Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato / 2 (7 lettori)

tommy271

Forumer storico
Brau de government - i creditori per sospendere le imposte sulle plusvalenze sulla proprietà e l'IVA sulle isole entro il 31/12/18
04/11/2017 - 17:20
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Il tema sarà discusso la prossima settimana in una conferenza con i cluster tecnici greci come quelli dei finanziatori








In una grande tirata di guerra con i creditori, la proposta del governo di "congelare" per un altro anno, fino al 31-12-2018, l'aumento dell'IVA sulle 32 isole dell'Egeo che rimangono in un regime speciale e l'imposizione dell'avviamento all'acquisto e alla vendita immobiliare.

Queste sono due misure conosciute dal passato per la tempesta di reazioni che avevano guadagnato - in particolare quella dell'IVA, trattata da operatori, turisti e residenti delle isole nordorientali dell'Egeo - con la conseguenza che il team finanziario combatte con i creditori avviare l'applicazione.

C'era una richiesta del partito greco per i recenti negoziati con i creditori, ma non hanno dato buon inizio agli argomenti greci per l'esclusione di queste due misure dai dodici che entreranno in vigore a partire dal gennaio 2018 e prevede: gli aumenti di imposta per i liberi professionisti, l'imposizione di un contratto di locazione a breve termine del tipo immobiliare Airbnb, la tassazione degli alloggi negli alberghi e negli affitti, l'abolizione della riduzione dell'imposta sul reddito per le spese mediche, l'abolizione dell'imposta sul reddito dell'1,5% ecc.

La questione sarà discussa la prossima settimana in una teleconferenza che avrà cluster tecnici greci con quelli dei finanziatori e si stima che Atene possa essere in grado di vincere una delle due misure, eventualmente trattenendo l'avviamento su immobili, per la sua attuazione a causa delle sue continue proroghe dal 2014, non è stato fatto alcun lavoro preparatorio.

D'altra parte, nel Memorandum della Grecia non ci sono trasferimenti immobiliari, o quelli che sono fatti sono estremamente pochi e quelli che ... sono accattivanti.
Solo filetti.
Quindi, l'argomento principale della squadra di negoziato greca è che dopo il crollo dei prezzi immobiliari commerciali, tale imposta produrrà scarse entrate, mentre allo stesso tempo causerà nuovi problemi nel mercato immobiliare greco che non ha ancora trovato una bussola.

Inoltre, nel 2018, è considerato un anno di inversione nella tassazione del bene immobile, che risulterà dall'adeguamento dei valori oggettivi.
L'avviamento viene addebitato ad un tasso del 15% sul profitto che sorge tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di ciascuna proprietà.

L'imposta è a carico del venditore della proprietà mentre l'acquirente è soggetto ad una tassa di trasferimento del 3% sul fair value della proprietà.
Se il contribuente detiene la proprietà che vende per almeno cinque anni dal momento della sua acquisizione, l'avviamento sarà esente da imposte fino a 25.000 euro.
Coloro che trasferiscono proprietà possedute prima del 1995 saranno esenti dall'avviamento.

Per lo status favorevole dell'IVA ridotta del 30% sulle 32 isole, il governo cerca di estenderlo per un altro anno, cioè fino alla fine del 2018.
Ciò è dovuto al fatto che ci sono isole che hanno subito disastri naturali (i disastri naturali a Samothraki, Lesvos e Kos sono stati colpiti da un terremoto nell'estate del 2017) e ci sono anche isole con flussi migratori in aumento. Poiché non esiste alcuna modifica a partire dal 1 ° gennaio 2018, le aliquote IVA su queste isole dovranno salire allo stesso livello del resto della Grecia, causando così un'ondata di rivalutazioni a centinaia di beni e servizi. L'IVA del 5%, del 9% e del 17% oggi salirà rispettivamente al 6%, al 13% e al 24%.

Marios Christodoulou
www.bankingnews.gr
 

IL MARATONETA

Forumer storico


Le alternative che sono state esaminate


L'idea originale di sostituire le 20 vecchie obbligazioni PSI + con 4 nuovi valori correnti a 84 punti base, cioè 30 miliardi di vecchie obbligazioni sostituite da 4 nuove obbligazioni del valore di 25,2 miliardi (84% del valore originario di 30 miliardi ) è stata definitivamente abbandonata in quanto la maggioranza degli investitori non partecipa al processo.
Per evitare il fiasco, scegliere la soluzione logica della sostituzione al valore nominale originale, 30 miliardi prima dello swap ... 30 miliardi dopo lo swap.

