Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Dal sito di SNS Reaal prelevo l'annuncio sotto riportato. Sarà interessante leggere il prospetto. La terminologia usata (T2, invece di LT2) lascia pensare che siano bonds in linea con Basilea 3. Il tasso pagato da SNS Reaal continua a distinguersi per l'elevato spread.


SR LEV PLACES € 400 MILLION OF 30 YEAR TIER 2 NOTES

Friday, April 8, 2011
On 8 April 2011, SR LEV N.V. announced that it had placed € 400 million of Tier 2 notes, due 15 April 2041. The notes were issued at a price of 100 per cent and will carry a fixed coupon of 9.00 per cent per annum until the first call date (15 April 2021) and then 12mEuribor plus 616.5 basis points per annum. The spread for the Tier 2 notes was 525 basis points over mid-swaps. The notes are structured as a fixed to floating rate subordinated Notes.

The Tier 2 notes, with an expected Baa2 rating by Moody's and an expected BBB rating by S&P, will be listed at Euronext Amsterdam.

The transaction is part of the general capital management of SR LEV, taking into account future redemptions.

Lead managers were Citi, Morgan Stanley, SNS Securities and UBS Investment Bank.


questa é da vedere.

se fosse una normale lt2 senza possibilitá di skip cedola, sarebbe da comprare.



Grazie Rott per la puntualità con cui posti queste news.

Devo però dire che sono incredulo dal tasso con cui esce.

Il 9 % rispetto alle emissioni SNS attuali (e ai loro prezzi attuali) è un non-sense tasso :D Perchè uno dovrebbe entrarci ?

Pensando poi che sarà B3 compliant (con tutte le clausole peggiorative).




Ci sono i certificati bonus cap (che assomigliano molto ai coco bond, provate a pensarci) che (almeno fino a settimana scorsa) rendono incommensurabilmente di più.



Dubito...mi sa che siano dei bei coco bond.

Mi sa che le nuove saranno tutte emissioni da 100 k .

ciao,
cito un amico dal FOL:
____________________________________________

le T2 hanno la clausola di loss absorption
http://www.bis.org/publ/bcbs174.pdf?noframes=1

Quando interviene l'autorità e dichiara che la banca non è più solvibile si aprono due scenari:
1) la conversion into equity oppure
2) write-off PERMANENT

sia sui TI che sui T2.....
Questa clausola è già presente anke su alcune LT2.

E' per quello che le Lt2 Classiche (tipo bpm7.125, bp6, isp5.15, mps5.6, mb5) sono merce rara.
____________________________________________

detto questo è doveroso chiedere ai piu esperti se SNS LT2 048 con rendimento 8.5% al 2020 e cedola 6.25% sia parte integrante delle sopracitate ITALICHE, in tal caso a mio modesto parere non ha senso acquistare la nuova T2 con cedola a 9% poiche il rischio maggiore non è sufficientemente retribuito se confrontata con la LT2 048.

CDS SNS di venerdi:
10 anni senior 230
10 anni sub 390

aggiungo inoltre che è tg 50k e non 100k.

operativamente resto LONG principalmente solo sulle lt2 (indipendentemente dai PMC, che è alto su BP e basso sul resto):
-BP 6 2020 drastica riduzione CDS sub 10y 400-420
-BPM 7.125% CDS sub 10y 315-330
-SNS 6.25% CDS sub 10y 390
-Royal 19 5.575% CDS senior 170-178
-Royal 13 6 CDS sub 307-323

liquidato 70% senior argentine (swap 2010, è roba che mi sno ritrovato a gestire) e 90% t1 (BPVN @80-anton 236 @98-ovag TF @75) questa settimana, iniziato gradualissimo cambio in dollari.

Resto arroccato in grecia :titanic:

buon w.e
 
ciao,
cito un amico dal FOL:
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le T2 hanno la clausola di loss absorption
http://www.bis.org/publ/bcbs174.pdf?noframes=1

Quando interviene l'autorità e dichiara che la banca non è più solvibile si aprono due scenari:
1) la conversion into equity oppure
2) write-off PERMANENT

sia sui TI che sui T2.....
Questa clausola è già presente anke su alcune LT2.

