Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Zorba

Bos 4 Mod
Cosa farà il mercato dei perpetuals tra oggi e settembre?

cmq tolti eventi esterni, tipo ristrtturazione grecia o altro.

per me succederà questa:


debolezza estiva con qualche calo qua e la.

a settembre si riparte con i rialzi, fino a ottobre


a fine ottobre istituzionali inizieranno a vendere per portare a casa i profitti da bookare per l'anno e le p. scenderanno.


minimo delle p. a fine dicembre e rimbalzo poi da metà gennaio 2012.

praticamente la fotocopia di quello che è successo nel 2010.

vedremo se sarà così, io lo spero.

senza un minimo di volatilità non mi diverto:D:D

Ma soprattutto: quanto di quest'elenco è già scontato dal mercato? Sono più probabili miglioramenti o peggioramenti rispetto a quello che la maggior parte degli operatori spera o teme?

Vista la quantità delle "botole" ben conosciute a tutti io opterei per una maggiore probabilità di sorprese positive...

Per curiosità, ho dato un occhio al grafico di DPB917 nel periodo maggio-giugno 2010. Se vogliamo è un periodo simile al maggio-giugno attuale (rischio sovrano, stress test, etc etc), eppure l'anno scorso la DPB917 si è già schiantata a fine maggio sui minimi, mentre oggi viaggia serenamente sui max. Mi sembra che il mercato si stia stabilizzando a certe notizie e stia in qualche modo operando una selettività.

Verrò smentito clamorosamente, ma non vedo grandi discese nel comparto delle P di banche buone e poco esposte nei cfr dei tds periferici. Magari farei maggiore attenzione alle P di quelle banche che in passato avevano sofferto maggiormente sulla crisi greca (come Dexia, Ing, etc), ma credo che i prezzi di queste abbiano già stornato più della media...

Attenzione max sui distressed in via di recupero (tipo HSH & CO): basterebbero pochi impairment sui tds greci che la via del recupero si allungherebbe....
 

Allegati

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bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
catenaccio.....

Ciao Rott,

come sempre ottimo spunto.
La salita dei tassi (3 da 0,25% per BCE entro un anno e inizio salita Fed da primavera 2012) è già scontata nelle curve fwd.
Io credo che posizionarsi su titoli a breve ed avere molta liquidità sarà un must ....for surviving in the bumpy way ahead.......IMHO.:-o

Buona domenica a Tutti.

Cosa farà il mercato dei perpetuals tra oggi e settembre?

Teoricamente l’invito non interessa né chi è un rigoroso cassettista né chi si è specializzato nel mordi e fuggi. Tuttavia è apprezzato anche il contributo di queste categorie di perpetualisti.

I prossimi mesi vedranno incrociarsi eventi e notizie in grado di influenzare considerevolmente l’andamento dei corsi delle nostre perp. Proviamo a farne un elenco:

1)problema greco. L’Europa deve prendere delle decisioni definitive a proposito della crisi greca. Capisco che la questione sia oggettivamente molto complessa, ma è impossibile continuare così. Sino a qualche giorno fa il mese di giugno era ritenuto il mese decisivo. Purtroppo qualcuno ha già cominciato a parlare di un ulteriore rinvio a settembre. Se così fosse, ci attenderebbero altri 4 mesi di supplizio su questo fronte.

2)crescita economica. Tutti gli indicatori ci dicono che siamo in presenza di un rallentamento del tasso di crescita. Il quesito è: stiamo andando incontro ad una fase di stagnazione oppure ad una breve pausa fisiologica, che sarà rapidamente superata? La maggior parte degli analisti sembra propendere per la seconda tesi, anche se non mancano le ipotesi più disparate.

3)tassi di riferimento delle banche centrali. Le previsioni sono per 2 aumenti da 0.25% l’uno della BCE da qui a fine anno, mentre la Fed non si muoverebbe sino al 2012. Un quadro di questo genere sarebbe certamente favorevole alle perp TV, e tuttavia occorrerebbe chiedersi in che misura. Nonostante che vari esponenti della BCE abbiano ribadito la necessità di vigilare sull’inflazione, i perp a TV più reattivi hanno già perso terreno. E’ immaginabile che il loro trend di crescita riprenda nei prossimi mesi, magari cominciando dalla prossima conferenza stampa di Trichet? Oppure anche i TV meno reattivi accuseranno a breve gli stessi cali percentuali?

