Quasi quasi 'sto Griffa inizia a starmi simpatico.
Sicuramente crede in quello che fa, e tanto basta a certificarne la serietà, che poi sia un grande (o un genio) è questione dirimere la quale spetta al singolo osservatore. Magari qualcosa al giusto prezzo riesco anche a procurarmi (ma perchè opere così minimaliste devono costare così tanto? Domanda retorica...).
Comunque ... sono mosso all'intervento perchè ho sorriso all'articolo su Griffa della critica d'arte Martina Corgnati che leggo sull'ultimo numero della rivista "Colophon" ed essendo sempre stato affascinato dalla teoria dei numeri non sono riuscito a trattenermi dallo scrivere.
Un ciclo delle opere di Griffa è quello della sezione aurea (sotto). Vediamo che cosa è la sezione aurea (di un segmento).
Tutti conosciamo i numeri 1,2,3 ... eccetera, e questi si chiamano
numeri naturali.
Ma sono solo i più semplici, perchè le definizioni di numero sono molteplici, e ogni insieme numerico 'nasce' per incompletezza del precedente.
Se prendiamo i numeri naturali col segno più e col segno meno otteniamo i
numeri interi, che quindi sono +1, +2 e così via ma anche -1, -2, eccetera.
Purtroppo però i matematici non si sono fermati qui e hanno aggiunto i numeri
razionali, quelli che si esprimono come rapporto di due interi, quindi 1/2, 1/3 e così via.
Ma ovviamente nemmeno questi bastano, e allora abbiamo i
numeri reali, la cui definizione è troppo complessa per poter essere data qui (per chi fosse interessato c'è sempre wikipedia, es.
Costruzione dei numeri reali - Wikipedia, io in gioventù ho aderito alla costruzione mediante le sezioni di Dedekind
). Basti sapere che la radice quadrata di due è un numero reale.
Ma sopratutto l'insieme dei numeri reali comprende i
numeri razionali più un misterioso insieme di altri numeri che si chiamano
numeri irrazionali la cui particolarità è che non si possono esprimere come rapporto di due interi.
D'altra parte se si chiamano irrazionali un motivo ci sarà.
Il numero che Griffa ha voluto rappresentare si chiama sezione aurea di un segmento che è appunto un numero irrazionale.
Come si ottiene questo numero e cosa rappresenta?
Per ottenerlo bisogna dividere un segmento di una retta in due parti a e b non uguali, secondo una certa procedura abbastanza semplice, cioè la somma delle due parti del segmento divisa per la prima parte delle due deve essere uguale al rapporto tra la prima e la seconda, cioè (a+b)/a=a/b dove a è la parte più lunga e b è la parte più corta.
Il rapporto tra le due lunghezze (il maggiore diviso il minore) è questo numero magico.
Cos'ha di così particolare e perchè così affascinante?
Questo numero ha sempre affascinato gli uomini di tutte le epoche perchè a quanto pare si trova in natura in maniera diffusa ... a quanto pare anche l'essere umano lo porta con sè, se misuriamo la distanza dalla testa all'ombelico e dall'ombelico ai piedi.
Talmente diffuso che molti pensano che solo Dio può avere avuto una idea così geniale. Io, personalmente, sono agnostico, quindi non faccio testo.
Peraltro questo numero ha anche qualche interessante parentela con altri oggetti matematici come la serie di Fibonacci, che è quella serie in cui ogni numero è la somma dei due precedenti:
1, 1, 2, 3, 5, 8 ...
Deduco quindi che lo scopo di Griffa, se non ha voluto barare, è stato di introdurre nell'opera il mistero, e di farlo proprio tra (e in contrasto a) linee e segni 'ordinati'.