torno un attimo sul discorso di stamane sulle percentuali e i punti e faccio un esempio pratico
se tizio ha comprato 1000 ucg a 0,65 venerdi è indubbio che a 0,77 abbia un gain a 0,12 euro ad azione pari al 20% circa ( spesi 650 euro che valgono 770 oggi)
ma chi ha comprato 1000 ucg a 1,5 euro a luglio: venerdì perdeva il 56%, oggi a 0,77 potrebbe sembrare che stia perdendo il 56-20 di rimbalzo, mentre in realtà ha recuperato poco più del 7%.
veniamo all'indice ftsemib: malcontato, a luglio valeva 20.000 punti, venerdi 13200 ( quindi -34%) quanto ha recuperato effettivamente chi avesse comprato l'indice a 20000 da venerdì a oggi?

nominalmente sempre 1600 punti, ma di questo rimbalzo avrebbe beneficiato solo chi avesse ricomprato venerdi. e dai volumi non sono stati tanti
sembra una questione banale, in realtà se ci si pensa bene lo è molto meno: sono movimenti altisonanti senza volumi significativi, pubblicità mediatica volta a dare l'illusione numerica che si riparta, che chissà cosa sia successo in borsa e che tutti siano in fila per comprare i bancari mentre in realtà agli azionisti di riferimento tirare su i prezzi di 0,12 euro su ucg è costato poco, anzi nulla se si considera l'ipotesi che magari qualcuno flat è entrato e non uscito ( se poi il rialzo smette come per incanto) e anzi sono in gain se si considera che con questa mossa han probabilmente sistemato qualche trimestrale bancaria traballante che dovrà tirare fuori i numeri tra 2 giorni. forse la voce di maggior costo potrebbe essere imputabile alle voci diffuse e smentite da 14 giorni, articoli di giornale compresi