Banca Italease (BIL) Va bene Faenza ma c'è qualcos' altro ? (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
segnalo l'articolo ch mette a fuoco i problemi
http://www.corrieredeititoli.com/index.php?page=ITALEASE



Scrive "Il Giornale" di sabato 9 giugno:

"Nuovo tonfo in Borsa per Italease. Il titolo ha ieri chiuso con un calo del 25,2% a 20,84 euro, sui rinnovati timori per l’esposizione sui derivati, dopo la lunga sospensione scattata in attesa della nota poi diffusa in mattinata. Le azioni della società sono state sospese varie volte al ribasso, registrando alla fine scambi intensi, pari al 3,6% del capitale. Sul mercato si teme anche un aumento di capitale. Il gruppo milanese, alla ricerca di una quiete sul fronte finanziario, ha confermato la nomina di Massimo Mazzega come nuovo ad e ha comunicato che Mediobanca e Goldman Sachs hanno manifestato l’interesse per un eventuale ingresso nel capitale. Le due banche hanno proposto una assistenza che include anche la disponibilità ad affiancare Italease nella ristruttuazione del portafoglio derivati e ad eventuali operazioni di rafforzamento patrimoniale, anche nel capitale (...)"

Commento: cosa sta succedendo a Banca Italease, uno dei gioiellini della Borsa di casa nostra, con il titolo che era giunto pochi mesi fa a sestuplicare il prezzo di collocamento ed ora viene sospeso ogni giorno per eccesso di ribasso? Facciamo, brevemente, chiarezza.
Italease, controllata dalla Banca Popolare di Verona e Novara, e' leader di mercato in Italia nel settore dei leasing. Forse ha concesso leasing troppo "generosamente" a clienti con scarse garanzie? Si', e' cosi', negli ultimi tempi sembra che gli amministratori - ora rimossi - si siano fatti prendere la mano per aumentare il fatturato ed offrire agli investitori conti sempre piu' scintillanti. Ma, ahime', non finisce qui... Italease ora denuncia di aver effettuato operazioni sui derivati (coperture, speculazioni, etc.) che, complice gli andamenti dei tassi di interesse, le stanno provocando forti perdite. Due osservazioni. Primo: se queste operazioni erano finalizzate a coprire i rischi del proprio portafoglio, evidentemente sono state fatte con imperizia, avendo provocato rischi ben maggiori. Secondo: se invece si trattava di operazioni speculative, a che titolo Italease le stava facendo, all'insaputa del mercato?

Il titolo e' stato punito molto duramente. Potrebbe presto configurare un'occasione di acquisto. I piu' coraggiosi possono acquistare tranches minime gia' a questi prezzi, puntando ad incrementare in caso di ulteriori discese, ma facendo enorme attenzione agli sviluppi della situazione e fissato un limite massimo alle perdite. E' possibile che venga effettuata una ricapitalizzazione con nuovi azionisti: in quel caso il titolo potrebbe stabilizzarsi su valori bassi per qualche tempo.

Milano, 9 giugno 2007
 

tontolina

Forumer storico
B.Italease sempre più venduta, pericolosa la rottura al ribasso di quota 19 euro

26/06/2007

grafico-banca-italease-gr448.html


Continua la pioggia di vendite su Banca Italease. L'azione, negativa fin dalle prima battute, dopo il -4% della vigilia è scesa quest'oggi a un nuovo minimo dell'anno a quota 18,77 euro, livello che non vedeva da dicembre 2005. Dai massimi assoluti del 9 febbraio a 58,05 euro, il titolo ha perso il 67,66 % e non riesce a recuperare terreno.

La banca, di cui Bpvn detiene il 30,7%, sta attraversando un momento non facile: oltre a dover far fronte a rischi per 600 milioni di euro nel portafoglio derivati, è entrata nel mirino della Procura di Roma per i finanziamenti al gruppo di Danilo Coppola, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio insieme all'ex Ad Massimo Faenza.

