Re: Una lettera da rispedire al mittente.
Oltre 18 milioni di capi famiglia riceveranno la lettera, per una spesa che supererà i 7 milioni di euro, a carico del ministero del Tesoro e quindi di tutti i contribuenti.
( Con questi soldi si può costruire un'ospedale, aggiungo io )
Il nostro eroe non è alla prima esperienza per quanto riguarda i rapporti epistolari con gli italiani.
Nel gennaio del 2002 le famiglie italiane hanno ricevuto il famoso euroconvertitore direttamente dalle mani generose del pdc.
Io gli scrissi una "lettera aperta" tramite "Repubblica"...non è mai stata pubblicata nè sono state minimamente prese in considerazione le domande legittime sull'operazione.
Colgo l'occasione di questa nuova trovata per sottoporla al giudizio dei navigatori...con vignetta allegata naturalmente.
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI
Signor presidente del Consiglio
ho ricevuto proprio oggi (31 gennaio/02) una Sua amichevole missiva con un euroconvertitore in "omaggio" e avrei alcune domande da porLe con la speranza che voglia cortesemente rispondermi.
La busta e la lettera portano l'intestazione "Il Presidente del Consiglio dei Ministri".
Domanda: E' Lei personalmente che mi manda "l'unito omaggio" peraltro tardivo e in sovrannumero dato che in famiglia gli euroconvertitori ce li siamo regalati a vicenda a Natale insieme agli eurokit?
Vorrei capire se mi spedisce l'omaggio a titolo personale o istituzionale...perchè c'è una seppur sottile differenza che va rilevata.
Se Lei mi spedisce l'omaggio a titolo personale la lettera dovrebbe essere intestata Silvio Berlusconi, magari sottointestata "Presidente del Consiglio dei Ministri" ma con un segno di traverso, come si usa quando non si vuol far pesare il proprio titolo e ruolo. Questo a maggior ragione nel momento in cui la lettera si apre con un confidenziale "Cara amica, caro amico" , apertura che ho riscontrato solo nelle lettere di propaganda elettorale dove improvvisamente mi accorgo di essere "amico" dei più svariati uomini politici che non vedono l'ora di incontrarmi per farmi toccare con mano quanto fossero amici miei.
Leggo ancora che per facilitarmi le operazioni di calcolo, Lei scrive: "ho pensato di inviarle...etc.". E' evidente a questo punto che questa è una Sua iniziativa che nulla ha a che vedere con il suo ruolo istituzionale...immagino quindi che i venti milioni di euroconvertitori con i quali ha voluto omaggiare tutte le famiglie italiane li ha proprio pagati Lei.
Considerato che si tratta di un acquisto all'ingrosso posso immaginare che il costo per Lei sia stato, considerando un prezzo intorno ai 36 centesimi di euro, pari a circa 700lire, di ben settemilioniduecentotrentamila Euro pari a 14 miliardi di vecchie e care (come dice Lei) lire italiane. A questo va aggiunto il costo della spedizione postale con tariffa, così si legge sulla busta, "Pubblicità diretta indirizzata Aut. n. DC/DC/1012002 del 10 dicembre 2001".
A questo punto, mi scusi, comincio a dubitare che tutti questi soldi provengano dalle Sue tasche e mi viene il sospetto che non trattasi di un omaggio come Lei sostiene bensì di un acquisto involontario da parte mia in quanto non richiesto e però pagato con i soldi dei contribuenti e quindi anche miei.
Se le cose stanno così, non vedo perchè Lei, come si evince dal testo della lettera, si debba attribuire l'iniziativa come Sua e a Sue spese.
Ma se, come penso e sospetto, "l'omaggio" lo abbiamo pagato noi cittadini italiani e non Suoi amici e amiche, ci vuole rendere edotti dell'intera operazione?
Per esempio vorrei sapere, trattandosi di una pubblica fornitura, se è stata espletata una regolare gara d'appalto e quale azienda si è aggiudicata la succulenta fornitura e a quale costo per l'erario cioè per noi.
Può, in nome della legge...sulla trasparenza rendere pubblica la fattura e tutta l'operazione?
Ammesso che quest'ultima sia costata intorno ai 14 miliardi di vecchie lire più spese postali (altri 4 miliardi c/a?), posso permettermi di contestare tale operazione per almeno due motivi?
1) Il cosiddetto "omaggio" avrebbe avuto un senso se fosse stato spedito nel mese di settembre 2001 al massimo, in nome, se non altro, della tanto propagandata efficienza aziendale in quanto se questa iniziativa l'avesse avuta una azienda privata si sarebbe ben guardata di investire miliardi e di vanificarla con una intempestiva spedizione! Mi perdoni, ma è come se Lei avesse spedito il Suo libro-epopea "una storia italiana" a elezioni avvenute!! Non sarebbe mai caduto in un errore così micidiale.
A fine gennaio 2002 questa costosissima operazione pubblicitaria è servita solo a introdurre in tutte le case un inutilissimo gadget, perchè non c'è famiglia che non abbia comprato, molto prima del 31 dicembre, almeno un paio di euroconvertitori da tavolo e da tasca e da campeggio per avere la possibilità di esercitarsi per tempo in vista della svolta epocale ormai alle porte ma anche a farle fare una bella figura davanti ai tanti cittadini poco attenti e orgogliosi di ricevere comunque le attenzioni nientepopodimeno che del presidente del Consiglio dei Ministri.
2) Nel caso in cui l'operazione è stata fatta a spese degli italiani, non mi sembra corretto impostare la cosa con toni così confidenziali, quasi paterni. La Lettera doveva riportare l'intestazione del Ministero del Tesoro e avere toni più neutri e distaccati per evitare equivoci del tipo "lettera propagandistica" come tale si configura, a mio modesto avviso, la Sua missiva.
Infine un chiosa personale: mi dispiace non poterLa ringraziare per l'"omaggio" ricevuto per quanto esposto in precedenza reputando l'operazione in generale, assolutamente inutile e fuori luogo; avrei preferito che tale considerevolie somma (circa 9 milioni di Euro) fosse stata destinata a cose più utili e urgenti. Vuole degli esempi? A organizzazioni come Emergency, LILA, A.I.R.C., Medici senza Frontiere etc., oppure per l'acquisto di attrezzature informatiche di cui tante Procure italiane sono tutt'ora sprovviste costringendo molti giudici a lavorare in maniera poco efficiente rispetto alle urgenze ed emergenze attuali contribuendo così a quella riforma della giustizia tanto sospirata, oppure alla Scuola Statale così povera di risorse e così bisognosa di sostegno, o ancora a finanziare corsi di alfabetizzazione informatica, in tutta italia, per giovani e anziani (in Europa siamo tra gli ultimi in questo senso) e così via seguitando...
In attesa di risposte alle mie (ma non solo mie) domande Le porgo
distinti saluti.