte dall’amministrazione, che deve dire quale fine deve fare San Siro.
C’è pure chi accusa l’Aler, l’istituto che gestisce le case, che a quanto pare non gestisce proprio per niente, non effettua la manutenzione, non controlla.
Chi paga l’affitto è guardato con sospetto.
 
Buongiorno ragazzi
Oggi sono costretta a trascurarvi perché mi dedico completamente alle tre peppie che sono con me (che vi salutano con taaaaaanto affetto).
 
Ottimismo.....zioconcordatopreventivo.......:rolleyes:


L’ITALIA CHE AFFONDA
emailFacebookPDFTwitterScritto il 28 luglio 2014 alle 08:51 da Paolo Cardenà
imagesL’Italia che affonda (come giusto che sia) funziona più o meno così.

Poniamo il caso che hai una piccola azienda che va bene, produce fatturati e utili. L’azienda è affidata con il sistema bancario perché il business è buono e tu hai ipotecato la tua casa per garantire le line di credito necessarie alla tua impresa per poter lavorare.

Sei stato anche sempre diligente e preciso con il pagamento dei fornitori, delle tasse e dei contributi dei tuoi dipendenti. Insomma, tutto in regola. Ad un certo punto della storia arriva la crisi e la tua azienda va in difficoltà. Ma siccome tu sei stato diligente, magari hai messo via qualche risparmio. Quindi, sostieni l’azienda (come giusto che sia) anche perché pensi che la crisi sia passeggera e quindi destinata a risolversi in breve tempo.
C’è un problema, però. Ossia che la crisi, anziché durare solo qualche trimestre, si protrae per diversi anni, peraltro aggravandosi. Ma tu non molli, perché ne fai una questione di orgoglio e di buon nome. Magari quel buon nome di tuo nonno o di tuo padre che, con tanto sacrificio, avevano creato quell’azienda pensando che un giorno saresti stato tu a gestirla e ad esserne il timoniere.
Proprio per questo, in questi anni di crisi, ti dissangui e finanzi l’impresa prosciugando tutti i tuoi risparmi. Ma non basta. I tuoi clienti ritardano sempre più i pagamenti. Alcuni di loro falliscono e i tuoi crediti diventano carta straccia. Sono crediti che tu avevi anticipato nel tue linee di credito bancario. Quindi, onde evitare la segnalazione alla centrale rischi bancari, devi coprirli.
Chiedi altri affidamenti, in altre banche. Ma anche loro navigano in cattive acque e poi, quando vedono che il tuo business non è più profittevole come negli anni addietro, non se la sentano di accollarsi i crediti di altre banche, che sarebbero i tuoi debiti. Quindi, legittimamente, si rifiutano di finanziarti.
Per sistemare i buchi che si stanno aprendo, avendo esaurito i risparmi, non hai altra via d’uscita che finanziarti non pagando le tasse. Quindi non versi l’IVA, l’irpef dei tuoi dipendenti e neanche i contributi.
Cerchi di tappare i buchi come puoi. Ma la crisi si aggrava e i buchi diventano voragini. La tua banca storica con la quale sei affidato e hai linee di credito, si fa sempre più insofferente nei confronti della tua posizione. Si sentono a rischio e chiedono anche le firme di garanzia di tua moglie o dei tuoi famigliari. Le concedono, accompagnate anche dalla garanzia di un confidi al quale tu, pur non potendotelo permettere, paghi laute commissioni.
I debiti tributari aumentano. Ti arrivano pacchi di avvisi bonari da parte degli enti impositori. Li rateizzi, con annesse sanzioni e interessi. Ma non riesci a pagarli e quindi decadi dai benefici. Lo Stato ha i conti allo sfascio e deve incassare. Quindi manda la cavalleria a riscuotere la pretesa tributaria.
Arriva Equitalia con aggi, interessi e con il 30% di sanzioni. Ormai sei con l’acqua alla gola e decidi che se non vuoi mandare a casa i tuoi dipendenti e vuoi continuare la tua impresa pagando i fornitori, te ne freghi di Equitalia. Ma questi, dopo pochi mesi, aggrediscono il tuo capannone e ti iscrivono ipoteca. La banca si accorge dell’ipoteca iscritta da parte di Equitalia e capiscono che sei più spacciato rispetto a quanto emerge dai tuoi bilanci. Ti chiedono il rientro dei fidi. Ormai sei fallito e la tua azienda è andata a puttane.
Non hai più lavoro, i fornitori non ti consegnano più le merci e tu non puoi fare nulla di più che annegare nella tua tua disperazione in un mare di melma chiamato ItaGlia. Hai terminato le tue riserve, la tua famiglia scricchiola e anziché avere sussidi di disoccupazione, ti arrivano le cartelle di Equitalia. Fine della storia. E non è un happy end.
Ps: questa è una storia comune a milioni di imprese e famiglie presenti in Italia. Soggetti che non hanno alcun futuro e che questo Stato fa finta di non vedere condannandoli a morte certa.
chi ha scritto sta cosa meriterebbe un premio nobel dell'economia e dovrebbe fare il ministro delle finanze:up::up:

