Loryred
Forumer storico
Mi colloco un pò in mezzo al guado, trovo l'opinione dell'altro Red un pò radicale, oltre al suo ex-capo penso al suo rapporto battagliato con Acci che mi pare incarni il genere collezionista pretenzioso e snob soprattutto classista! ![Big Grin :D :D](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f600.png)
Ma le sue preferenze si erano capite non proprio un'attitudine per il contemporaneo o il concettuale.
L'Arte Povera non la conosco molto, Pistoletto allo stato attuale non rientra tra i miei preferiti nè il Gilardi recente troppo artificioso rispetto ai primi sassi o spiagge e diventato un pò un cliche' ma non possiamo nemmeno liquidare un movimento con quelle caratteristiche, quasi fosse un passaggio a vuoto anche se l'effetto traino del critico ha secondo me giocato un ruolo chiave, se non altro perchè una parte sostanziosa dei componenti ha raggiunto risultati rilevanti, anche quelli meno citati in Italia come Merz ad es.
Anch'io credo che prima di giudicare occorra conoscere altrimenti si va avanti a pregiudizi, non è del resto stimolante approfondire qcs che non ti interessa o capisci non ti piacerà prob. mai, è quanto avviene per me ad es. con la Transavanguardia per la quale non ho alcuna inclinazione e anche sul concettuale ho qualche riserva.
Non sono così convinta invece, l'ho scritto anche altrove, di leggere col "filtro" della critica, non per la presunzione che non serva ma per non essere condizionata nell'opinione. Preferisco quando possibile attingere da fonti dirette, scritti dell'artista, interviste etc. la critica arriva poi per inquadrare meglio e avere altre prospettive.
![Big Grin :D :D](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f600.png)
Ma le sue preferenze si erano capite non proprio un'attitudine per il contemporaneo o il concettuale.
L'Arte Povera non la conosco molto, Pistoletto allo stato attuale non rientra tra i miei preferiti nè il Gilardi recente troppo artificioso rispetto ai primi sassi o spiagge e diventato un pò un cliche' ma non possiamo nemmeno liquidare un movimento con quelle caratteristiche, quasi fosse un passaggio a vuoto anche se l'effetto traino del critico ha secondo me giocato un ruolo chiave, se non altro perchè una parte sostanziosa dei componenti ha raggiunto risultati rilevanti, anche quelli meno citati in Italia come Merz ad es.
Anch'io credo che prima di giudicare occorra conoscere altrimenti si va avanti a pregiudizi, non è del resto stimolante approfondire qcs che non ti interessa o capisci non ti piacerà prob. mai, è quanto avviene per me ad es. con la Transavanguardia per la quale non ho alcuna inclinazione e anche sul concettuale ho qualche riserva.
Non sono così convinta invece, l'ho scritto anche altrove, di leggere col "filtro" della critica, non per la presunzione che non serva ma per non essere condizionata nell'opinione. Preferisco quando possibile attingere da fonti dirette, scritti dell'artista, interviste etc. la critica arriva poi per inquadrare meglio e avere altre prospettive.
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