4)novità normative. A giugno sono attese novità importanti. BIS ed EBA dovrebbero creare un quadro normativo comune e tradurlo in una bozza di legge quadro a livello europeo. Svariati quesiti ancora aperti avranno risposta. Quale spinta ci immaginiamo da questo passaggio normativo? Gli investitori saranno incoraggiati a puntare sui perp bancari?
Sempre a giugno dovrebbe emergere in forma quasi definitiva la normativa per la famiglia degli assicuratori, sui quali si è finora ragionato indirettamente (di riflesso sulle banche) oppure sulla base di ipotesi non sufficientemente dettagliate. Come reagiranno i perp assicurativi a queste novità?

5)stress test bancari europei. Anche questi sono previsti a giugno. Tradizionalmente questi esercizi hanno accresciuto la fiducia nel sistema bancario, anche quando sono apparsi poco più di una farsa. Come si reagirà ai prossimi?

6)fine di QE2. E’ inevitabile attendersi una caduta dei corsi azionari USA? Quale effetto ci sarà sui mercati europei?

Come si vede la carne al fuoco è tantissima, e probabilmente ho dimenticato qualche altro fattore importante.

Che fare?

Su quali cavalli puntare? TV? Alte cedole? Titoli da “parcheggio” (ad esempio quelli che dovrebbero essere richiamati nei prossimi 6-12 mesi dovrebbero essere i meno volatili)? Nessuno (=posizionarsi molto liquidi)?

Chi se la sente di dire la sua?
 

Discepolo

Negusneg Fan Club
Cosa farà il mercato dei perpetuals tra oggi e settembre?

Teoricamente l’invito non interessa né chi è un rigoroso cassettista né chi si è specializzato nel mordi e fuggi. Tuttavia è apprezzato anche il contributo di queste categorie di perpetualisti.

I prossimi mesi vedranno incrociarsi eventi e notizie in grado di influenzare considerevolmente l’andamento dei corsi delle nostre perp. Proviamo a farne un elenco:

1)problema greco. L’Europa deve prendere delle decisioni definitive a proposito della crisi greca. Capisco che la questione sia oggettivamente molto complessa, ma è impossibile continuare così. Sino a qualche giorno fa il mese di giugno era ritenuto il mese decisivo. Purtroppo qualcuno ha già cominciato a parlare di un ulteriore rinvio a settembre. Se così fosse, ci attenderebbero altri 4 mesi di supplizio su questo fronte.

2)crescita economica. Tutti gli indicatori ci dicono che siamo in presenza di un rallentamento del tasso di crescita. Il quesito è: stiamo andando incontro ad una fase di stagnazione oppure ad una breve pausa fisiologica, che sarà rapidamente superata? La maggior parte degli analisti sembra propendere per la seconda tesi, anche se non mancano le ipotesi più disparate.

3)tassi di riferimento delle banche centrali. Le previsioni sono per 2 aumenti da 0.25% l’uno della BCE da qui a fine anno, mentre la Fed non si muoverebbe sino al 2012. Un quadro di questo genere sarebbe certamente favorevole alle perp TV, e tuttavia occorrerebbe chiedersi in che misura. Nonostante che vari esponenti della BCE abbiano ribadito la necessità di vigilare sull’inflazione, i perp a TV più reattivi hanno già perso terreno. E’ immaginabile che il loro trend di crescita riprenda nei prossimi mesi, magari cominciando dalla prossima conferenza stampa di Trichet? Oppure anche i TV meno reattivi accuseranno a breve gli stessi cali percentuali?

4)novità normative. A giugno sono attese novità importanti. BIS ed EBA dovrebbero creare un quadro normativo comune e tradurlo in una bozza di legge quadro a livello europeo. Svariati quesiti ancora aperti avranno risposta. Quale spinta ci immaginiamo da questo passaggio normativo? Gli investitori saranno incoraggiati a puntare sui perp bancari?
Sempre a giugno dovrebbe emergere in forma quasi definitiva la normativa per la famiglia degli assicuratori, sui quali si è finora ragionato indirettamente (di riflesso sulle banche) oppure sulla base di ipotesi non sufficientemente dettagliate. Come reagiranno i perp assicurativi a queste novità?

5)stress test bancari europei. Anche questi sono previsti a giugno. Tradizionalmente questi esercizi hanno accresciuto la fiducia nel sistema bancario, anche quando sono apparsi poco più di una farsa. Come si reagirà ai prossimi?

6)fine di QE2. E’ inevitabile attendersi una caduta dei corsi azionari USA? Quale effetto ci sarà sui mercati europei?