E' per quello che le Lt2 Classiche (tipo bpm7.125, bp6, isp5.15, mps5.6, mb5) sono merce rara.
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Certo entrambe.(T1 e T2, se vuoi essere B3 compliant)

E' per questo che dico che il 9% proposto è pochissimo (anche commisurato alle SNS che sono fuori adesso).

Buon w.e. anche a te.;)
 
Ultima modifica:
Sono perfettamente d'accordo con Mais circa l'impossibilità di prevedere l'andamento dei cambi.
Acquisto titoli in valuta estera perchè il mio obiettivo primario è quello di ottenere una rendita mensile, e, per quanto riguarda le valute, rappresentano una sorta di t.v. per quanto mi riguarda, ma soprattutto per la loro imprevedibilità, un'ulteriore diversificazione di portafoglio.
Nel prospetto che tengo aggiornato, attribuisco prudenzialmente al flusso cedolare futuro un cambio maggiorato del 20% (se acquisto titolo in usd al cambio di 1,40, le cedole le indico al cambio di 1,68).
Può essere giudicato un atteggiamento paranoico, sicuramente il tutto nasce anche da una mia insicurezza di fondo, maturata dalle scoppole prese in tanti anni di investimenti azzeccati e sbagliati. Oggi non opero più assolutamente con la speranza di un guadagno, ma solo di un discreto flusso cedolare.
Quindi non opero mai in ottica speculativa, ma cercando di non perdere di vista l'obiettivo primario; cerco di diversificare per emittente, valuta, area economica, scadenza, (ma dirlo è facile, riuscirci è un altro paio di maniche... bisognerebbe aver maggior tempo a disposizione e quello purtroppo manca, inoltre le possibilità operative sono comunque abbastanza limitate, soprattutto sulle valute estere – leggendo ad esempio l'operatività di gaudente - e per il momento non ho intenzione di cambiare banca);
nel portafoglio ci sono tanti segni rossi e verdi, ma non mi accanisco a pensare che sto perdendo o guadagnando tanto, se vedo un forte guadagno, cerco prima un'alternativa che mi permetta di non sbilanciare il flusso cedolare e poi vendo, ma la vendita è sempre una conseguenza di un possibile acquisto.
Lo ytc non rientra tra i miei parametri di scelta di un titolo perchè lo stesso concetto di ytc contrasta con il mio obiettivo (se me la callano poi ho il fastidio di dover reinvestire).
Cerco di selezionare per la parte maggiore emittenti che considero per ora sicuri, ma destino anche piccole parti di portafoglio a titoli molto più rischiosi per i quali ho già accettato in partenza una possibile perdita (investendovi, ad esempio, i guadagni realizzati con una vendita imprevista).
Leggere il forum mi aiuta anche a ricordare (penso al recente msg di Mais sulla rbs 457) che un titolo è presente nel mio portafoglio, poiché non effettuo un monitoraggio costante dei guadagni.
La vendita è comunque sempre una conseguenza di un acquisto intravisto; (Le rbs in oggetto in effetti ho deciso di cambiarle con dei titoli in usd e in try: unibanco e bei 2016, inoltre avevo appena venduto le 391894 lb ciofeche con un forte guadagno, quindi potevo destinare una maggior quota al rischio).
Infine, la diversificazione valutaria la considero sì un doppio rischio, ma anche un possibile doppio guadagno, già verificatosi in numerosi casi, anche se quell'acquisto sul dollaro a 1,27 (che avevo postato) potevo anche evitarlo, ma non importa; non posso e non riesco a monitorare tutto per mancanza di tempo e qualche scivolone fa parte dell'operatività.
Sulle valute poi l'imprevedibilità è veramente assoluta, io stesso avevo sconsigliato un amico dall'acquistare titoli in aud poiché era salito già tantissimo tempo fa; lui ha realizzato un gran guadagno e io ho attribuito la cosa solo a fortuna, poiché consideravo troppo rischioso per i miei parametri un tale investimento, oltretutto per una cifra esorbitante.
Per concludere, ritengo che sia fondamentale però il confronto tra tanti stili e tante posizioni diverse, obiettivi diversi, dove ciascuno offre il contributo a sostegno della propria tesi.
Sì, questo forum è un gioiello nel web perchè mi ha insegnato a pensare di più, ad approfondire gli argomenti, a rispettare le idee degli altri, ad incuriosirmi per le loro decisioni, ma soprattutto ad avere un confronto mentale con me stesso leggendo i numerosissimi post circa le compravendite effettuate, i dubbi sollevati, le speranze, i successi e gli insuccessi...

