VI RICORDATE QUANDO SI STARNUTIVA E TI DICEVANO "SALUTE"... BEI TEMPI

Lancette indietro di un’ora questa notte, dalle 3 alle 2, ritorna l’ora solare.

Da domani, domenica 25 ottobre, avremo quindi un’ora in meno di luce il pomeriggio che guadagneremo però la mattina.


Potrebbe essere l’ultima volta per questo “storico rituale”: tra luglio e agosto del 2018, infatti,
il parlamento europeo, in seguito ad una consultazione pubblica con l’84% dei voti a favore,
aveva approvato l’abolizione dell’obbligo per i vari paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte l’anno.



In sostanza ogni stato sarà quindi libero di decidere entro aprile 2021 se adottare per sempre l’ora legale o quella solare.

L’Italia non ha ancora preso una decisione mentre altri paese europei, come la Francia, hanno già deciso di bandire l’ora solare.
 
A Napoli le cose non stanno andando come si aspettava De Luca.

Questa volta allo scattare del coprifuoco non ci sono stati cori.

Alcuni video inviatici da amici pochi minuti fa:


Tra pochi minuti scatterà il coprofuoco a #Napoli. Mi sa che ci sono le "Soluzioni Drastiche" di #DeLuca pic.twitter.com/fl2lXN3OKl

— Scenarieconomici (@scenarieconomic) October 23, 2020








Altro Video


Pochi minuti fa , #Napoli https://t.co/D9v3bxsphg
— Scenarieconomici (@scenarieconomic) October 23, 2020




Su Rete 4 parlano di lanci di numerosi lacrimogeni


 
A maggio il governo aveva stanziato 1,42 miliardi di euro per i nuovi reparti di rianimazione, proprio per far fronte all’eventuale seconda ondata.

Quanto è stato speso di questi soldi?

Un bel ZERO, niente.

Il risultato è che si è arrivati di fronte alla seconda ondata in mutande.

Però c’è anche un altro fatto, anche peggiore: a che servono i 37 miliardi del MES sanitario,
quando il Governo non è stato in grado di spenderne neppure 1,42?

Non ci vogliono i soldi del MES, ma un governo più capace e che pensi al bene degli italiani, non a quello dei propri amici
 
Ogni tanto, una su cento, la Commissione Europea ne azzecca una.

In questo caso interviene il Parlamento a disfarlo.


Ieri, all’interno di un insieme di emendamenti, alcuni anche molto azzeccati
al regolamento europeo ai prodotti alimentari del 2014, la Commissione aveva proposto una misura di chiarezza:


un emendamento chiariva che le parole “Bistecca, Hamburger, Burger, Scaloppina, Salciccia”

potevano essere utilizzate solo per prodotti a base di carne.



Una misura di chiarezza che aveva due finalità:

  • da un lato fornire una maggiore chiarezza ai consumatori, che avrebbero saputo cosa compravano,
  • e non si sarebbero trovati davanti la “Bistecca più bistecca” fatta con insaporitori chimici e senza carne;

  • si forniva una migliore tutela per la filiera agricola dei produttori di carne, che non avrebbero dovuto patire una concorrenza sleale.

Questa misura di chiarezza si scontrava però con due forze enormi:

  • la grande industria alimentare (o chimico-alimentare) che sta spingendo, a suon di investimenti miliardari,
  • l’introduzione delle finte carni che, avendo base vegetale, garantiscono margini enormi.

  • Per vederlo basta accendere la TV e vedere l’insistenza degli stucchevoli spot pubblicitari;

  • il superficiale ecologismo modaiolo che impervia nell’Europa centrale.

Queste forze congiunte hanno avuto la meglio sulle associazioni degli agricoltori e dei consumatori, oltre che sulla commissione,
per cui da domani comprerete bistecche senza carne, e non potrete neanche lamentarvene.


Una vittoria per il grande capitale che , una volta tanto, ha visto dall’altra parte il grosso dei deputati italiani di quasi tutte le forze, con l’eccezione di :

  • Cozzolino e Picierno del PD;

  • quasi tutto il Movimento Cinque Stelle (tranne una lodevole eccezione)
  • che ormai è una filiale italiana della banalità ordoliberista europea, disponibile a tutto per difendere la grande industria.