Come si vede la carne al fuoco è tantissima, e probabilmente ho dimenticato qualche altro fattore importante.

Che fare?

Su quali cavalli puntare? TV? Alte cedole? Titoli da “parcheggio” (ad esempio quelli che dovrebbero essere richiamati nei prossimi 6-12 mesi dovrebbero essere i meno volatili)? Nessuno (=posizionarsi molto liquidi)?

Chi se la sente di dire la sua?

Ok, provo a dire la mia anch'io:1 – Timore che il problema greco si trascinerà ancora per parecchio tempo, con questo tira e molla estenuante nel tentativo, da parte degli attori in gioco, di spuntare qualcosa in più; il tutto condito col timore della politica di farsi trovare in mano con la pistola fumante... A questo punto spero solo che la corda non si spezzi. 2 – Crescita economica: continuo a non vedere grosse opportunità di crescita per i ns. paesi Ue, sarà pur vero che ci sia una situazione a macchia di leopardo, ma il mio parere è che il peggio debba ancora venire, anche considerata la difficoltà economica di troppe famiglie.3 – Tassi, vero, sono previsti aumenti ulteriori e i futures sull'euribor scontano ulteriori rialzi; mi limito a sottolineare che non sempre i futures ci azzeccano. Per quanto riguarda le perpetue, dopo alcuni alleggerimenti dovuti a prezzi cresciuti in maniera “fantasiosa” (mi riferisco alle due ing tv, ma sarebbero da citare un po' tutte le tv), resto fermo incassando le cedole che sono il mio primo obiettivo; quindi sono attualmente investito in maniera equilibrata tra t.fisso e variabile, ho acquistato qualcosa sulla debolezza delle varie valute estere (try, brl intorno ai 2,30 e zar avvicinandosi ai 9,90, ma più per diversificare che per autentica convinzione); mi tengo i dollari e le gbp (sul dollaro alcuni acquisti effettuati a cambi troppo cari rispetto ad oggi, però pagano e va bene lo stesso, per ora). Sto aumentando la liquidità per carenza di nuove occasioni di acquisto e per cautelarmi da improvvisi crolli. Tutti desidererebbero acquistare nel punto più basso della V, ma è pura utopia.4 – Normativa, credo riguardi anzitutto il problema “chi detiene questo titolo?”, perchè, a mio modesto parere, difficilmente titoli in mano ad istituzionali potranno essere facilmente bastonati, perchè, a differenza di noi, che rappresentiamo un granello di sabbia su una spiaggia, resto convinto che buona parte delle perp. siano in mano a “mani forti” o come le si voglia chiamare... Non ho comunque speranze di call, poiché per ora a callare i miei titoli (Barclays e Allianz), sono state due istituzioni tra le più forti, almeno così penso. I miei tentativi di capire e seguire la normativa all'inizio, poi si sono persi nella babele di regole e qui diventa prezioso il forum che fornisce comunque “pillole” di aggiornamento periodiche.5 - Stress test, immagino che potranno uscire notizie, per quel che valgono, negative e positive, dopo Lehman, che a fine 2007 presentò un bilancio strepitoso, e qualche mese dopo era sparita, mi aspetto di tutto su questo fronte.6 – Qe 2-3 Le manovre hanno certamente sostenuto i corsi di borsa, bisognerebbe capire sino a che punto è stata la liquidità l'artefice del rialzo del DJ per capire quanto potranno scendere i corsi, mi immagino un aumento della volatilità, con possibili sorprese positive esagerate dai prezzi e sorprese negative che porteranno ad ulteriori forti ribassi.Per concludere, sto puntando su tutti i cavalli che hai citato, cercando di mantenere un equilibrio nella posizione investita, non è il momento in cui me la sento di prendere posizioni decise, vedo troppi fattori di incertezza all'orizzonte.Tenete presente per favore che è l'opinione di un profano, quindi facilmente soggetta ad essere condizionata da notizie; il forum in passato mi ha aiutato, più di una volta, a formarmi un'opinione e in base ad essa a decidere le strade da prendere.Ciao!
 

Zorba

Bos 4 Mod
Ciao Zorba,
avrai visto che ieri Barnier ha seccamente smentito le “indiscrezioni” del FT, affermando che: “Europe will implement Basel III: we have said it before and I confirm it to you today, the Commission's proposals to implement Basel III will respect the balance and level of ambition included in Basel 3.”
Personalmente non sarei convinto che la soluzione finale sarà nel segno del Principe di Salina. Va notato che ogni previsione di annacquamento sinora è stata regolarmente smentita dai documenti poi licenziati (grandfathering di 30 anni, etc.).
Per venire agli strumenti ibridi, il presunto leak del FT non li tirava comunque in ballo.