Inoltre, di recente, Moody's e Fitch hanno declassato il rating della banca e la Consob sta facendo accertamenti.
I titoli a Piazza Affari continuano a risentirne e ora scambiano a quota 19,11 euro (-2,28%).
Graficamente, il trend di fondo ha subito un progressivo deterioramento e oggi la rottura al ribasso della soglia psicologica a 19 euro apre pericolosi spazi di discesa fino all'area a 17-16,5 euro.

Operativamente, quindi, secondo i nostri analisti tecnici c'è ancora spazio per vendere, anche se alcune indiscrezioni hanno riportato che sarebbe allo studio l'emissione di un prestito convertibile finalizzato all'ingresso dei nuovi soci Mediobanca e Goldman Sachs, mentre non sarebbe necessario un aumento di capitale per Banca Italease.

Mediobanca e Goldman Sachs si sono anche resi disponibili ad affiancare Banca Italease nella ristrutturazione del portafoglio derivati. Il problema è che al momento non si ha alcuna indicazione precisa sulle conseguenze reddituali derivanti dal portafoglio derivati. Gli analisti così preferiscono attendere l'appuntamento del Cda del 29 giugno da dove potrebbe emergere qualche dettaglio in più sull'operazione e un aggiornamento sul fronte dei derivati.

Solo ieri gli esperti di Chevreux hanno abbassato il target price del titolo da 26 euro a 20 euro, mantenendo il giudizio di underperform (sottoperformerà il mercato). La revisione tiene conto della potenziale svalutazione e connessa ricapitalizzazione, da cui una riduzione delle stime con un Eps prima del goodwill a -0,07 da 1,94 euro per il 2007, a 2,26 da 2,68 euro per il 2008 e a 2,82 da 3,41 euro per il 2009.

L'utile netto 2007 è visto ora a -7 milioni di euro da 177 milioni. "Incorporiamo nelle previsioni anche accantonamenti per 300 milioni di euro nel 2007 e un aumento di capitale da 300 milioni di euro a 18 euro per azione, a sconto sugli attuali prezzi di mercato, con cui riportare i capital ratio oltre il 6%", hanno previsto gli analisti della banca d'affari, aggiungendo che un ulteriore aumento di capitale potrebbe essere richiesto se i membri del patto di sindacato preferissero diluire le loro quote, mettendo sotto pressione il titolo in Borsa.

Francesca Gerosa
 

tontolina

Forumer storico
*B.Italease: Cheuvreux taglia Tp a 15 da 17 euro

(END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl. July 16, 2007 03:03 ET (07:03 GMT)

 

tontolina

Forumer storico
Banca Italease verso aumento di capitale, titolo in difficoltà

16/07/2007


Inizio di settimana brusco per Banca Italease (-1,19% a 18,40 euro) dopo che nel Cda di venerdì scorso l'istituto ha conferito al presidente e all'Ad il mandato per studiare un aumento di capitale e un nuovo piano industriale. L'operazione consentirà alla società di affrontare la situazione di difficoltà con adeguate risorse e quindi di proseguire nei progetti di sviluppo.

Non sono ancora state fornite cifre ufficiali sulle operazioni, ma indiscrezioni di stampa parlano di un possibile aumento di capitale compreso fra i 600 e gli 800 milioni di euro. Molteplici le manifestazioni di interesse arrivate per il rafforzamento patrimoniale all'interno della banca da parte di importanti operatori finanziari e fondi di investimento.

Si tratta, oltre a Mediobanca e Goldman Sachs, di Ge Capital, Lehman Brothers, Credit Suisse ma anche dei fondi Cerberus e Apax. La short list ufficiale sarà sottoposta al consiglio il prossimo 27 luglio e, nel frattempo, tra i soci attuali del patto tutti hanno manifestato la disponibilità a sottoscrivere l'aumento di capitale tranne Antonveneta e Reale Mutua.

