Unicredit: lanciato bond ibrido da 750 mln di euro
Alberto Susic - martedì, 24 novembre 2009 - 20:45 CET
UniCredit (Milano:
UCG.MI -
notizie) ha lanciato oggi una nuova emissione di strumenti innovativi di capitale per un importo pari a 750 milioni di Euro, emessi da UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A. e garantiti da UniCredit S.p.A. L'emissione, destinata ad un'ampia gamma di investitori istituzionali, consente ad UniCredit di beneficiare delle attuali condizioni favorevoli di mercato e della forte domanda per questa tipologia di strumenti. Sono stati infatti raccolti ordini per un ammontare complessivo pari al doppio dell'importo finale emesso.
Il titolo è caratterizzato da durata commisurata a quella di UniCredit con facoltà di rimborso anticipato da parte dell'emittente a partire dal decimo anno, previa autorizzazione da parte di Banca d'Italia.
L'emissione offre cedola annuale a tasso fisso pari a 8,125% per i primi 10 anni. Se non rimborsato anticipatamente, a partire dal decimo anno il titolo corrisponderà una cedola trimestrale variabile pari al tasso Euribor a 3 mesi più un margine pari a 665 punti base per anno. Il prezzo di emissione è stato fissato a 100%.
UniCredit Corporate & Investment Banking, Societe Generale (Parigi:
FR0000130809 -
notizie) e Deutsche Bank (Xetra:
514000 -
notizie) ricoprono il ruolo di joint bookrunners nel collocamento del prestito. L'operazione ha visto una larga partecipazione di investitori istituzionali: asset manager 81%, banche 9% e società assicurative 7%. La domanda è arrivata principalmente da: UK/Irlanda 30%, Germania 17%, Francia 16%, Italia 11% e Svizzera 8%.
La data di regolamento del titolo è prevista per il 10 dicembre 2009 ed il taglio minimo è pari a Euro 50.000 e successivi multipli di Euro 1.000. È stata fatta richiesta di quotazione presso la Borsa di Lussemburgo. È previsto che la quotazione avverrà alla data di regolamento.
Il rating di UniCredit è “Aa3” per Moody's e “A” per Standard & Poor's. Il rating atteso per l'emissione, a causa dello status subordinato, è “A2” (Moody's)/BBB(S&P)”. Moody's ha recentemente pubblicato una nuova metodologia per il rating per questa tipologia di strumenti. In base a tale metodologia il rating attribuito potrebbe essere rivisto al ribasso.