:ola:
Complimenti davvero per l'intevento.
Io per il poco tempo e per la pigrizia che spesso mi travolge quando devo fare dei nuovi investimenti tendo a non movimentare mai il dossier.
Rimango interdetto (ed un pelo invidioso) quando leggo gli interventi di chi spesso (e devo dire con profitto il più delle volte) acquista e vende titoli quasi quotidianamente.
Venerdì spinto dalle quotazioni ho chiesto i prezzi di Intesa 556 e della MPS al fine di vendere almeno uno dei due lotti che ho di entrambe. Poi leggi Borghi(cassetto chiuso) poi leggi Bosmeld(a 100 avrei già venduto) e poi vince la pigrizia (e la cedola che corre:)) e lasci stare tutto com'è.
Ad ogni modo lunedì torno a farmi dare i prezzi e qualcosa temo che finirò per vendere dico temo perchè poi non so comprare a parte un pò di roba in dollari di cui non ho assolutamente niente (se non qualche fondo di emergenti privo di copertura).
Anche io ringrazio tutti i partecipanti della discussione per il clima che è stato creato, davvero unico.
La sera, alle sette spesso alle otto dopo il lavoro è un piacere scorrere le pagine per vedere l'aria che tira.
Un saluto da uno spettatore spesso silente.
 
Sul futuro andamento del rapporto €/$

Attualmente ho un esposizione al dollaro pari al 3.6% del ptf ... non sono ottimista sul $ tra i fattori di debolezza :
  1. quantitative easing 2 con possibilità che approvino il 3 il 4 e così via se l economia non si riprende (stampare indebolisce:))
  2. tassi a 0,25 % hanno poco appeal attualmente ed è poco probabile che vengano ritoccati all insù x via della politica ultra accomodante della FED
  3. carry trade contro $ per in investire su valute emergenti tipo real (questo fattore è importantissimo e sappiamo tutti dove può spingere una valuta nel medio termine vedi YEN 2003 - 2008
  4. disoccupazione ancora alta in USA e quindi tendenza a mantenere tassi inv. ancora a lungo alla faccia dell inflazione (per Bernanke l inflazione è l ultimo dei suoi problemi). In USA la priorità è la crescita e la piena occupazione. (meno male che in europa è diverso...:D)
  5. Il dollaro basso aiuta a esportare e quindi non è visto male dalle autorità americane
  6. Conseguenza del punto 2 prevedibile aumento dei differenziali di rendimento tra i tassi in EUR e USD
 
Sono anch'io d'accordo che il mercato dei cambi sia tra quelli più difficili (e più pericolosi) da maneggiare.
Visto che in tanti, almeno nelle ultime settimane, scommettono su una rivalutazione del dollaro, mi piacerebbe capire cosa li induca a questa convinzione.
Se è vero che la maggior parte degli analisti prevede variazioni del cambio tra 1.30 e 1.40 per il 2011 (dimentichiamo quelli che prevedono scenari estremi), per puntare oggi su strumenti in dollari mi piacerebbe intravedere nel futuro non lontano un possibile evento che funga da catalizzatore a questo movimento.
In realtà, riesco solo ad anticipare, nel breve termine, eventi che portano ad un ulteriore rafforzamento dell'euro.
Esempio: la raffica di aumenti di capitale delle banche europee, gli stress tests di giugno sulle banche (non credo che mirino a indebolirne l'immagine, per quanto severi possano essere), la formalizzazione del meccanismo europeo di aiuto ESM (sempre a giugno), l'attesa per ulteriori rialzi da parte di Trichet (luglio).
Ovviamente il quadro muterebbe radicalmente se Bernanke, dopo un primo accenno già fatto, continuasse a sottolineare il pericolo dell'inflazione, arrivando poi alle magiche parole "strong vigilance" che segnalerebbero un'inversione nella strategia Fed. Ma di questo sinora abbiamo visto solo una traccia molto tenue.

