Banche,Goldman Sachs rivede settore Italia dopo trim2
Reuters - 31/08/2010 12:53:19
Corregge in ultimo paragrafo target price Intesa Sanpaolo
MILANO, 31 agosto (Reuters) - Goldman Sachs ha rivisto giudizi e target price delle principali banche italiane dopo la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre dell'anno.
Per la banca d'affari statunitense, a fronte di un trend incoraggiante c'è una debole profittabilità, ben al di sotto dei livelli pre-crisi, perché danneggiata da margini depressi e un elevato costo del credito.
Tra i trend più rilevanti Goldman evidenzia: 1) una moderata crescita dei prestiti, 2) un'inversione del trend nel margine e nell'utile netto di interesse (Nii), 3) un trading debole dovuto ad aggiustamenti mark-to-market sui titoli di stato, 4) un buon contenimento dei costi e 5) sofferenze relativamente elevate nonostante un rallentamento della formazione di prestiti a rischio esigibilità.
"La futura evoluzione nei margini e nella qualità degli asset restano a nostro parere i fattori chiave per un'accelerazione nel recupero di profittabilità delle banche e, di conseguenza, della performance del prezzo del titolo", aggiunge Goldman.
Unicredit resta il titolo preferito del settore, con un target price di 2,8 euro e giudizio "buy", dato che - a parità di esposizione a dinamiche simili a quelle delle altre banche - beneficierà della sua esposizione su economie relativamente solide e in crescita, in particolare Germania e paesi dell'Europa centro-orientale.
La banca d'affari ha rivisto al ribasso dell'1% le sue stime sull'utile per azione del settore sia per il 2011 sia per il 2012, conseguenza di una valutazione più conservatrice sul trend dei ricavi (principalmente commissioni e trading).
Più in dettaglio sulle stime 2010, sono state riviste al rialzo quelle di Credito Emiliano (+10%, target price alzato a 4,9 euro da 4,85, rating "sell"), Monte dei Paschi (3%, tp a 1,1 da 1,08, "neutral") e Banco Popolare (2%, tp a 4,85 da 4,8, "sell").
Al ribasso invece la stima sull'utile per azione di Creval (-8%, target price tagliato a 4,4 euro da 4,6, rating "neutral"), Banca Popolare di Milano (-4%, tp a 4,4 da 4,6, "neutral") e Ubi Banca (-2%, tp a 9,2 da 9,4, "neutral").
Goldman ha infine rivisto al ribasso il target price anche di Intesa Sanpaolo a 2,9 da 2,95, rating "neutral".