camaleonte
Forumer storico
Queste agenzie di rating, mi sembrano un pò ansiose nell'ultimo periodo:
Clamorosa retromarcia di Moody's, il rischio Italia non esiste
mercoledì, 13 luglio 2011 - 11:25
L'Italia vanta buoni fondamentali e i passi che deve compiere, in termini di risanamento dei conti, sono più piccoli rispetto a quelli necessari ad altri Paesi, come la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo. E' l'opinione del vicepresidente di Moody's e responsabile del rating sull'Italia Alexander Kockerbeck, intervistato dalla stampa.
Per l'esperto è importante che la manovra correttiva da 40 miliardi di euro varata dal Governo venga approvata e attuata così com'è. "Le misure dimostrano che il governo ha molte opzioni davanti a sè per intervenire sia sul lato della spesa che su quello delle entrate", spiega il vicepresidente di Moody's, ricordando però che negli ultimi giorni ci sono stati "alcuni contrasti politici", attorno alla figura del ministro dell'Economia GiulioTremonti, che hanno generato "un aumento dei rischi di attuazione delle misure, e questo potrebbe essere stato un fattore di nervosismo".
Per Kockerbeck i fondamentali per un contagio della crisi del debito in Italia "semplicemente non ci sono". Altrove "ci sono state grosse sorprese negative, mentre la situazione dell'Italia è ben nota e non è cambiata" aggiunge l'analista. Sulle banche italiane, Kockerbeck spiega che "hanno un approccio conservativo e prudente. Ora hanno un pò di crediti a rischio e, ovviamente, hanno in pancia molti titoli di Stato perchè fanno parte della folta schiera di investitori domestici".
Clamorosa retromarcia di Moody's, il rischio Italia non esiste
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mercoledì, 13 luglio 2011 - 11:25
L'Italia vanta buoni fondamentali e i passi che deve compiere, in termini di risanamento dei conti, sono più piccoli rispetto a quelli necessari ad altri Paesi, come la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo. E' l'opinione del vicepresidente di Moody's e responsabile del rating sull'Italia Alexander Kockerbeck, intervistato dalla stampa.
Per l'esperto è importante che la manovra correttiva da 40 miliardi di euro varata dal Governo venga approvata e attuata così com'è. "Le misure dimostrano che il governo ha molte opzioni davanti a sè per intervenire sia sul lato della spesa che su quello delle entrate", spiega il vicepresidente di Moody's, ricordando però che negli ultimi giorni ci sono stati "alcuni contrasti politici", attorno alla figura del ministro dell'Economia GiulioTremonti, che hanno generato "un aumento dei rischi di attuazione delle misure, e questo potrebbe essere stato un fattore di nervosismo".
Per Kockerbeck i fondamentali per un contagio della crisi del debito in Italia "semplicemente non ci sono". Altrove "ci sono state grosse sorprese negative, mentre la situazione dell'Italia è ben nota e non è cambiata" aggiunge l'analista. Sulle banche italiane, Kockerbeck spiega che "hanno un approccio conservativo e prudente. Ora hanno un pò di crediti a rischio e, ovviamente, hanno in pancia molti titoli di Stato perchè fanno parte della folta schiera di investitori domestici".