nik.sala
Money Never Sleeps
Che sia una situazione estremamente penalizzante x i ns. tds è fuor di dubbio, e difficilmente sostenibile nel lungo periodo...certo che i ns spread son fuori range...ma anche qua, chi lo sa dove la speculatio può portarli ???Che ai livelli di qualche anno fa non torneremo per un bel pezzo non c'è dubbio, che questi livelli siano realistici per uno stato come l'Italia (nel bene e nel male) mi sembra discutibile.
I nostri CDS sono superiori a quelli della Romania, credo, per dire il primo paese che mi viene in mente, e ce n'è una lunga lista messi meglio di noi.
Mi ricorda molto quando, alla fine degli anni '80, la capitalizzazione della Borsa di Tokyo era uguale a quella di New York. C'è qualcosa che tocca. Per me i nostri CDS (o spread) sono in overshooting.


Indubbiamente è roba che scottaSono d'accordo con tutti e due, ma il rischio c'è e allora ne sto alla larga. E' già abbastanza tutto complicato...
Anche sull'Irlanda a me sembrava impossibile che arrivassero a fare quello che han fatto, eppure me lo sentivo (e l'ho anche scritto più volte) che il rischio c'era.
Ora non mi sembra molto diverso: al contribuente AAA importa una cippa che la crisi sia colpa delle banche, degli stati o della bolla immobiliare.
Come bondholders siamo un po' tutti nel mirino, tirare troppo la corda può essere pericoloso.

Quello che è paradossale, è che da qui a fine anno, si potrebbe avere più loss su una intesa 506 a 95 piuttosto che su unas efg 345 a 30...

io, quel trio di fenomeni lì non posso proprio digerirli...Se le avessimo fatte venti anni fa gliel'avremmo fatta vedere noi a questi yankees, crucchi e mangiarane del piffero...![]()
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