Quanto alla rigidità di alcuni criteri annunciati, mi sembrerebbe veramente troppo grossa se gli step-up non ricevessero un trattamento più severo, visto come sono stati costruiti i documenti di Basilea. A mio avviso il dubbio è tra l’esclusione completa (alla prima call date) e il declassamento a T2, come preconizzato da Morgan Stanley. Nel dubbio, ovviamente è meglio puntare agli step-up con alta cedola after call.
Ciao Rott, ho visto le dichiarazioni, ma in questo momento mi fido molto poco (in generale).
Forse i miei post erano troppo cinici:D, vorrei precisarli meglio.

Sul comparto delle P sono fiducioso in ottica di cassetto M/L: come scrivevo, ottime cedole, piccoli kgain graduali a venire. Se pensassi ad una fregatura tout-court sarei già fuori da tempo. Ovviamente prediligo emittenti buoni/solidi, ma non strapago la (presunta) top quality. (mi riferisco ovviamente alla parte buona del mio PTF:)).

Secondo me Basilea III verrà annacquata, anzi hanno già iniziato, con la comunicazione del "point of non viability", incrementanto di fatto il grand-fathering. Non credo che si rimangeranno il discorso sulle step up, ma non mi metto a fare i conti da farmacista sulla base del YTC. Meglio tenersi un buon margine:D
 
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Rottweiler

Forumer storico
Ciao Rott, ho visto le dichiarazioni, ma in questo momento mi fido molto poco (in generale).
Forse i miei post erano troppo cinici:D, vorrei precisarli meglio.

Sul comparto delle P sono fiducioso in ottica di cassetto M/L: come scrivevo, ottime cedole, piccoli kgain graduali a venire. Se pensassi ad una fregatura tout-court sarei già fuori da tempo. Ovviamente prediligo emittenti buoni/solidi, ma non strapago la (presunta) top quality. (mi riferisco ovviamente alla parte buona del mio PTF:)).

Secondo me Basilea III verrà annacquata, anzi hanno già iniziato, con la comunicazione del "point of non viability", incrementanto di fatto il grand-fathering. Non credo che si rimangeranno il discorso sulle step up, ma non mi metto a fare i conti da farmacista sulla base del YTC. Meglio tenersi un buon margine:D

Ciao Zorba,
sono d'accordo con te che quando si incrociano punti di vista tecnici (le banche centrali) e politici (i ministri del tesoro) è difficile scommettere sull'esito finale.
Giocando a fare previsioni (visto che non costa nulla) io sono meno convinto di te che i principi fin qui annunciati da Basilea saranno indeboliti. Perchè dici che il documento di gennaio sul "point-of-non-viability" (PONV) è stato un passo in quella direzione? Secondo me la "notizia" in quel documento riguarda il peso attribuito alla normativa sul burden sharing. I Transitional Arrangements non si sono modificati, se non per l'aggiunta di una ulteriore condizione.
Rimane il fatto che ogni sorpresa è ancora possibile, visto il quadro fluido nel quale ci muoviamo. Quadro che, diversamente da Claudio, propenso a ritenere più probabili le sorprese positive, non mi lascia per niente tranquillo per i prossimi 3-4 mesi.
 

Rottweiler

Forumer storico
Società di rating e banche austriache

Riporto qui 2 notizie abbastanza recenti. Dimostrano (se ancora ce ne fosse bisogno) che le società di rating ragionano, se così si può dire, in modo contraddittorio.
Qui Fitch:

Fitch affirms big Austrian bank ratings at “A”

