la tua interpretazione Bruno è logica e non fa una piega. Tuttavia poi ci sono delle dinamiche che arrivano subito dopo che uno vende allo scoperto, ovvero quelle che prevedono che ci si debba ricoprire. Io posso anche shortare violentemente un titolo ma se dall'altra parte c'è reazione, quel titolo non scende, non crolla. Se quel titolo era già debole, posso trovare terreno fertile e farlo scendere. Ma quando dovrò ricoprirmi, farò salire il titolo più di quanto salirebbe da solo, perchè il mio volume di riacquisto è superiore all'effettiva domanda che c'è sul mercato.
Nelle fasi di ribasso, sono gli "shorters" che, ricoprendo le posizioni, sostengono i prezzi e impediscono che non ci sia alcun sostegno.
Nelle fasi di ribasso con improvvisa inversione, sono gli Short squeeze a far fare i rialzi maggiori ai titoli, ovvero la necessità di ricoprirsi a tutti i costi.
Un mercato libero di muoversi è un mercato efficiente e non sono bastati 3 mesi di costante under performance per far capire che il divieto di Short non serve a niente.