Così i 20 vecchi bond di 30 miliardi saranno sostituiti da 4 nuovi legami di 30 miliardi.
Ogni nuova obbligazione ammonterà a 7,5 miliardi (4 x 7,5 miliardi = 30 miliardi) e include 5 vecchie emissioni obbligazionarie.


www.bankingnews.gr

***
Ipotesi.
Dunque rimane in piedi solo lo swap a parità di nominale, almeno cosi' sembra.
Questo favorirebbe la Grecia per l'allungamento del debito, per l'accorpamento delle scadenze e soprattutto per prepararsi a ritornare nel 2018 sui mercati a tassi ancora più bassi, come sta dimostrando in questi giorni. Probabilmente sotto sotto c'è anche l'appoggio della BCE, che potrebbe inserirla dal 2018 nel QE.
Per noi, se non è un problema la duration dei titoli, rimane da pagare la plusvalenza.
Se le cedole dei nuovi titoli saranno a tasso fisso e più alte mi pare che la convenienza di aderire sia scontata, anzi mi pare un regalo inaspettato. E questo spiega anche perchè il mercato in questi giorni preferisce acquistare prima che dopo.
Acquisti oggi pagando 77 un titolo con cedola 3,00% e tra dieci giorni ti ritrovi lo stesso titolo con una cedola più alta e magari anche ad un prezzo maggiore.
A questo punto spero che lo swap vada avanti, e noi ci siamo:cin:
 

nonsolocopiaincolla

Nuovo forumer
Dunque rimane in piedi solo lo swap a parità di nominale, almeno cosi' sembra.
Questo favorirebbe la Grecia per l'allungamento del debito, per l'accorpamento delle scadenze e soprattutto per prepararsi a ritornare nel 2018 sui mercati a tassi ancora più bassi, come sta dimostrando in questi giorni. Probabilmente sotto sotto c'è anche l'appoggio della BCE, che potrebbe inserirla dal 2018 nel QE.
Per noi, se non è un problema la duration dei titoli, rimane da pagare la plusvalenza.
Se le cedole dei nuovi titoli saranno a tasso fisso e più alte mi pare che la convenienza di aderire sia scontata, anzi mi pare un regalo inaspettato. E questo spiega anche perchè il mercato in questi giorni preferisce acquistare prima che dopo.
Acquisti oggi pagando 77 un titolo con cedola 3,00% e tra dieci giorni ti ritrovi lo stesso titolo con una cedola più alta e magari anche ad un prezzo maggiore.
A questo punto spero che lo swap vada avanti, e noi ci siamo:cin:

Come la descrivi tu mi pare troppo bella :)
Intanto il debito verrà accorciato e non allungato e questo è il "regalo" che il mercato sta in buona misura scontando, insieme ad una maggiore liquidità dei futuri GGB. Non credo ci regaleranno anche cedole più alte della media delle attuali step up ma ovviamente spero abbia ragione tu.
 

tommy271

Forumer storico
Dunque rimane in piedi solo lo swap a parità di nominale, almeno cosi' sembra.
Questo favorirebbe la Grecia per l'allungamento del debito, per l'accorpamento delle scadenze e soprattutto per prepararsi a ritornare nel 2018 sui mercati a tassi ancora più bassi, come sta dimostrando in questi giorni. Probabilmente sotto sotto c'è anche l'appoggio della BCE, che potrebbe inserirla dal 2018 nel QE.
Per noi, se non è un problema la duration dei titoli, rimane da pagare la plusvalenza.
Se le cedole dei nuovi titoli saranno a tasso fisso e più alte mi pare che la convenienza di aderire sia scontata, anzi mi pare un regalo inaspettato. E questo spiega anche perchè il mercato in questi giorni preferisce acquistare prima che dopo.
Acquisti oggi pagando 77 un titolo con cedola 3,00% e tra dieci giorni ti ritrovi lo stesso titolo con una cedola più alta e magari anche ad un prezzo maggiore.
A questo punto spero che lo swap vada avanti, e noi ci siamo:cin:

In teoria dovrebbe essere così, stando a quanto riferisce Bankingnews.
 

tommy271

Forumer storico
Come la descrivi tu mi pare troppo bella :)
Intanto il debito verrà accorciato e non allungato e questo è il "regalo" che il mercato sta in buona misura scontando, insieme ad una maggiore liquidità dei futuri GGB. Non credo ci regaleranno anche cedole più alte della media delle attuali step up ma ovviamente spero abbia ragione tu.