A deprimere il titolo, oltre all'annuncio dell'aumento di capitale, anche Cheuvreux che, come riporta l'agenzia Mf-Dow Jones, ha tagliato il target price da 17 a 15 euro. Il giudizio è rimasto confermato a underperform (sottoperformerà il mercato) e la revisione, si apprende, tiene conto di una contrazione delle stime di Eps che passano a -2,3 da -0,14 euro per il 2007, a 1,34 da 1,76 euro per il 2008 e a 1,63 da 2,11 euro per il 2009.

La riduzione è dettata dalla maggiore ricapitalizzazione, dal maggior costo del debito e dal maggior rischio. Tuttavia una importante sim milanese si dice ottimista riguardo alle potenzialità dell'operazione. "Rimaniamo positivi sul titolo", spiegano gli analisti, "in quanto una volta riequilibrati i ratio patrimoniali e chiusa la partita derivati, riteniamo che la società possa continuare ad avere un ruolo importante nel panorama italiano nel segmento corporate e leasing in particolare".

Inoltre "l'aumento di capitale", concludono, "renderà la società maggiormente contendibile". Per cui questa sim ha ribadito il rating di outperform sul titolo Banca Italease e il target price a 21,60 euro, mentre Euromobiliare sim questa mattina ha confermato il giudizio di hold (tenere in portafoglio) con un prezzo obiettivo a 25 euro.

Italia Perri
 

tontolina

Forumer storico
Altri guai e questi di natura penale


B.Italease: Adusbef integra esposto Procura Mi con ipotesi reato truffa

MILANO (MF-DJ)--Adusbef ha integrato l'esposto denuncia presentato alla Procura
di Milano lo scorso 5 luglio, dove chiedeva l'incriminazione degli
amministratori di B. Italease, del collegio sindacale, di Consob e Bankitalia
per omessa vigilanza, insider trading e aggiotaggio, con il reato di truffa,
per aver venduto prodotti propagandati per garantire i clienti contro le
oscillazioni e le incertezze dei tassi, che non hanno offerto alcuna garanzia
ne' copertura.
E' quanto fa sapere la stessa Adusbef che spiega inoltre di
aver inserito nel proprio sito "un fac-simile di autotutela e di denuncia
contro una banca, che dopo aver truffato la propria clientela, chiede il
rientro dell'esposizione entro 8 giorni, con iscrizione alla Centrale Rischi
della Banca d'Italia. Il fatto che la banca sia pienamente consapevole di aver
venduto prodotti diversi dagli swap, si evince chiaramente dalla circostanza
che i contraenti che non pagano, vengano iscritti in Centrale Rischi della
Banca d'Italia, non con il codice proprio degli swap (causale 53), ma con altra
generica causale"
. Com/mcn (END) Dow Jones Newswires July 19, 2007 10:22 ET
(14:22 GMT) Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl.
 

