Dalla comunicazione dell'Eurogruppo di 1 anno fa, la parte inerente le misure a medio termine, che mi pare sia quella su cui si discute in queste settimane.
For the medium term, the Eurogroup expects to implement a
possible second set of measures following the successful implementation of the ESM programme.
These measures will be implemented if an update of the debt sustainability analysis produced by the institutions at the end of the programme shows they are needed to meet the agreed GFN benchmark, subject to a positive assessment from the institutions and the Eurogroup on programme implementation.
- Abolish the step-up interest rate margin related to the debt buy-back tranche of the 2nd Greek programme as of 2018
- Use of 2014 SMP profits from the ESM segregated account and the restoration of the transfer of ANFA and SMP profits to Greece (as of budget year 2017) to the ESM segregated account as an ESM internal buffer to reduce future gross financing needs.
- Liability management - early partial repayment of existing official loans to Greece by utilizing unused resources within the ESM programme to reduce interest rate costs and to extend maturities. Due account will be taken of exceptionally high burden of some Member States.
- If necessary, some targeted EFSF re-profiling (e.g. extension of the weighted average maturities, re-profiling of the EFSF amortization as well as capping and deferral of interest payments) to the extent needed to keep GFN under the agreed benchmark in order to give comfort to the IMF and without incurring any additional costs for former programme countries or to the EFSF.
Se Schaeuble (o il suo successore) si vuole attenere strettamente a quanto pattuito e sopra riportato,
non si parlerà di misure fino all'anno prossimo, e dopo un'analisi del debito che certifichi la necessità di tali misure.
Anche
ipotizzando che ne parlino a ottobre una volta formato il nuovo governo tedesco,
ora che si mettono d'accordo e che la Bce (o chi per essa) porta a termine un'analisi del debito,
si va a fine anno o a inizio 2018, quando il PSPP sarà al tramonto.
Quindi o decidono di ritornare sui propri passi e promettere anticipatamente le misure sopra elencate (confidando che Atene faccia tutte le riforme ancora in calendario da qui all'estate 2018
senza barare), oppure si rimarrà a pencolare coi prezzi che più di tanto non salgono (o l'inclusione, eventuale, nel programma avrà effetti minimi).
A quel punto,
l'unica speranza di ulteriori guadagni sarebbe il
decollo dell'economia greca (al di là dell'occasionale sobbalzo), la quale nel frattempo è tornata in
recessione. Mi sembra questa, in sintesi, la situazione attuale. Non so se mi sfugge qualcosa.