Davvero strano che in questi due giorni si sia detto di tutto, tranne :
- far rilevare che Mitstotakis ha, davanti alla Merkel, detto (riportato dal buon Tommy, ma , poi caduto nel silenzio; molto stranamente ) creditori sono "
irragionevoli" (testuale). Poi si può dire (o sproloquiare) quello che si vuole, ma da qui si deve partire, se si vuole fare un'analisi obiettiva ;
- se poi si vuole fare un'analisi obiettiva si dovrebbe partire dai numerelli.
Per esempio quelli citati in un articolo magistrale del comunista Federico Fubini :
Il ministro Padoan sta con Schäuble ma solo sulla Grecia
Il ministro Padoan
sta con Schäuble
ma solo sulla Grecia
Schäuble guida gli europei nel chiedere più austerità, per altri 10 anni. Lo staff e tutti Paesi non europei dell’Fmi hanno risposto che è una pura follia. I ministri dell’Economia di Italia e Franci hanno schierato i loro Paesi nel vertice dell’Fmi con lui
L’altro giorno al Fondo monetario internazionale sono andate in scena un’altra Italia e un’altra Francia. Non quelle che conosciamo. Queste sono rappresentate da governi che mettono in discussione l’approccio che potremmo definire «alla Wolfgang Schäuble». Il ministro delle Finanze tedesco pensa legittimamente che la fiducia e la crescita si formino generando risparmio pubblico, senza poi reinvestirlo. Per lui non sembra esserci quasi grado di sacrificio troppo alto per azzerare i deficit e produrre surplus. La sua visione è rimasta impervia a una realtà spesso più complessa: troppa austerità distrugge la fiducia di chi ne sopporta il peso, deprime la crescita, fa salire (non scendere) il debito in proporzione al reddito di un Paese. Da qualche tempo contro questo approccio si sono fatte avanti l’Italia e — un po’ defilata — la Francia. Ma non quelle che pochi giorni fa si sono espresse all’Fmi sulla Grecia.
Oggi, otto anni dal primo salvataggio, il problema sta in questi termini: la spesa sanitaria greca è scesa da 1.459 a 790 euro l’anno per abitante (l’Italia è a 1.800); la spesa per l'istruzione da 888 a 748 euro (la metà della Germania); la spesa per la difesa è salita fra il 2013 e il 2014 da 360 a 454 euro (più della Germania), ma chissà di quanto di essa beneficino i fornitori tedeschi e francesi di commesse militari. In ogni caso l’economia greca è già crollata del 29%, per errori commessi ad Atene ma anche a Bruxelles o a Berlino, e malgrado ciò ha abbattuto il deficit del 14% del Pil. Un primato unico nella storia, che ha contribuito a far esplodere (non a ridurre) il debito. Ora però Schäuble guida gli europei nel chiedere anche più austerità, per altri 10 anni. Lo staff e tutti Paesi non europei dell’Fmi hanno risposto che è una pura, inutile follia. I ministri dell’Economia di Italia e Francia, Pier Carlo Padoan e Michel Sapin, hanno schierato i loro Paesi nel vertice dell’Fmi con Schäuble. Non hanno cercato un compromesso più equilibrato e costruttivo. Come queste fossero un’altra Italia e un’altra Francia da quelle che chiedono buon senso in Europa. Ma solo per sé.
Ma evidentemente in questo momento di numeri e di fatti non si vuol sentir parlare, meglio confondere e confondersi.
Buona continuazione.