nonmollare

Moderator
Banca Italease:Mega-Aumento Capitale, Patto Sottoscrive

- MILANO, 20 LUG - Via libera del cda di Italease all'aumento di capitale con cui l'istituto guidato da Massimo Mezzaga intende raddrizzare le sorti della banca finita nell'occhio del ciclone per aver venduto ai propri clienti ingenti quantità di derivati che hanno generato centinaia di milioni di perdite. L'iniezione di liquidità che verrà chiesta ai soci è di 600 milioni di euro, ma l'importo potrà salire fino a 700 milioni.
L'istituto ha ottenuto un primo importante risultato: l'impegno da parte del patto di stabilità (composto dal Banco Popolare, Antonveneta, Bper, Popolare di Sondrio, Reale Mutua assicurazione e Bpm) alla sottoscrizione della quota di sua spettanza (il 52,3% circa) dell'aumento, assicurando inoltre "il suo più ampio commitment alla società, in particolare per quanto concerne il necessario sostegno finanziario". A garantire l'eventuale inoptato ci sarà Mediobanca, selezionata, attraverso la consulenza dell'advisor Rothschild quale 'underwriter' dell'operazione.
Una scelta che non pare casuale visto che Piazzetta Cuccia é in pole position per entrare a far parte delle compagine sociale di Italease. Come lo sarebbe anche Credit Suisse che, secondo quanto riferito da fonti finanziarie, ha manifestato di recente il suo interesse per rilevare una quota di Italease. Tra gli altri nomi circolati in questi giorni ci sono quelli di Goldman Sachs, General Electric Capital, Lehman Brothers oltre che ad alcuni fondi di private equity.
L'aumento di capitale, i cui termini e modalità verranno definiti successivamente, verrà realizzato entro l'autunno e comunque entro l'anno. Grazie all'aumento di capitale, si legge nella nota emessa da Banca Italease, la società potrà "affrontare la situazione contingente con adeguate risorse patrimoniali" e "proseguire nei propri progetti di sviluppo" sulla base del piano industriale in corso di definizione e che "sarà presentato entro l'autunno di quest'anno" con l'ausilio di un primario consulente industriale.
L'attenzione si sposta ora sul cda del 27 luglio quando l'amministratore delegato, Massima Mazzega, dovrà fare i conti con i dati definitivi sulle perdite in derivati della banca.
L'istituto di credito ha infatti venduto a circa 2.200 clienti derivati (principalmente interest rate swap, cioé strumenti che dovrebbero proteggere i sottoscrittori dai rischi legati alle variazioni dei tassi di interesse) che hanno invece generato, a causa della forte componente speculativa, perdite elevate.
Italease sta ultimando la chiusura delle posizioni nei confronti degli istituti di credito da cui gli strumenti sono stati acquistati con un rosso che dovrebbero raggiungere i 730 milioni di euro circa. Si tratta ora di capire quanto la banca potrà recuperare dalla clientela alla quale i prodotti sono stati venduti. I crediti verso la clientela sono tutt'ora in fase di analisi mentre la banca ha anche attivato procedure di conciliazione con i clienti al fine di limitare i rischi di contenzioso. (ANSA).


per me sono dei criminali . :down:
penso a quei 2200 clienti sull'orlo del lastrico per colpa di questi criminali in doppio petto gessato :-x :-x:-x:-x:-x:-x:-x:-x
la ghigliottina è una morte troppo dolce, ci vuole qualcosa di più forte
e vogliono risorgere con l'aumento di capitale
è troppo
io vorrei prendere i panni di zorro, di superman, del gigante verde non mi ricordo il nome, per distruggerli definitivamente.
anzi quello che farò adesso sarà di fare in modo che i miei clienti non facciano contratti con banca italease
 

tontolina

Forumer storico
La redazione Finanza & Mercati de Il Sole-24 Ore, quella di "Plus24" e quella de Il Sole-24 Ore.com in questi giorni sono state sommerse da lettere di imprenditori e di privati che raccontano nei dettagli la propria esperienza con i derivati-trappola sui tassi d'interesse proposti da Banca Italease, ma anche con strumenti strutturati di tipo analogo collocati da altri istituti di credito.

L'ultima giunta in ordine di tempo dà conto di un esposto penale inviato alle Procure della Repubblica di Vicenza e di Milano da parte di una società immobiliare di Arzignano (Vicenza) la Sipab una società della famiglia Peloso, titolare della Officine meccaniche Alpe (macchine per conceria), convinta da Banca Italease a sottoscrivere uno swap da 350mila euro che avrebbe generato 93mila euro di perdite.

A Il Sole24 -Ore i lettori chiedono soprattutto consigli operativi sul come gestire una situazione assai critica che sta creando grande sconcerto e preoccupazione.
Soprattutto dopo che, lo scorso 4 luglio, la banca ha inviato una prima lettera nella quale si invitava la clientela al reintegro entro otto giorni dei margini di garanzia eventualmente erosi e, dunque, alla restituzione di somme in taluni casi esorbitanti.

