L'eccesso di offerta di obbligazioni sta spingendo i prezzi
Giovedì, 07 gennaio 2021 19:32
L'eccesso di offerta di titoli nel mercato primario sta esercitando pressioni sui titoli di stato della regione. Gli Stati membri dell'UE si stanno affrettando a trarre vantaggio dalla situazione positiva, principalmente a causa del quantitative easing e dei programmi pandemici attuati dalla Banca centrale europea (BCE), con emissioni obbligazionarie di massa.
Solo nella prima settimana di gennaio sono previste emissioni di titoli di Stato per 45 miliardi di euro, mentre secondo le stime di Unicredit a gennaio gli Stati membri dell'Eurozona raccoglieranno circa 150 miliardi di euro dai mercati.
Queste pubblicazioni sono realizzate per servire il debito, ma principalmente per coprire i maggiori deficit di bilancio creati dalle misure attuate dagli Stati membri per alleviare le imprese e le famiglie colpite dalla pandemia.
Oggi i mercati obbligazionari e la continua riduzione dei prezzi nell'area dell'euro hanno avuto un effetto negativo, per cui il relativo indice di inflazione è rimasto bloccato in "territorio negativo".
Il Sistema di Transazioni Elettroniche della Banca di Grecia (HDAT) ha registrato transazioni per 154 milioni di euro, di cui 104 milioni di euro relativi a ordini di acquisto. Il rendimento dell'obbligazione benchmark a 10 anni si è attestato allo 0,61% dallo 0,6% chiuso ieri contro il -0,55% del corrispondente titolo tedesco, risultando in un margine dell'1,16%.
Nel mercato dei cambi, dopo il forte rialzo dovuto a quanto accaduto ieri in Campidoglio, l'euro è in calo, con la valuta europea scambiata nel primo pomeriggio a 1,2271 $ dal livello di 1,2325 $ aperto dal mercato. Il tasso di cambio indicativo euro / dollaro annunciato dalla BCE si è attestato a $ 1,2276.
(Naftemporiki)