DUBLINO, 30 agosto (Reuters) - Il governo irlandese non esclude che la chiusura graduale della nazionalizzata Anglo Irish Bank ANGIB.UL possa rappresentare una opzione, mentre aumentano le pressioni politiche sul primo ministro, Brian Cowen, affinché vengano arginati i crescenti costi di mantenimento della banca.
Gli aiuti finanziari alla Anglo Irish hanno lasciato lo scorso anno l'Irlanda con il maggiore deficit statale all'interno dell'Unione europea.
Fino a poco tempo fa la proposta del governo era di dividere l'istituto in una 'good bank' e in una 'bad bank' ma oggi il Green Party, membro della coalizione di governo, ha chiesto che la banca, finita sull'orlo del collasso a causa di azzardati investimenti nell'immobiliare, venga smantellata lentamente.
"Quello che non stiamo dicendo è che ci possa essere una immediata chiusura della Anglo, che rimane di gran lunga l'opzione più costosa", ha dichiarato alla radio RTE il presdiente del Green Party, Boyle. Una graduale chiusura di una banca dura "almeno quattro o cinque anni", ha aggiunto.
Rispondendo ai commenti di Boyle, il ministro della Giustizia e quello delle Finanze hanno entrambi detto che sia lo split che una graduale chiusura della banca rimangono opzioni aperte nelle trattative con Bruxelles.
Il responsabile della Giustizia, Dermot Ahern, ha aggiunto che non esistono divisioni all'interno della coalizione di governo in merito alla questione Anglo Irish Bank.
Dublino, 31 ago - La banca irlandese Anglo Irish Bank, nazionalizzata a inizio 2009, ha accusato nel primo semestre dellanno una perdita monstre di 8,2 miliardi di euro a causa dei prestiti a rischio. Si tratta della perdita piu elevata mai registrata da un gruppo irlandese in sei mesi e segue la perdita di 3,8 miliardi accusata dalla banca nello stesso periodo del 2009 e di 12,7 miliardi sullintero esercizio. L'annuncio torna ad alimentare i timori circa la situazione economica irlandese, dove lo Stato e costretto a sostenere il settore bancario con spese elevate che pesano su delle finanze pubbliche gia in difficolta. Lagenzia di rating Standard & Poors la scorsa settimana ha ridotto da "AA" a "AA-" il rating sul debito del Paese. La perdita accusata da Anglo Irish Bank e legata a una minusvalenza di 3,5 miliardi per la cessione di parte dei crediti inesigibili accumulati durante la crisi alla Nama, la banca creata da Dublino per alleggerire i maggiori gruppi bancari del Paese dagli attivi troppo a rischio. A questo si aggiunge una svalutazione di 4,8 miliardi sul portafoglio crediti. La banca ricorda che il Governo la scorsa settimana ha provveduto alla prevista iniezione di 8,58 miliardi di capitali nella banca, portando a 22,88 miliardi il sostegno pubblico erogato allistituto di credito dallavvio della crisi nel 2007