Ora la banca, fors'anche in conseguenza della campagna stampa sin qui condotta, parrebbe orientata a mutare strategia e a sostituire il muso duro degli ultimatum con il volto più disteso della trattativa.

I consigli pratici che ci sentiamo di dare non possono che essere due. Il primo: per chi non l'avesse ancora fatto contattare un legale che sia specializzato in contenziosi specifici. In casi come questo, infatti, una generica, anche se eccellente, preparazione in diritto, può non essere sufficiente ad affrontare la situazione nel modo più adeguato. L'avvocato va scelto con estrema attenzione sulla scorta di esperienze precedenti in fatto di contenziosi con il sistema bancario.
Il secondo suggerimento è quello di rivolgersi a un esperto di finanza strutturata. Sino a questo momento sono state due le società di consulenza specializzate che si sono rese disponibili a rispondere ai quesiti dei lettori.
Si tratta della Calipso e della Etaska. La prima fa riferimento a Paolo Chiaia e Alessio Nava, la seconda a Paolo Voarino, advisor di importanti banche internazionali (tra cui la Jp Morgan Chase) ed esperto di controversie bancarie.
Il Sole-24 Ore ha messo a disposizione un indirizzo ([email protected] )([email protected]) al quale è possibile inviare quesiti, ma soprattutto, gli originali in formato pdf dei contratti sottoscritti con la banca. Questi saranno analizzati e le risposte (nel pieno rispetto della Privacy dei lettori) saranno pubblicate sul sito o inviate direttamente al proprio recapito. Anche "Plus24", poi, il settimanale del Il Sole-24 Ore dedicato al risparmio gestito in edicola ogni sabato, ha avviato uno sportello dedicato al problema: è possibile inviare lettere e contratti (sempre in formato pdf) all'indirizzo [email protected]. Ricordiamo che nell'oggetto della mail occorre riportare la dicitura "Derivati chiari" e il nome dell'azienda o dell'investitore.

http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...d7-11dc-a86d-00000e251029&DocRulesView=Libero
 

tontolina

Forumer storico
20 luglio 2007
Come evitare le trappole: Italease e altri incidenti
di Stefano Elli e Fabio Pavesi

LE LETTERE

LETTERA 1: NON C’E’ SOLO ITALEASE

Complimenti per l'articolo!!! Fossero tutti così!!! Sono partner di una società finanziaria indipendente che tra l'altro si è occupata e si sta occupando tuttora di assistere clienti per problematiche relative ai derivati. Di tipologie di contratti di BANCA ITALEASE ne abbiamo parecchie e posso confermare che hanno tutti lo stesso taglio. Come avrete notato il problema consiste non solo nel capire la struttura tecnica ma anche nel prezzarli visto che fanno riferimento a procedure di calcolo numerico quali, per esempio, il metodo Montecarlo. Come fa un'impresa a verificare che il mark to market proposto dalla banca sia equo? Bisogna prestare molta attenzione perché potrebbero in questa fase anche gonfiare il valore e proporre per l'uscita un forte sconto sul mark to market invogliando l'impresa a chiudere ed a non pensarci più. Come voi sapete, ci sono però altre banche italiane di rilevanti dimensioni invischiate in questo giro.... Quando se ne potrà parlare con libertà?

