Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Posto che alla merkel possiamo anche ricordare che se non ci fosse stato l'euro col piffero che vendeva tutte le sue automobili a prezzo competitivo, mi sembra logico che a fronte di garanzia centrale occorre anche prevedere il bastone per chi sgarra, fino ad arrivare a perdita parziale di sovranita' (anche per i tedeschi, dovesse girare la ruota). Dato che una cosa del genere deve essere votata con referendum e che non passera' mai (ne da noi ne da loro) ritengo più probabile l'euro breakup come scenario finale.

concordo 100%

d'altra parte, anche nel caso di cessione parziale di sovranità, non si potrebbe certo arrivare al completo commissariamento di uno stato

perciò l'unica sanzione concretamente attuabile sarebbe la minaccia di multe e simili
(che non farebbero altro che aumentare il danno)
 
Ultima modifica:
SELLA
uni 243 82.85
isp 663 85.87
baka w7o 54 58
antonveneta 115 97 100
bpm 227 85 89
bp 290 61 64 a 64 c'erano parecchie irs tanto tempo fa
 
Mi sembra che la maggior parte degli intervenuti intenda conservare i propri perpetuals o di incrementare. Evidentemente si ritiene che la tempesta passerà e che non lascerà caduti sul terreno.
Domande:
*cosa sostiene questa convinzione?
*è possibile che qualche istituzione finanziaria possa essere travolta, con conseguenze nefaste sui perpetuals? oppure il default di un soggetto bancario non è una opzione realistica?
*se in Europa il problema è diventato il debito italiano (con tutte le sue ramificazioni europee), sarà sufficiente puntare su emittenti nordiche per uscire indenni?

Non sarebbe male fare uno sforzo per cercare di prevedere cosa accadrà. A questo punto Claudio Borghi mi sembra l'unico che ha ipotizzato degli scenari futuri. Proviamo a dire la nostra, pensando alle ricadute sui perpetuals.



Provo a dire la mia, anche se non è facile rispondere:
mi baso su una certezza personale che, esclude l'ipotesi di un'Europa a due
velocità, in quanto se dovesse accadere sarebbe un disastro a livello globale, basta pensare alla diversificazione valutaria che hanno e stanno
attuando paesi come la Cina, i quali se l'avessero ipotizzata, con tutto il
tempo che hanno avuto a disposizione e forti di Agenzie come Dagong, non
l'avrebbero neanche iniziata.
Se quanto detto è vero,rimane l'ipotesi del fallimento di una o più grandi istituzioni finanziarie, le quali fallirebbero se ci fosse una precisa volontà
da parte degli stati di lasciarle fallire, come è avvenuto per L.B., non mi vengano a dire gli americani che, non avrebbero potuto salvarla con tutti i trilioni di $ che hanno stampato! Escluderei pertanto quest'altra ipotesi visti gli effetti della caduta di L.B.
Alcuni mesi fa, espressi l'opinione di investire sulle perpetue assicurative
nordiche e, specificamente specializzate nel ramo vita e pensionistico perchè le ritenevo e ritengo meno rischiose, tanto più se sono internazionalizzate, ci ho creduto, continuo a crederci e ho in portafoglio
Aegon...889, AXA...174 e Groupama...464.
Ho acquistato la BPVN...290 per un atto di fede perchè sento di dare fiducia a Saviotti.
Su questi investimenti come in altri, tipo Terna,Atlantia,Enel,A2A e da pochissimo il BTP/2037 non mi muovo: dividendi e cedole, se pagano e lo
spero, li ritengo congrui.
A preoccuparmi è la probabile nuova recessione in arrivo che, per fronteggiarla necessita di accordi globali.
 
Posto che alla merkel possiamo anche ricordare che se non ci fosse stato l'euro col piffero che vendeva tutte le sue automobili a prezzo competitivo, mi sembra logico che a fronte di garanzia centrale occorre anche prevedere il bastone per chi sgarra, fino ad arrivare a perdita parziale di sovranita' (anche per i tedeschi, dovesse girare la ruota). Dato che una cosa del genere deve essere votata con referendum e che non passera' mai (ne da noi ne da loro) ritengo più probabile l'euro breakup come scenario finale.

La Germania, anche per meriti suoi, e' stata la principale beneficiaria dell'euro. Ma non concordo con il break-up. Sarebbe un fallimento politico prima che economico.
 
I prezzi o i rendimenti? Se scendono i prezzi (di conseguenza salgono i rendimenti) e', imho, un buon segno. Il bund ha avuto un flight to quality pazzesco ultimamente.

i prezzi. Ho venduto i misi bund 2016 e gli oati 2015, erano veramente tirate le quotazioni. Dico brutto segno perche' vuol dire che siamo nella seocnda fase della crisi, quella che viene dopo il flight to quality...in cui non ci si fida neanche dei governi (vedere rendimenti di fine 2008, soprattutto dei francesi)
 
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