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Topgun1976

Guest
Perpetuals Dpb

Mi sono fatto un conteggio grossolano sulle 4 emissioni Dpb e sono arrivato al risultato che annualmente pagano circa 85milioni di euro di interessi.


Credo che a Meno di Disastri inenarrabili 85m x una Emittente del Genere sono noccioline,sarebbe molto + grave il danno di immagine nel non remunerare
 

Mais78

BAWAG fan club
Molto interessante, anche se non sono sicuro di averlo compreso in pieno.
Se ho capito bene loro dicono:
L'UE sta cercando di armonizzare i vari tipi di Tier I in circolazione in Europa. Ciò che è sicuro è che i Tier I del futuro dovranno essere loss absorbing. E' già stato deciso che tutte le vecchie emissioni saranno grandfathered, cioè esentate dall'applicazione della nuova normativa: di conseguenza i tier I attualmente in circolazione che siano senza clausola di loss absorption potranno continuare ad essere considerati dalle banche nel loro capitale.
Questo crea un rischio di call: le nuove emissioni Tier 1, in quanto loss absorbing, diventeranno più care per le banche, che saranno quindi poco incentivate a richiamare i titoli attualmente in circolazione.

Per inciso, questa era lo stesso argomento che citava JP Morgan in una presentazione che mi è capitata sotto mano qualche giorno fa (purtroppo solo cartacea). La loro conclusione era: andare lunghi su tier I con call entro il 2011 (che immagino sia la data prevista per l'entrata in vigore della nuova normativa europea) e vedere tutto ciò che ha call dal 2012 in poi, perchè ha il serio rischio di diventare perpetual sul serio.

Questa impostazione dell'UE contrasterebbe però con come si sta muovendo Basilea II / G20. Se ho capito bene, Basilea constata che i Tier 1 non sono serviti ad evitare la crisi e quindi è intenzionata ad escluderli (tutti o solo quelli senza loss absorption? :-?) dal computo del capitale delle banche, con la sola eccezione di quelli acquistati dai governi.

Secondo MS, ne dovrebbe quindi uscire un compromesso, tale per cui sarebbe consentito il grandfathering solo per un periodo pari al minimo fra 5 anni e la data di call.
Se così fosse ed immaginando un perpetual bancario senza loss absorption con call 2013. Se nel 2013 la banca non lo richiama, non potendo più considerarlo ai fini del calcolo dei ratios patrimoniali, all'interno della struttura finanziaria della banca finirebbe per essere equiparato ad un bond senior. Con la differenza che alla banca costa caro in termini di cedole. La banca avrebbe quindi convenienza a richiamarlo.

Certo che è un bel pasticcio con non uno ma due organismi che si stanno muovendo, per di più in direzioni diverse. Resta anche da capire le ricadute sui perpetual non bancari.

Mi sembra un ottimo riassunto, venerdi' ho dato una lettura veloce e avevo capito la stessa cosa
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Consigli per gli acquisti dopo questa flessione

:ciao:
Cosa converrebbe comprare, a vostro avviso, dopo la scorsa settimana?

Io aspetterò a vedere cosa succede lun e mart, ma poi intendo mettere giù un cip.
Ho già BPLodi 512 e Antonveneta 115, quindi escludo le BPVN con loss abs. e MPS 7,99.

Mi interessano solo tier 1 in Euro da ABN/Ing/BaCa (quotaz. circa 50) o più sicuri. Grazie.
 

Metriko

Forumer attivo
:ciao:
Cosa converrebbe comprare, a vostro avviso, dopo la scorsa settimana?

Io aspetterò a vedere cosa succede lun e mart, ma poi intendo mettere giù un cip.
Ho già BPLodi 512 e Antonveneta 115, quindi escludo le BPVN con loss abs. e MPS 7,99.

Mi interessano solo tier 1 in Euro da ABN/Ing/BaCa (quotaz. circa 50) o più sicuri. Grazie.
Ciao Bia

Io se avessi ancora qualche soldino prenderei la dpb da 50k con cedola quasi 6% e prezzo di acquisto 58.50
Meglio di questo credo ci sia poco
 

negusneg

New Member
Molto interessante, anche se non sono sicuro di averlo compreso in pieno.
Se ho capito bene loro dicono:
L'UE sta cercando di armonizzare i vari tipi di Tier I in circolazione in Europa. Ciò che è sicuro è che i Tier I del futuro dovranno essere loss absorbing. E' già stato deciso che tutte le vecchie emissioni saranno grandfathered, cioè esentate dall'applicazione della nuova normativa: di conseguenza i tier I attualmente in circolazione che siano senza clausola di loss absorption potranno continuare ad essere considerati dalle banche nel loro capitale.
Questo crea un rischio di call: le nuove emissioni Tier 1, in quanto loss absorbing, diventeranno più care per le banche, che saranno quindi poco incentivate a richiamare i titoli attualmente in circolazione.

Per inciso, questa era lo stesso argomento che citava JP Morgan in una presentazione che mi è capitata sotto mano qualche giorno fa (purtroppo solo cartacea). La loro conclusione era: andare lunghi su tier I con call entro il 2011 (che immagino sia la data prevista per l'entrata in vigore della nuova normativa europea) e vedere tutto ciò che ha call dal 2012 in poi, perchè ha il serio rischio di diventare perpetual sul serio.

Questa impostazione dell'UE contrasterebbe però con come si sta muovendo Basilea II / G20. Se ho capito bene, Basilea constata che i Tier 1 non sono serviti ad evitare la crisi e quindi è intenzionata ad escluderli (tutti o solo quelli senza loss absorption? :-?) dal computo del capitale delle banche, con la sola eccezione di quelli acquistati dai governi.