LETTERA 2: MAI UNA SPIEGAZIONE SUI RISCHI

Sono responsabile e socio insieme a mia moglie di una Srl. Vi ho seguito giornalmente sul quotidiano Il Sole 24 Ore ed anch'io sono vittima del raggiro effettuato da Banca Italease sui derivati a seguito di stipula di Leasing Immobiliare. In allegato Le invio copia delle lettera pervenutaci in data 13 luglio 2007 con ricevuta di ritorno. Le chiediamo se dalle sue conoscenze qualche associazione o l'Ufficio di Vigilanza di Banca d'Italia abbia approntato uno sportello per eventuali denunce o abbia istituito un accordo con studi legali specializzati. Le confermiamo che il nostro contratto è stato ristrutturato tre volte, non ci hanno mai consegnato nulla e non conosciamo anche l'accordo quadro. Inoltre gli stessi funzionari sia locali (Filiale di Catania) che i preposti dell'Ufficio Derivati, non ci hanno mai spiegato nulla del rischio a cui si andava incontro. Apprendo oggi che già siamo stati anche segnalati in Centrale Rischi Banca d'Italia. Alla data odierna ci richiedono l'importo di 61.296,57 euro per mark-to-market negativo a nostro sfavore su un derivato di 130.000 euro. Ci hanno assegnato solo otto giorni per rispondere alla comunicazione.


LETTERA 3: UN PIANO BEN ARCHITETTATO

Ho appena letto il suo articolo sul Sole-24 Ore di oggi, e facciamo parte delle migliaia di aziende coinvolte in questa truffa. La cosa sconcertante è che il prodotto proposto dal funzionario della Italease presentatoci dall'agente era un contratto "tranquillo senza rischi" che ci permetteva di coprirci di eventuali forti oscillazioni dei tassi di interessi. Nessuna comunicazione è mai pervenuta sull'andamento di tale prodotto. Ed adesso ne comprendiamo le ragioni. Spero che oggi siano in molti ad aver letto il suo articolo, e che tutti coloro che sono nella nostra stessa situazione si facciano sentire al fine di provare che quanto ci hanno venduto non era altro che un piano ben architettato per addossare ad altri ignari malcapitati le loro frodi.


LETTERA 4: ADESSO LA BEFFA DELLE SPESE LEGALI

Sono uno dei tanti che venerdì 13 luglio ha ricevuto comunicazione dalla Italease per integrare i margini di garanzia di 7.381,60 euro. Dopo innumerevoli telefonate infruttuose ad italease, mi sono rivolto alla Confindustria di Firenze che mi ha indirizzato ad un legale di loro fiducia, per rispondere entro gli otto giorni prescritti. A Suo avviso, posso per il momento scrivere io, in risposta alla loro comunicazione senza sostenere spese legali che non reputo giuste, ed eventualmente sperare che con lo scandalo creato il governo o chi per lui intervenga a tutela dei truffati, come io penso di essere?

LETTERA 5: D’IMPROVVISO SCENARI APOCALITTICI

Siamo uno di quei 2000 clienti citati nel suo apprezzabile articolo. Nel nostro caso, che abbiamo affidato ai legali, si ritrovano in toto gli elementi da Lei descritti. Con l'aggravante che il 13 aprile 2007 avevamo rinegoziato le condizioni del derivato con un funzionario commerciale che ci aveva fornito assolute garanzie, allegando a supporto della rinegoziazione un grafico previsionale dell'andamento dell'Euribor a tutto il 2012 (data di scadenza del contratto) praticamente piatto. Al contrario, recatici presso la sede della banca, ci informano che prevedono scenari apocalittici (tipo Torri Gemelle 2001), per cui ci chiedono 403.000 euro a garanzia del debito di pari importo che accumuleremo secondo loro a tutto il 2012. In alternativa, propongono di trasformare tale importo in operazioni di finanzianento da accendere presso di loro.

LETTERA 6: DA PROTEZIONE A TRUFFA

Sono un promotore Finanziario. Un mio importante cliente ha ricevuto da Banca Italease una lettera esattamente uguale a quella stampata sul suo articolo odierno sullo scandalo degli strutturati. Visto il rapporto fiduciario che ci lega mi chiede assistenza (ha stipulato tale garanzia accessoria insieme ad un leasing immobiliare) e perciò le chiedo cortesemente se è a conoscenza di azioni giudiziarie contro la banca a cura dei danneggiati che magari si stanno riunendo in pool; inoltre, se e come ci si dovrebbe comportare davanti a una richiesta in quanto al cliente in questione è stato "venduto" l'accessorio della copertura come una protezione per lo stesso ed invece si è tradotto in una truffa. Se il cliente paga , tali danari non saranno più recuperabili ma se non copre, la banca potrebbe risolvere il contratto di leasing immobiliare con un danno economico di forte entità. Per favore può consigliarmi quale stategia adottare?

LETTERA 7: SERVE UNA REAZIONE COLLETTIVA

Ho letto con passione (in tutti i sensi) il Suo articolo sul “Sole” del 17 luglio. Sono contitolare di una azienda che opera nel settore delle forniture alla Sanità pubblica e privata. Tale settore, tristemente noto per i lunghissimi tempi di pagamento ai fornitori, ci ha costretti a richiedere nel tempo affidamenti bancari, quali fidi per cessioni pro-solvendo, mutui ipotecari e/o chirografari. Con le variazioni di tasso, ultimamente in forte impennata, abbiamo poi accettato proposte di prodotti finanziari, mai di tipo speculativo, ma che ci venivano presentati come prodotti tesi esclusivamente ad ammortizzare eventuali variazioni di tasso. Siamo quindi finiti anche noi tra i tanti che hanno sottoscritto contratti su derivati-boomerang con la Italease: ripeto pubblicizzati soltanto come prodotti assicurativi sul rischio variazione tassi. Non rifiutiamo l'idea che tali prodotti possano tanto dare quanto prendere, a seconda del rapporto con i tassi di riferimento. Rifiutiamo invece del tutto l'idea che sia la platea a dover pagare gli errori/orrori delle allegre gestioni finanziarie di questi Istituti, con clausole capestro, incomprensibili e del tutto unilaterali, e la profonda incapacità (quantomeno) professionale di chi si fa promotore di tali prodotti, spesso solo approfittando di un rapporto di fiducia! In regime di assenza totale di vera informazione trasparente. Quanti di noi avrebbero acquistato il prodotto 'derivato' in questione, se soltanto fosse stato chiarito, all'atto della sottoscrizione, l'altissimo rischio insito nel termine 'mark to market'? Lei è stato così bravo da descriverci la trappola in cui ci troviamo: perchè non si rende tramite per fare unire le nostre forze? Basterebbe (?) che tutti noi riuscissimo, a prescindere dalle posizioni debitorie dei singoli, ad inviare una raccomandata univoca a LorSignori e ci dessimo un appuntamento, magari in contemporanea all'assemblea Italease del 27 p.v., in una riunione che ci aiuti a trovare la forza del gruppo per opporci a tale ribalderia.


LETTERA 8: IL TRANELLO DELLE FORMULE INCOMPRENSIBILI

Anche la nostra azienda, come tante altre ha incontrato sulla propria strada la Banca Italease e come tutti abbiamo ricevuto la famosa lettera secondo cui entro 8 giorni dovremmo rimborsare 80.000 euro. Nel 2001 abbiamo stipulato un leasing immobiliare con scadenza 2009. Nel 2003 il nostro interlocutore ci consiglia di fare una copertura tassi e come vede anche molto vantaggiosa visto che il 4° e 5° anno pagavamo il 4%. Nel 2005, visto che l’andamento era molto favorevole per noi ci consigliano una ristrutturazione. E anche noi, non essendo esperti in formule bancarie, ci fidiamo e accettiamo, non controllando che dove era scritto “cliente paga” è riportata una formula con un parametro non rilevabile. Inoltre la prima scadenza era 2008 come la scadenza del leasing e la ristrutturazione è stata posticipata al 2010. Abbiamo cercato di contattare la sede di Milano ma nessuno ha risposto e allora abbiamo pensato di tutelarci con un legale. Come ha detto Lei questa è una bella “beffa” ma forse sarebbe meglio chiamarla diversamente. Speriamo vivamente che qualcuno intervenga per tutelare tutti quelli che si sono imbattuti nella Banca Italease e ultimamente anche in altri Istituti con prodotti di questo genere.