Tue May 24, 2011 11:33am EDT
* Erste, RBI, Bank Austria, Volksbanken Verbund affirmed
* Issuer Default Ratings for all four have stable outlooks
* Individual ratings for Erste, RBI, Bank Austria upgraded
VIENNA, May 24 (Reuters) - Fitch Ratings has affirmed four big Austrian banks' A debt ratings with stable outlooks and upgraded three of them on a standalone basis.
The long-term issuer default ratings for Erste Group Bank (ERST.VI), Raiffeisen Bank International (RBIV.VI), UniCredit Bank Austria (CRDI.MI) and Volksbanken Verbund held steady, Fitch said in a statement.
It raised Erste's individual rating -- or where it stands without any outside support -- to B/C from C, and RBI's and Bank Austria's individual ratings to C from C/D.
It kept at C/D the individual rating at VB-Verbund -- the entity that includes Oesterreichische Volksbanken (OTVVp.VI) and the unlisted cooperative banks that are its majority owner.
Fitch said its upgrade of Erste, RBI and Bank Austria reflected the banks' "continued resilient financial performance in a still challenging operating environment", their largely successful efforts to contain asset quality deterioration, and the three banks' adequate funding profiles.
"However, their individual ratings also consider Fitch's expectation that impaired loans in some (central and eastern European) markets have yet to peak and -- in the case of Erste and notably RBI -- the banks' only modest capitalisation if the forthcoming repayment of government participation capital and preparations for Basel III are taken into account," it said.
It was referring to non-voting capital banks got from the state at the height of the financial crisis and to new capital rules that aim to make banks more resistant to crises.
VB-Verbund's individual rating at C/D reflected Fitch's view that "its earnings generation capacity and capitalisation has disproportionately suffered in the past three years and that the bank will have to make structural changes in the short- to medium-term to ensure that capitalisation remains adequate."
It said VB-Verbund's earnings capacity, already weaker than peers, would fall further if its CEE subsidiary Volksbank International were sold as planned.
Fitch noted "an extremely high probability" that the four banks would get more support from Austria given their dominant domestic market shares and importance for the Austrian economy.
It pointed out that Erste's, RBI's and VB-Verbund's capital structures contain a large proportion of non-core Tier 1 capital as defined by Fitch.
At the end of 2010, Tier 1 capital ratios excluding state participation capital for RBI (at around 7.8 percent) and especially Volksbanken AG (at 5.8 percent) were relatively low in international comparison, it said.

e qui Moody's:

Moody's reviews for downgrade Unicredit Bank Austria's A1 debt rating (Austria) - Announcement - 2011/05/26 - Moody's Global Credit Research - AlacraStore.com
 

reef

...

Dal tuo link non si legge, qui invece sì ;)
http://www.moodys.com/research/Moodys-reviews-for-downgrade-Unicredit-Bank-Austrias-A1-debt-rating

D+ BFSR placed on review for possible upgrade

Frankfurt am Main, May 26, 2011 -- Moody's Investors Service has today placed on review for possible downgrade the A1 long-term debt and deposit ratings of Unicredit Bank Austria (UBA), following the review for possible downgrade of UniCredit SpA's standalone C bank financial strength rating (BFSR), its parent institution.

The ratings for UBA's senior subordinated and hybrid securities were also placed on review for possible downgrade and the Prime-1 short-term ratings were affirmed.

However, the rating agency has also said that it has placed UBA's D+ BFSR -- mapping to Baa3 on the long-term rating scale -- on review for possible upgrade. The review for upgrade is due to UBA's improving risk profile of the bank.

Closing the review of UBA's long-term ratings will be subject to the Italian parent bank's review closure, expected within three months; the review of UBA's BFSR is expected to be completed shortly.

For a detailed list of ratings affected, refer to the end of the press release.

RATINGS RATIONALE

REVIEW FOR UPGRADE OF UBA'S STANDALONE BFSR RATING

The review for possible upgrade of UBA's D+ BFSR takes into account its improved levels of capitalisation following a capital injection from its parent in 2010, as well as its resilient performance as reflected by the 2010 audited annual results that allowed for the bolstering of capital levels. Given UBA's considerable exposures to less mature, more volatile Central and Eastern European countries, the review will focus on UBA's loss-absorption capacity that mitigates the risk represented by its asset profile. Although the bank experienced a stabilisation in its non-performing loan ratio in Q1 2011, UBA continues to exhibit an elevated stock of problem loans that will likely affect its net profits in the foreseeable future.

REVIEW FOR DOWNGRADE OF LONG-TERM RATINGS FOLLOWS RATING REVIEW OF PARENT

The review for downgrade for UBA's senior unsecured debt and deposit ratings reflects Moody's concern that a potential upgrade of the standalone rating of the Vienna-based subsidiary may not fully offset the adverse impact of weakening parental support capacity.

The parent bank's C BFSR, which maps to A3 on the long-term rating scale, serves as a reference point for the assessment of parental support that is factored into UBA's long-term debt ratings. Therefore, the review for downgrade of UniCredit SpA's BFSR triggered the review for downgrade of UBA's long-term debt and deposit ratings that currently incorporate a three-notch rating uplift for parental support. Please refer to the press release "Moody's reviews for possible downgrade UniCredit's Aa3/C ratings (Italy)", published 17 May 2011.