Secondo MS, ne dovrebbe quindi uscire un compromesso, tale per cui sarebbe consentito il grandfathering solo per un periodo pari al minimo fra 5 anni e la data di call.
Se così fosse ed immaginando un perpetual bancario senza loss absorption con call 2013. Se nel 2013 la banca non lo richiama, non potendo più considerarlo ai fini del calcolo dei ratios patrimoniali, all'interno della struttura finanziaria della banca finirebbe per essere equiparato ad un bond senior. Con la differenza che alla banca costa caro in termini di cedole. La banca avrebbe quindi convenienza a richiamarlo.

Certo che è un bel pasticcio con non uno ma due organismi che si stanno muovendo, per di più in direzioni diverse. Resta anche da capire le ricadute sui perpetual non bancari.

Ringrazio nuovamente Mais78 per l'interessante documento che ha postato :bow: e younggotti per l'eccellente ricostruzione che ne ha fornito :up:

Aggiungo solo qualche considerazione.

La Commissione Europea ha richiesto al Commettee of European Banking Supervisors (CEBS) un parere (Advice) tecnico sui fondi propri delle banche (il c. d. capitale Tier 1) nel 2006, prima dello scoppio della crisi.

Il lavoro del comitato di Basilea (G20) invece è successivo allo scoppio della crisi e tiene conto delle importanti lezioni che ne sono state tratte.

Fra queste, quella per cui è evidente che se i titoli non sono loss absorbing la loro utilità ai fini del rafforzamento del capitale proprio è assai scarsa, se non nulla.

Secondo Morgan Stanley questo produrrà una serie di conseguenze importanti, come ad esempio il fatto che generalmente ci sarà un forte incentivo ad esercitare le call (su tutte le obbligazioni subordinate in generale) e che probabilmente si andrà verso l'estinzione delle UT2 ed un ridimensionamento delle LT2.

Questo porta MS ad essere particolarmente bullish sull'intero settore, in particolare su quelle LT2 e Tier1 (perpetue) con un elevato YTC (rendimento alla data della call). Mentre infatti il mercato sembra prezzare molti titoli in base al YTP (yield to perpetuity), come se la call non venisse mai esercitata, MS al contrario ritiene che le call continueranno ad essere esercitate, ovviamente da quelle banche che non sono decotte e che possono permettersi di farlo, sia per le solite ragioni reputazionali che per la spinta che viene dai regolatori.

Allego qui sotto alcuni documenti che ho trovato sul sito del CEBS
 

Allegati

  • CEBS - Quantitative analysis 2007-03.pdf
    540,4 KB · Visite: 210
  • CEBS - Proposal for a common EU definition of Tier 1 hybrids 2008-03.pdf
    274,3 KB · Visite: 225
  • CEBS - Feedback 2008-04.pdf
    410,8 KB · Visite: 199

ferdo

Utente Senior
Perpetuals Dpb

Mi sono fatto un conteggio grossolano sulle 4 emissioni Dpb e sono arrivato al risultato che annualmente pagano circa 85milioni di euro di interessi.


Credo che a Meno di Disastri inenarrabili 85m x una Emittente del Genere sono noccioline,sarebbe molto + grave il danno di immagine nel non remunerare
Scusa perchè fai riferimento al danno di immagine sul non pagare i p.?!?!
A me sembra già abbastanza grave il non pagare i dividendi agli azionisti;
il non pagare i p. penso sia un dettaglio trascurabile in confronto, come fare 100 rispetto a 99, o sbaglio? :-?
 

ferdo

Utente Senior
Ringrazio nuovamente Mais78 per l'interessante documento che ha postato :bow: e younggotti per l'eccellente ricostruzione che ne ha fornito :up:

Aggiungo solo qualche considerazione.

La Commissione Europea ha richiesto al Commettee of European Banking Supervisors (CEBS) un parere (Advice) tecnico sui fondi propri delle banche (il c. d. capitale Tier 1) nel 2006, prima dello scoppio della crisi.

Il lavoro del comitato di Basilea (G20) invece è successivo allo scoppio della crisi e tiene conto delle importanti lezioni che ne sono state tratte.

Fra queste, quella per cui è evidente che se i titoli non sono loss absorbing la loro utilità ai fini del rafforzamento del capitale proprio è assai scarsa, se non nulla.

Secondo Morgan Stanley questo produrrà una serie di conseguenze importanti, come ad esempio il fatto che generalmente ci sarà un forte incentivo ad esercitare le call (su tutte le obbligazioni subordinate in generale) e che probabilmente si andrà verso l'estinzione delle UT2 ed un ridimensionamento delle LT2.

Questo porta MS ad essere particolarmente bullish sull'intero settore, in particolare su quelle LT2 e Tier1 (perpetue) con un elevato YTC (rendimento alla data della call). Mentre infatti il mercato sembra prezzare molti titoli in base al YTP (yield to perpetuity), come se la call non venisse mai esercitata, MS al contrario ritiene che le call continueranno ad essere esercitate, ovviamente da quelle banche che non sono decotte e che possono permettersi di farlo, sia per le solite ragioni reputazionali che per la spinta che viene dai regolatori.

Allego qui sotto alcuni documenti che ho trovato sul sito del CEBS

Un chiarimento:
nel report consiglia l'acquisto di BPVN (BPIM) eppure è oltre i 5 anni ed è loss absorption.
Non è in contraddizione!?!?
 
Stato
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