Saranno sicuramente contenti i piccoli allevatori italiani che da domani dovranno combattere contro le grandi multinazionali

per far capire che una bistecca è di carne e non esce da un sintetizzatore di aromi chimici…
 
Tridico, “Solo a 17mila lavoratori non è stata ancora pagata la cassa integrazione”
:jack::jack::jack::jack::jack::jack::jack::jack::jack:

un pagliaccio buono per far ridere: esempio mio figlio cuoco in agriturismo ha preso UN SOLO MESE una tantum di 500 euro e la domanda dell'azienda risulta ben fatta, se chiedono a inps quando pagano resto fanno spallucce rispondendo NON LO SANNO :muted:
il signor tridico è come un pagliaccio solo che invece che battute SFORNA NUMERI falsati, SI DIMETTA PRIMA CHE LO VANNO A CERCARE A CASA

cretino b52jh8mv3r-hnwqf_c.jpg
 
Ultima modifica:
91 anni, RIP,,,,,, e con patologie ...........e vogliono RIchiudere dentro casa persone senza neanche un raffreddore?
ma stanno mbriachi? ma si rendono conto o no che economicamente stanno ammazzando la maggioranza degli italiani?
è una cosa voluta?
staranno meglio gli immigrati che i nativi a forza di restrizioni......poco ma sicuro:
loro avranno sussidi mentre noi grazie isee avremo un calcio in kulo ed equitalia a bussare :mad::mad::mad::mad::mad::mad::mad::mad:

Viterbo – (dan.ca.) – L’età media dei pazienti deceduti e positivi al Coronavirus è di circa 79 anni e il 48,5% presentavano 3 o più patologie.
 
Come riportato dal Corriere della Sera, oggi il premier potrebbe riunire i capi delegazione
dei partiti della maggioranza per condividere le nuove restrizioni.

Il tutto dopo essersi confrontanto nuovamente con le Regioni.

Ma quali potrebbero essere le novità in arrivo?

A innescare maggiori tensioni è sicuramente la strada del coprifuoco:


da una parte gli "scienziati" sostengono che si debba intervenire con lo stop alle attività e alla circolazione alle ore 21 (o persino alle 20);


dall'altra alcuni ministri chiedono di salvaguardare le attività di ristorazione e ritengono troppo drastica l'ipotesi di chiudere in casa gli italiani la sera.


Si discuterà anche della possibilità di posticipare il coprifuoco alle 22 o alle 23.


Nel fine settimana è data quasi per certa la serrata dei centri commerciali per evitare una grande circolazione di persone negli ambienti al chiuso.

I negozi al dettaglio dovrebbero rimanere aperti, ma è possibile che si vada verso uno scaglionamento degli orari per alleggerire il trasporto pubblico.


Nel mirino pure bar e ristoranti, la cui chiusura potrebbe essere anticipata alle ore 18.


Sul fronte degli spostamenti potrebbe arrivare un limite che coinvolgerebbe quelle Regioni che hanno un indice Rt molto alto.


Si potrà continuare a fare jogging e attività motoria, ma il governo pare intenzionato a chiudere palestre, piscine e circoli sportivi.

I campionati non professionistici potrebbero fermarsi.


I negozi per i servizi alla persona, come centri estetici e parrucchieri, dovrebbero rimanere aperti
prevedendo la chiusura immediata ai danni di chi non dovesse risultare in regola con i protocolli anti-Covid.
 
Commenti vari :

Hanno paura che, lasciando libera la gente, la situazione si normalizzi e che venga a galla la terribile messinscena in atto da mesi.

Il "lockdown" serve solo a mantenere lo stato di emergenza continuo, per portarci al fallimento finale e alla svendita dell'Italia.

L'importazione di clandestini e la loro distribuzione capillare sul territorio, invece, fa parte delle attività imprescindibili di questo governo.

Apoteosi dell' ignoranza. Un recente studio epidemiologico dell' università di Edimburgo chiarisce bene le cause del contagio
- per il 25-30 % i casi sono attribuibili alle scuole e per il 25% a eventi pubblici -.

Ed invece pensano di continuare con la cancellazione dei diritti civili che non limita per nulla i contagi.

Corretto chiudere le scuole e gli eventi ma il resto è un abuso gravissimo.