AFFECTED RATINGS

The following ratings were placed on review for possible downgrade:

- A1 long-term senior debt deposit and ratings;

- (P)A1 senior unsecured MTN rating;

- (P)A2 senior subordinated MTN rating;

- Ba1(hyb) junior subordinated debt rating;

- Baa3(hyb) preferred stock rating.

The following rating was placed on review for possible upgrade:

- D+ bank financial strength rating.

The following ratings of UBA were affirmed:

- P-1 short-term debt and deposit ratings.
 
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Zorba

Bos 4 Mod
Ciao Zorba,
sono d'accordo con te che quando si incrociano punti di vista tecnici (le banche centrali) e politici (i ministri del tesoro) è difficile scommettere sull'esito finale.
Giocando a fare previsioni (visto che non costa nulla) io sono meno convinto di te che i principi fin qui annunciati da Basilea saranno indeboliti. Perchè dici che il documento di gennaio sul "point-of-non-viability" (PONV) è stato un passo in quella direzione? Secondo me la "notizia" in quel documento riguarda il peso attribuito alla normativa sul burden sharing. I Transitional Arrangements non si sono modificati, se non per l'aggiunta di una ulteriore condizione.
Rimane il fatto che ogni sorpresa è ancora possibile, visto il quadro fluido nel quale ci muoviamo. Quadro che, diversamente da Claudio, propenso a ritenere più probabili le sorprese positive, non mi lascia per niente tranquillo per i prossimi 3-4 mesi.

Inserendo il PONV hanno di fatto grandfathered al 100% le T2 di banche residenti in stati che hanno implementato una legislazione strong sulle ristrutturazioni bancarie. Per le LT2 poco male, tanto hanno la scadenza. Ma se facessero lo stesso anche per i T1? Certe P diventerebbero davvero perpetue... (anche se non credo che lo faranno)

Ammetto di investire a modo mio, ma prima di acqusitare una P mi chiedo sempre: ti piace l'emittente? il paese? il tasso? il prezzo? la terresti per la vita?

Sono stato lì lì per riprendere Bancaja, ma mi sono fermato alla seconda domanda...:rolleyes:
 

Zorba

Bos 4 Mod
ThePost.ie


State wants 25% of BoI to remain private

29 May 2011 By Jon Ihle Markets Correspondent

The government is aiming to keep at least 25 per cent of Bank of Ireland shares in private hands following its recapitalisation this year, according to senior sources briefed on the matter.

The Department of Finance is developing a plan to raise the €5.2 billion the bank needs that will most likely give the state a majority stake, but leave at least a quarter of the institution to existing shareholders, current bondholders and any strategic investors which emerge, the sources said.

The team of officials working on the Plan want to keep enough liquidity in the stock to be able to offer subordinated bondholders an extra incentive to swap their debt for equity instead of opting for cash when liability management exercises are announced next week.

The department believes investors who choose a debt-for equity swap might subscribe to a subsequent rights issue if there is a big enough free float in the stock.

Higher liquidity also gives the state more scope for lucrative exit strategies, including sales of large stakes to strategic investors, if Bank of Ireland returns to profitability.

The bank submitted its recapitalisation plan to the Central Bank last Friday after consultations with the Department of Finance and the National Treasury Management Agency (NTMA).

The board and management are hoping to keep the state’s shareholding, now at 36 per cent, from becoming a majority stake, but most analysts believe quasi-nationalisation is inevitable.

If the bank cannot raise enough money in the markets to maintain independence, it is understood its next objective is to maintain a large free float.

Bank of Ireland has €2.8 billion in outstanding bonds subject to buybacks or debt-for equity swaps.

The state stands to save billions in recapitalisation funds if most bondholders take equity.

But this risks diluting the state’s existing stake while handing potential upside to new investors, which the state wants to avoid.
 

camaleonte

Forumer storico
FedsBuyBullMkt.gif


Questo grafico mostra come il rialzo dei mercati sia stato condotto
dalla liquidità immessa dalla FED. Normalmente la tendenza futura
viene anticipata dai mercati. Il futuro non lo conosce nessuno,tutto
può cambiare ma, ogni scenario si può formulare e prende forma, dalle probabilità che gli eventi anche ipotizzati, possano verificarsi. Ricordo
come giustamente sostiene Ferdo ( se non sbaglio ) che quando il mercato sale, sale tutto e, così quando scende, perpetue comprese anche di qualità.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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