Ripeto la domanda: chi punta sul dollaro lo fa perchè guidato da una sorta di "fede" che il rimbalzo sia inevitabile oppure perchè ha colto dei segnali specifici?


Sono idee Mie magari sbagliate ma ritengo che il $ sia sottovalutato

1) L'europa con l'euro cosi forte ha solo da perderci con le esportazioni

2) L'euro secondo me non è forte come vogliono farci credere,vedi Problemi Pigs,risolti solo con Salvataggi

3)I grossi(Quelli che muovono i fili)hanno solo da guadagnarci tradando le valute,quindi un su e giù fà solo comodo

4)I $ è storicamente la MONETA ergo non stà bene agli Usa che perda troppo Valore,gira e rigira comandano Loro
 
sull'euro/usd

anche io sui cambi capisco molto molto poco.


nel tempo mi sono fatto delle mie idee.

cambio euro in dollari a 1,45

cambio euro in sterline a 0,9


se il cambio ci arriva bene, se no stica...:D:D

a meno di non vedere dei titoli particolarmente interessanti in valuta. in quel caso non ho problemi a comprarli.
 
Attualmente ho un esposizione al dollaro pari al 3.6% del ptf ... non sono ottimista sul $ tra i fattori di debolezza :
  1. quantitative easing 2 con possibilità che approvino il 3 il 4 e così via se l economia non si riprende (stampare indebolisce:))
  2. tassi a 0,25 % hanno poco appeal attualmente ed è poco probabile che vengano ritoccati all insù x via della politica ultra accomodante della FED
  3. carry trade contro $ per in investire su valute emergenti tipo real (questo fattore è importantissimo e sappiamo tutti dove può spingere una valuta nel medio termine vedi YEN 2003 - 2008
  4. disoccupazione ancora alta in USA e quindi tendenza a mantenere tassi inv. ancora a lungo alla faccia dell inflazione (per Bernanke l inflazione è l ultimo dei suoi problemi). In USA la priorità è la crescita e la piena occupazione. (meno male che in europa è diverso...:D)
  5. Il dollaro basso aiuta a esportare e quindi non è visto male dalle autorità americane
  6. Conseguenza del punto 2 prevedibile aumento dei differenziali di rendimento tra i tassi in EUR e USD

Nel mondo ci si indebita anche per comprare materie prime ( Giappone ) facendole salire a oltranza a discapito del $. Insomma non si può fare a meno di osservare la valuta USA per capire cosa potrà succedere. Ai livelli attuali però, sia del $ che delle materie prime, in zona rossa secondo me, ritengo utile controllare anche l’indice VIX di volatilità dello S&P 500 che, proprio ieri ha fatto un balzo del 4,4% a 17,87 e, se dovesse salire a 24-30 o oltre,da qui a qualche mese ci sarà tempesta.
 
parlando del mio portafoglio

in questo momento sono molto molto liquido per i miei standard.



sono liquido al 32,5%


perpetuals e hy pesano nel mio ptf per il 42%

e sono:

Allied irish bank XS0435953186

Westlb XS0216711340

Bank of Austria DE000A0DD4K8

Bnp FR0010239319

Depfa
DE000A0E5U85

Ikb
XS0194701487

Refer
XS0214446188

Italease XS0255673070

Alpha bank XS0159153823





il resto è in azioni e operazioni simpatiche. :D:D




disclaimer: i titoli che ho in portafoglio, tolti bnp e bank of austria, SONO MOLTO MOLTO SPECULATIVI





prima ero molto molto più esposto su perpetuals, ma nel corso dell'anno ho venduto, ing 127, dexia credit local, le lt2 di hsh, eurohypo, Bes, oevag, bawag, natixis, f van laschot
purtrppo alcune, in particolare dexia, le ho vendute troppo presto, ma devo cmq dire che sono stati tutti titoli che mi hanno dato soddisfazione
 
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