Aspetto dettagli ma che senso potrebbe avere far chiudere ristoranti ALLE 18...???.
Tanto vale farli chiudere del tutto e che i proprietari consegnino le chiavi al sindaco o a chi vuole lui.
Solo nei giorni festivi la gente pranza, a meno di pranzi di lavoro veloci e dalla redditività limitata (soprattutto ora che i coperti sono stati tagliati).
Chi andrebbe mai a cena alle sei di sera?
Ma nei Palazzi c’è gente che abbia il concetto di “attività di ristorazione”?
O sono talmente in alto nella gerarchia sociale da conoscere solo gli chef stellati al proprio domicilio?

Purtroppo gli italiani alle amministrative non li hanno stangati. Ora godiamoci le follie di un branco di inetti.
 
Giorgio Palù, professore emerito dell’Università di Padova ed ex-presidente della Società italiana ed europea di Virologia,
ha fatto il punto sulla situazione che stiamo vivendo adesso in Italia.

Intervistato dal Corriere, si è soffermato sui numeri che ogni giorno leggiamo sui giornali e ascoltiamo in televisione.
Numeri angoscianti se non opportunamente spiegati.

Il fatto che siamo di fronte a una seconda ondata della pandemia è affermato anche dall’esperto, che ha inoltre spiegato che il virus non si è mai fermato.

Nonostante questa estate lo avessimo pensato un po’ tutti, grazie all’aria aperta e ai reggi del sole che inibiscono il coronavirus.

C’è però anche tanto allarmismo.

Con il ritorno dalle ferie e la riapertura di attività e strutture scolastiche la situazione è cambiata.

I numeri sono man mano aumentati sempre di più.


Palù ha iniziato parlando di casi, riferendosi alle persone risultate positive al tampone.

“Fra questi, il 95 per cento non ha sintomi e quindi non si può definire malato, punto primo.

Punto secondo: è certo che queste persone sono state contagiate, cioè sono venute a contatto con il virus,
ma non è detto che siano contagiose, cioè che possano trasmettere il virus ad altri.

Potrebbero farlo se avessero una carica virale alta, ma al momento, con i test a disposizione,
non è possibile stabilirlo in tempi utili per evitare i contagi”


Ovvero, potrebbero essere portatori di un ceppo del virus meno aggressivo o presentare solo frammenti genetici,
che vengono sì rilevati attraverso i test ma che non possono contagiare le altre persone.

Come comportarsi quindi con persone positive al tampone, asintomatiche, che potrebbero, ma non si sa in quale percentuale, contagiare le altre?

Secondo il virologo, nel momento in cui viene individuato un cluster,
ossia, quando un soggetto positivo è venuto in contatto con altre persone,
a scuola, sul lavoro o nell’ambito familiare, tutti dovrebbero fare il tampone.


Palù ha spiegato quale è il numero davvero importante da tenere sotto controllo:

Quello che veramente conta è sapere quante persone arrivano in terapia intensiva:

è questo numero che dà la reale dimensione della gravità della situazione.

In ogni caso questo virus ha una letaità relativamente bassa, può uccidere, ma non è la peste”.



L’impennata improvvisa sarebbe secondo quanto asserito dal professore, da attribuire alla riapertura delle scuole.
Non tanto la struttura scolastica vera e propria, quanto i mezzi pubblici utilizzati dagli studenti, circa 8 milioni, per raggiungerla.


Indispensabile comunque mantenere aperte le scuole.


E su un possibile lock-down nazionale si è detto assolutamente contrario sia come cittadino che come scienziato.


Nel primo caso perché lo vede come un suicidio per l’economia.

Mentre nel secondo “perché penalizzerebbe l’educazione dei giovani, che sono il nostro futuro,
e come medico perché vorrebbe dire che malati, affetti da altre patologie, specialmente tumori,
non avrebbero accesso alle cure. Tutto questo a fronte di una malattia, la Covid-19,
che, tutto sommato ha una bassa letalità. Cioè non è così mortale. Dobbiamo porre un freno a questa isteria”.


In ospedale devono essere ricoverati i pazienti che hanno sintomi gravi, come la polmonite.

Ma capita che anche coloro che manifestano disturbi lievi vengano ospedalizzati,
questo perché non hanno la possibilità di restare in isolamento nella propria casa,
magari perché soli o rischiano di contagiare altri familiari.

O anche perché una casa non ce l’hanno.


Il professor Palù ha infine parlato dell’assistenza domiciliare alle persone positive, spiegando che

“se ne dovrebbero occupare i medici di famiglia,
ma non esistono regole e protocolli che li orientino nella scelta delle terapie. Sono lasciati soli”.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto