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La Grecia ogni mese sul tavolo dell'Eurogruppo 2016


Demetra CAPA











A partire dalla critica dell'Eurogruppo il 14 gennaio, che darà "ordini" nelle istituzioni che inizieranno subito dopo la discesa di Atene per la prima valutazione la Grecia non mancherà il primo semestre del 2016 con ogni riunione dei ministri delle finanze .


Questa volta però i creditori non "scommettere" su quando terminare la valutazione. In poche parole la Grecia ogni mese su Agenda 2016 (adottata durante l'ultima riunione di dicembre), con "processo di lavoro", in quanto prima della valutazione spesso rovesciato. In contrasto con la riunione di gennaio, Cipro vi è - anche - all'ordine del giorno, ma con l'obiettivo di ottava valutazione del memorandum.


La prossima riunione del 11 febbraio ai sensi funzionari competenti potrebbe rivelarsi molto più critica per per la Grecia. Questo perché a quel punto mostrerà la "immagine" di avere istituzioni sullo stato di avanzamento dei negoziati, la valutazione per il "buco" di 900 milioni di euro sono trovato nel bilancio 2016 la richiesta veloci riforme o nuove misure ma si - basata sugli annunci del governo - giunto il nuovo disegno di legge di assicurazione ...


E nella riunione di febbraio la Grecia indicato all'ordine del giorno con l'indicazione "lavoro del corso" quando il Portogallo discuterà il terzo post-mnimoniaki up rapporto ...


Il 7 marzo, quando - in teoria dovrebbe aver completato la prima valutazione del memorandum greco di riferimento è di nuovo possibile il dibattito sul tema "lavoro del corso". E così, quando Cipro si stima probabilmente per completare il nono aggiornamento del memorandum ...


La Grecia, sempre con le stesse parole, registrate nell'ordine del giorno della riunione del Ministro delle Finanze dell'Eurozona del 22 aprile, 24 maggio e 16 giugno (giugno programmata e 5 ° dopo un memorandum di relazioni di monitoraggio, Spagna e Irlanda).


Il ritardo di tempo

Il programma di lavoro dell'Eurogruppo non solo mostra un record il tempo di completamento della prima valutazione del 3 ° memorandum greco. Una valutazione che dovrebbe - programmazione basata agosto - in scadenza nel mese di novembre, portando negli ultimi 2 mesi del 2015 5,7 miliardi di euro.


La Grecia e altri PI (I) GS

Mostra - spiegano fonti diplomatiche - e molto grande "gap" con altri "PI (I) GS" che ha fatto o stanno per andare alla "luce", il tempo di completare le loro valutazioni, prendendo le dosi e di trovare il sentiero che conduce fuori memorandum e all'interno dei mercati. "La Grecia, negli anni precedenti si trasformano ogni valutazione in un incubo mesi", ha detto le stesse fonti, raggiungendo così un rapporto di una volta la valutazione intorno, invece di uno ogni tre mesi ....


Ora il governo sta affrontando una valutazione molto difficile, che contiene grandi "spine". La ragione spine che "mosso", a partire dal 2015, ma anche coloro che "ereditato" dai ritardi dei governi precedenti e memorandum.


Queste misure nel settore finanziario, a parte il "buco" di € 900.000.000 di fronte alle Istituzioni nel bilancio per il 2016 deve essere affrontato e l'impegno per l'azione di due miliardi di euro per gli anni dal 2017 al 2018 dovrebbe essere adottato. E inoltre dovrebbe diventare leggi che le previsioni per le misure di 1,75 miliardi non sono stati ancora realizzati ...


Le misure registrate sul bilancio a medio termine 2016-2019. E implementato nella nuova assicurazione, ma il disegno di legge fiscale che il governo dovrebbe riunire le disposizioni per gli agricoltori. E mentre si dovrebbe ottenere il disegno di legge per i rossi primi mutui casa e molti altri fronti troppo grandi per il lavoro, i mercati di rilascio e in altri campi.


(capital.gr)
 

purtroppo si considera ancora la crisi greca come una crisi di debito pubblico quando invece, in tutta Europa, siamo in una crisi di debito privato.

tanto per citarne uno:
Dietro la crisi c?è il debito privato, non quello sovrano - Panorama

ma la letteratura in merito è sterminata, per esempio ce lo diceva anche De Grauwe(ed era il 2010):
http://www.lavoce.info/archives/26518/il-nuovo-patto-non-funzionera/

il sole, come suo solito, prende cantonate ovunque, però qualche volta ci azzecca:

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...eri-nell-area-euro-151141.shtml?uuid=AB3ICefC
 
Ultima modifica:
purtroppo si considera ancora la crisi greca come una crisi di debito pubblico quando invece, in tutta Europa, siamo in una crisi di debito privato.

tanto per citarne uno:
Dietro la crisi c?è il debito privato, non quello sovrano - Panorama

ma la letteratura in merito è sterminata, per esempio ce lo diceva anche De Grauwe(ed era il 2010):
Il nuovo patto? Non funzionerà

il sole, come suo solito, prende cantonate ovunque, però qualche volta ci azzecca:

Csc, il surplus della Germania azzoppa la correzione dei conti esteri dell’Eurozona - Il Sole 24 ORE

Mi son letto l'articolo de ilsole24ore e trovo rincuorante il ragionamento sul PSI, che adesso non dovrebbero proprio farlo, visto che è già stato inefficace in passato.

Mi son letto anche quasi tutto l'articolo di Fortis, che sostiene questo:
"Eppure c’è chi ancora oggi fatica a capire che il mondo dei debiti è un insieme di vasi comunicanti, dove è facile che quelli privati si travasino in quelli pubblici. E, Grecia a parte, cioè un Paese dove la crisi è nata e prosegue essenzialmente nel settore statale, tutti i casi problematici sono nati per un eccesso di debiti privati e non pubblici, ma questi ultimi sono poi cresciuti o rischiano ancora oggi di finire fuori controllo per effetto dei primi."

Quindi povero ilSole, o ha detto bene o sbaglia in compagnia :lol:
:ciao:
 
Mi son letto l'articolo de ilsole24ore e trovo rincuorante il ragionamento sul PSI, che adesso non dovrebbero proprio farlo, visto che è già stato inefficace in passato.

Mi son letto anche quasi tutto l'articolo di Fortis, che sostiene questo:
"Eppure c’è chi ancora oggi fatica a capire che il mondo dei debiti è un insieme di vasi comunicanti, dove è facile che quelli privati si travasino in quelli pubblici. E, Grecia a parte, cioè un Paese dove la crisi è nata e prosegue essenzialmente nel settore statale, tutti i casi problematici sono nati per un eccesso di debiti privati e non pubblici, ma questi ultimi sono poi cresciuti o rischiano ancora oggi di finire fuori controllo per effetto dei primi."

Quindi povero ilSole, o ha detto bene o sbaglia in compagnia :lol:
:ciao:

credo, come de grauwe, si riferisca al fatto che la grecia ha "truccato"(http://www.ilfattoquotidiano.it/201...hs-dietro-conti-truccati-della-grecia/199893/) i conti ma il problema principale resta di debito privato nell'intera europa per la costruzione fallata dell'euro. certo non è che prima la Grecia fosse un paese virtuoso ma ogni programma che tiene conto della sola riduzione del debito pubblico non avrà molte chance di risolvere la crisi del paese.

cmq per completezza:
The European Crisis and the role of the financial system

qui la traduzione:

https://kappadipicche.wordpress.com...i-europea-e-il-ruolo-del-sistema-finanziario/
 
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credo, come de grauwe, si riferisca al fatto che la grecia ha "truccato" i conti ma il problema principale resta di debito privato nell'intera europa per la costruzione fallata dell'euro. certo non è che prima la Grecia fosse un paese virtuoso ma ogni programma che tiene conto della sola riduzione del debito pubblico non avrà molte chance di risolvere la crisi del paese.

cmq per completezza:
The European Crisis and the role of the financial system

Sull'euro se ne può parlare moltissimo, e forse nessuno dei più importanti economisti è in grado di dare conclusioni certe sulla sua efficacia o inefficacia, quindi figuriamoci io...
Però se posso fare, in questi giorni di festa, qualche chiacchiera da bar, mi vien da chiedere: perché i prezzi di molti prodotti di consumo sono quasi raddoppiati? E di conseguenza il potere d'acquisto si è dimezzato per tale motivo, o per il solo cambio di valuta?
Poi fare paragoni tra oggi e l'epoca della lira (dal 2001 a ritroso) può essere fuorviante: oggi ci sono beni e bisogni diversi rispetto a qualche anno fa.
Tanto per fare un esempio banale: smartphone circa 400 € (prezzo medio, alcuni vanno sopra i 600€) da cambiare mediamente ogni 2 anni, più almeno 10€ al mese per pagare l'offerta dell'operatore. Ai tempi della lira invece costava....beh lo smartphone mica c'era :lol:

Scusate l'OT.

Stanno cambiando anche i lavori, ma guardandomi intorno vedo soltanto pochi giovani disposti a seguire le nuove richieste del mondo del lavoro.
La globalizzazione, a mio modo di vedere, comporta una concorrenza sleale a favore di quei paesi dove la manodopera costa molto meno rispetto ai paesi dell'occidente.
Personalmente credo che l'Italia, per uscire dalla crisi, debba investire nel creare nuove figure professionali, capaci di creare molto valore.

Certo, la mia visione sarà sicuramente in parte sbagliata e distorta, ma ancora una volta mi son voluto prendere la briga di "sparare" opinioni come un comune italiano medio :eeh:
 
in un sistema a cambi fissi come l'euro non puoi generare "figure professionali capaci di generare molto valore" su larga scala perché questo andrebbe contro il paradigma dell'austerità. se tutti hanno un buon lavoro e guadagnano bene, come fai a svalutare internamente per favorire le esportazioni visto che non puoi svalutare la moneta(che appunto è fissa)?
il mantra dell'eurozona è la competitività, cioè la capacità d'esportare, rispetto ai vicini e, per farlo coi cambi fissi, ci vuole una deflazione salariale distruggendo la domanda interna del paese(tasse, disoccupazione, tasse, disoccupazione...https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc "destroying domestic domand through fiscal consolidation").
oppure fai le riforme hartz(https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Hartz).
 
in un sistema a cambi fissi come l'euro non puoi generare "figure professionali capaci di generare molto valore" su larga scala perché questo andrebbe contro il paradigma dell'austerità. se tutti hanno un buon lavoro e guadagnano bene, come fai a svalutare internamente per favorire le esportazioni visto che non puoi svalutare la moneta(che appunto è fissa)?
il mantra dell'eurozona è la competitività, cioè la capacità d'esportare, rispetto ai vicini e, per farlo coi cambi fissi, ci vuole una deflazione salariale distruggendo la domanda interna del paese(tasse, disoccupazione, tasse, disoccupazione...https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc "destroying domestic domand through fiscal consolidation").
oppure fai le riforme hartz(https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Hartz).

Sì, mi sono spiegato male. Intendo dire che ad oggi ci sono lavori che rendono poco, a meno di non farli in modo eccellente! Ad esempio i vari lavori artigianali che stanno via via scomparendo...
Un esempio un po' datato lo dà il film "nuovo cinema paradiso": il cinematografo fu costretto a chiudere quando tutti ebbero le tv in casa...
Per creare valore intendo realizzare, anche in modo non materiale, qualcosa che sia molto utile e che venga richiesta dal mercato.
Molte startup partono dal nulla, investendo in nuove tecnologie, o le utilizzano, e poi diventano delle belle aziende! ;) Va da sé che per espandersi devono assumere più dipendenti...

"nel mulino che vorrei" si comprano i prodotti perché hanno un certo valore, inteso in senso lato, e chi li produce può assumere diversi dipendenti, pagati dignitosamente.
Bisogna proteggere la qualità, crearla e ricercarla. Ne vale la pena.

Sulla forza della valuta non so cosa convenga, bisogna considerare caso per caso il paese in proporzione quanto esporta e quanto importa, e cosa.
 
puoi fare quanta qualità vuoi ma la domanda interna deve restare bassa e, in più, abbiamo i tedeschi come diretti concorrenti che producono meglio di noi, a costi più bassi, e le cui merci, grazie all'euro, costano pure meno.
 

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