In parte allungato: ad esempio, la prima scadenza è la 2023 ... questa rientrerà nel primo blocco con scadenza (si suppone) nel 2027 (insieme a 2024,2025,2026,2027)
Al limite resterà avvantaggiato l'ultimo titolo che rientra del blocco.
 

nonsolocopiaincolla

Nuovo forumer
In parte allungato: ad esempio, la prima scadenza è la 2023 ... questa rientrerà nel primo blocco con scadenza (si suppone) nel 2027 (insieme a 2024,2025,2026,2027)
Al limite resterà avvantaggiato l'ultimo titolo che rientra del blocco.
Ma non si parlava di fare 5,10,15,20 accorciando tutte le scadenze?Se è come dici, allora il beneficio ce l'hanno solo i titoli over 2037....
 

tommy271

Forumer storico
Ma non si parlava di fare 5,10,15,20 accorciando tutte le scadenze?Se è come dici, allora il beneficio ce l'hanno solo i titoli over 2037....

Quello che mi risulta sono 4 blocchi (ma potrebbero essere 5) con benchmark di riferimento a 7,10,15,20 anni.

Se il primo blocco andrà conteggiato a partire dal prossimo anno, potremmo avere la prima scadenza nel 2025 (potrebbe comprendere i blocchi 2023,2024,2025,2026).
Con vantaggio sull'ultima scadenza che verrà ridotta. In questo caso i blocchi saranno 5.
In linea di max restano sempre agevolate le scadenze che rientrano a cavallo del blocco precedente.

Questo è quanto, ma non prenderlo per oro colato.
 
Ultima modifica:

nonsolocopiaincolla

Nuovo forumer
Quello che mi risulta sono 4 blocchi (ma potrebbero essere 5) con benchmark di riferimento a 7,10,15,20 anni.

Se il primo blocco andrà conteggiato a partire dal prossimo anno, potremmo avere la prima scadenza nel 2025 (potrebbe comprendere i blocchi 2023,2024,2025,2026).
Con vantaggio sull'ultima scadenza che verrà ridotta. In questo caso i blocchi saranno 5.
In linea di max restano sempre agevolate le scadenze che rientrano a cavallo del blocco precedente.

Questo è quanto, ma non prenderlo per oro colato.

Ok,grazie. A giorni sapremo tutto.Ho però provato a fare due conti (anche se non sono il mio forte) su un ventennale : se i prezzi attuali già scontano il rendimento del 5.8 di cui parlava bankingnews, allora la cedola non va oltre il 3.5%, che è meno della media di quelle step up (e la Grecia guadagna sugli interessi che paga e questo spiegherebbe anche perchè fanno lo swap, maggior liquidità dei titoli a parte).Se per contro dovessero dare una cedola più alta (ad esempio il 4%), allora un titolo che oggi vale circa 78 ce lo potremmo trovare in un attimo sopra di altri 5 punti (che non sarebbe male, anche se la vera sfida è uno spread di almeno un centinaio di punti in meno con QE e qualche upgrade, che soprattutto sui lunghissimi farebbe una leva da paura... :)
 

m.m.f

Forumer storico
Dunque rimane in piedi solo lo swap a parità di nominale, almeno cosi' sembra.
Questo favorirebbe la Grecia per l'allungamento del debito, per l'accorpamento delle scadenze e soprattutto per prepararsi a ritornare nel 2018 sui mercati a tassi ancora più bassi, come sta dimostrando in questi giorni. Probabilmente sotto sotto c'è anche l'appoggio della BCE, che potrebbe inserirla dal 2018 nel QE.
Per noi, se non è un problema la duration dei titoli, rimane da pagare la plusvalenza.
Se le cedole dei nuovi titoli saranno a tasso fisso e più alte mi pare che la convenienza di aderire sia scontata, anzi mi pare un regalo inaspettato. E questo spiega anche perchè il mercato in questi giorni preferisce acquistare prima che dopo.
Acquisti oggi pagando 77 un titolo con cedola 3,00% e tra dieci giorni ti ritrovi lo stesso titolo con una cedola più alta e magari anche ad un prezzo maggiore.
A questo punto spero che lo swap vada avanti, e noi ci siamo:cin:

Vediamo il premio per i bondholder in cosa consiste.Quì siamo nel regno delle bufale a iniziare dalla NON chiusura entro la fine dell'anno della valutazione che sarà nel 2018 .
 

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