giorno, sono ancora vivo, lo so che vi stavate preoccupando ma ho dovuto fare un triplo carpiato con avvitamento per evitare di finire nella centrale rischi:wall::wall::wall::wall: e tutto questo grazie a delle solide industrie italiane che non mi pagano e ho pure dovuto pagare della merce non ricevuta che loro mi debbono ancora bonificare roba da prendere un mitra e far saltare in aria la testa del cOLLYone che non emetteva nota credito per il resto tutto ogay schiena a pezzi morale sotto i tacchi e perennemente ingazzato con il mondo intero
 
chi ha scritto sta cosa meriterebbe un premio nobel dell'economia e dovrebbe fare il ministro delle finanze:up::up:

giorno, sono ancora vivo, lo so che vi stavate preoccupando ma ho dovuto fare un triplo carpiato con avvitamento per evitare di finire nella centrale rischi:wall::wall::wall::wall: e tutto questo grazie a delle solide industrie italiane che non mi pagano e ho pure dovuto pagare della merce non ricevuta che loro mi debbono ancora bonificare roba da prendere un mitra e far saltare in aria la testa del cOLLYone che non emetteva nota credito per il resto tutto ogay schiena a pezzi morale sotto i tacchi e perennemente ingazzato con il mondo intero

e che sarà mai la CR...:-o:D:D

intanto continua a pagare ..o puoi sempre imitare il buffone..

Roma, 30 lug. (TMNews) - "Il commissario per la revisione della spesa, Carlo Cottarelli, svela l'imbroglio delle coperture di Renzi, vale a dire il continuo ricorso, da parte del governo, ai risparmi derivanti dalla spending review per finanziare altre spese, magari relative a norme di chiaro stampo clientelare. Continuando di questo passo, il governo distrae risorse dalla riduzione della tassazione sul lavoro, fondamentale per la ripresa dell'economia nel nostro Paese". Lo ha affermato in una dichiarazione il capogruppo Fi alla Camera Renato Brunetta. "Cottarelli- ha detto ancora Brunetta- ammette: 'La promessa di future operazioni di revisione della spesa non può essere accettata come copertura sul piano giuridico'. Come abbiamo più volte denunciato, ogni giorno si aggiunge una nuova riga al lungo elenco di voci che portano alla manovra correttiva. Ma soprattutto, che il commissario per la Spending review prenda le distanze dal presidente del Consiglio, denunciando l'inconsistenza delle coperture dei provvedimenti finanziari del governo, è cosa grave, della quale chiameremo a rispondere in Aula al più presto il premier Renzi e il ministro dell'Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan".
 
chi ha scritto sta cosa meriterebbe un premio nobel dell'economia e dovrebbe fare il ministro delle finanze:up::up:

giorno, sono ancora vivo, lo so che vi stavate preoccupando ma ho dovuto fare un triplo carpiato con avvitamento per evitare di finire nella centrale rischi:wall::wall::wall::wall: e tutto questo grazie a delle solide industrie italiane che non mi pagano e ho pure dovuto pagare della merce non ricevuta che loro mi debbono ancora bonificare roba da prendere un mitra e far saltare in aria la testa del cOLLYone che non emetteva nota credito per il resto tutto ogay schiena a pezzi morale sotto i tacchi e perennemente ingazzato con il mondo intero

:(:(:vicini:
 

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