LETTERA 9: SPESE IMPREVISTE E VOCI INVENTATE

Ho letto con interesse il suo articolo su quest'altro bubbone bancario. Senz'altro ci si deve preoccupare per un'altra situazione grave che forse è solo la punta dell'iceberg. Io ho avuto con Italease un leasing nel 2003/05 e ho visto una serie di scorrettezze che una Banca degna di tal nome non deve neanche immaginare: continui inserimenti di spese non previste contrattualmente e di voci inventate. Siccome non sono molto tenero ho sempre reagito per scritto con estrema virulenza ed in ogni caso mi sono stati restituiti gli importi indebitamente incassati con Rid. Però chi controlla poco o non ha voglia di litigare viene munto da queste organizzazioni disoneste. Per quel che riguarda i derivati, il direttore di filiale me li propose una volta ma bastò lo sguardo che gli diedi perchè lasciasse perdere. Morale: fate bene a mettere in evidenza queste deviazioni del sistema finanziario e soprattutto a fare un'opera di educazione degli utenti che, in Italia, sanno poco di finanza però si fanno allettare dai facili guadagni.


LETTERA 10: QUALI DIRITTI PER LE AZIENDE BEFFATE?

In merito ai derivati in oggetto vorrei saper se esistono organizzazioni in corso di formazione per i clienti della Italease incorsi in questi "derivati beffa". Allo stesso tempo, visto che la nostra azienda si trova in questa situazione, vorrei capire velocemente i limiti dei nostri diritti e doveri, mi chiedo se mi sa consigliare qualche studio legale che ha già avviato procedure analoghe


LETTERA 11: PERDITE IMMENSE, COME TUTELARSI?
Con attenzione mi ritrovo a leggere I suoi articoli. Con particolare interesse faccio riferimento all'articolo su Banca Italease del 17.07.2007. Alcuni clienti/imprenditori a me vicini si sono ritrovati nelle condizioni da Lei descritte nell'articolo. Qualora fosse per Lei possibile avrei piacere di capire come queste persone pensano di tutelare i loro interessi viste le immense perdite.

LETTERA 12: RESPONSABILITA’ NON CHIARE
Le scrivo a seguito della lettura del suo articolo del 17.07 "Italease, arriva il conto ai clienti". Siamo una ditta di Verona, con un contratto di leasing immobiliare con Italease sottoscritto nel 1999 e un accordo quadro e Irs sottoscritto a marzo 2007. Anche noi abbiamo ricevuto la stessa raccomandata che è stata pubblicata in riferimento ad un pordotto appena sottoscritto. Abbiamo provato ad interpellare chi ha venduto il prodotto che ci ha rinviato ad Italease in quanto la raccomandata è stata fatta da Italease stessa. Allora abbiamo chiamato la sede di Italease la quale invita a prendere appuntamento per un incontro a Milano con i dirigenti in modo da concordare i termini della chiusura dell'operazione. Ma mi chiedo e Le chiedo consiglio su come possiamo agire noi adesso. E quali effetti potrebbe produrre il mancato riscontro da parte nostra alla loro raccomandata, anche in riferimento al leasing immobiliare in corso?

LETTERA 13: IO PICCOLO ARTIGIANO, PENSO DI ESSERE STATO FRODATO

Sono titolare di una piccola azienda artigiana che a stipulato un contratto di leasing su beni strumentali con opzione derivati. Anche noi abbiamo ricevuto da poco una raccomandata che ci informava di provvedere a versare entro otto giorni a favore di Italease 270.000 euro a copertura di un debito maturato da swap. Tale richiesta è stata preceduta di alcuni giorni da una lettera che ci chiedeva di sottoscrivere una "dichiarazione di consapevolezza". Ritengo di essere stato frodato, pertanto vi chiedo di informarmi qualora foste a conoscenza di iniziative di aggregazione per la contrapposizione alle richieste di Banca Italease.
 

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