baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Grazie per l'apprezzamento (ma: discorsi, non "lezioni", per piacere!) però la frase in grassetto ignora la realtà. Il cuore è un organo in evoluzione, è un muscolo involontario, ma composto di fibre muscolari caratteristiche dei muscoli volontari. E non è nemmeno una pompa, non è il cuore a mettere in movimento il sangue, bensì qualcos'altro. I battiti del cuore sono come le pale del mulino, che girano con la corrente e la usano, ma non sono loro a crearla. Purtroppo è un discorso troppo OT. Quello che posso indicare è che il cuore è appunto destinato a divenire un organo cosciente, volontario, nell'evoluzione, e a sviluppare certe qualità, in particolare, come insegna la lingua stessa, il c(u)oraggio.Carissimo Gino, innanzitutto il mio discorso non vuole essere - assolutamente - una critica alle tue splendide lezioni, anzi il contrario, e in secondo luogo non vorrei alcun tipo di compiacimento nella storica, e falsa, competizione tra cuore e cervello.
Il cuore è una semplice pompa, non serve che a pompare il sangue e per niente a farti innamorare della biondina al secondo banco; tutti i processi umani partono dai cinque sensi e attraverso le varie parti neuronali del nostro organismo assumono propri indirizzi e risultanze, comprese quelle che chiamiamo emozioni, passioni, sentimenti.
Per il resto sono d'accordo con te al 101%.
Se non fosse che gli organi umani non venissero sviluppati per qualche scopo evolutivo (in questo e altri casi ottenere qualità morali) a che pro non rimanere semplici semplici come i moscerini? Molti insetti (non so se tutti) respirano facendosi attraversare dall'aria, che entra di qua ed esce di là. I mammiferi, l'uomo buttano l'aria da dove è venuta. L'uomo così può esprimersi in suoni, e così esterna il sentire della sua anima. Non è un caso.
Insomma, mio caro, ascolta di più la sapienza del linguaggio, ben più profonda di quella della scienza, che scopre molte cose ma ne capisce assai poche.