Quando si dice che le P ad esempio non dovrebbero superare l'x% del portafoglio, cosa si intende per portafoglio? Solo le attività finanziarie o anche gli immobili e altri beni che possono avere un valore di commercio?
Grazie mille per chi avrà voglia di rispondermi!
Bella domanda...
In linea di massima le percentuali (max per emittente, max per tipologia titoli, etc.) vanno intese sul portafoglio finanziario (escluso immobili) ma devono anche essere interpretate con il buon senso, tenendo necessariamente conto della situazione patrimoniale (e personale, e lavorativa....) complessiva.
L'osservazione di AAAA47 è giustissima: se hai un portafoglio finanziario di 200k e vivi in una casa in affitto devi impostare regole più stringenti rispetto a chi ha un portafoglio di 200k ma possiede 10 appartamenti affittati.
Ad ogni buon conto, il limite (spannometrico) di concentrazione per emittente (max 2-3%) nasce dalla semplice considerazione che se ti dovesse defaultare il 10% del portafoglio potrebbero volerci diversi anni per recuperare le perdite.
Quello invece che riguarda l'esposizione complessiva alle perpetue come asset class (20-30%) tiene conto della possibile scarsa liquidità di questo mercato, per evitare di trovarsi nella spiacevole situazione di avere il portafoglio ingessato nelle situazioni più critiche.
Entrambe le regole sono però "spannometriche", non vanno cioè intese rigidamente, ma interpretate ed adattate alle singole situazioni, anche alla luce della propria personale propensione al rischio.
Sono regole di buon senso dettate dalla prudenza, sta a ciascuno di noi decidere se e quanto essere prudente...