Obbligazioni societarie Monitor bond Telecom Europa VI (gennaio - luglio 2009)

a volte il secondo pensiero è quello giusto, il primo era stato: ma quanto tanto ci guadagno? :D
e il secondo: già c'ho GM e BAA per aver rischiato :sad:

BAA è frutto soprattutto di una grossa incongruenza nel quadro europeo per cui se c'è una offera internazionale rivolta ai bondholders, ci vuole un mare di tempo per avere il timbro della Consob (altrove la stessa cosa si ottine anche in 48 ore).

Pare che adesso si vadano svegliando, ma per gli obbligazionisti BAA la frittata è fatta.

Fra i temi speculativi del settore - faccio disclosure perché ho il titolo - c'è la Nordic Telephone, della quale sono convinto che sia messa meglio ... però sono situazioni da monitorare con grande cautela, anche per ciò che riguarda il timing di un eventuale ingresso nel titolo (e il momento attuale, al termine di un consistente recupero dell'azionario, non è quello giusto a prescindere...;))
 
BAA è frutto soprattutto di una grossa incongruenza nel quadro europeo per cui se c'è una offera internazionale rivolta ai bondholders, ci vuole un mare di tempo per avere il timbro della Consob (altrove la stessa cosa si ottine anche in 48 ore).

Pare che adesso si vadano svegliando, ma per gli obbligazionisti BAA la frittata è fatta.

Fra i temi speculativi del settore - faccio disclosure perché ho il titolo - c'è la Nordic Telephone, della quale sono convinto che sia messa meglio ... però sono situazioni da monitorare con grande cautela, anche per ciò che riguarda il timing di un eventuale ingresso nel titolo (e il momento attuale, al termine di un consistente recupero dell'azionario, non è quello giusto a prescindere...;))

lasciando stare BAA, dove sono spettatore pagante...
devo riposizionare il mio pf, sono arrivato ad avere quasi il 50% di liquidità ma è da un pò che sono fermo perchè mi sembra che tutti i prezzi siano un pò nell'euforia.. fintnato che non riesco ad accedere al secondario TLC delle nuove emissioni
vorrei rientrare nelle TLC e grazie al monitor seguo nordic, sono uscito nei mesi scorsi da Brit, Duet TLC e Telecom Ita.. ora sto alla finestra per rientrare e seguo con interesse Teliasonera e TLC Portugal però i tagli da 50k un pò mi spaventano per un singolo emittente..
 
lasciando stare BAA, dove sono spettatore pagante...
devo riposizionare il mio pf, sono arrivato ad avere quasi il 50% di liquidità ma è da un pò che sono fermo perchè mi sembra che tutti i prezzi siano un pò nell'euforia.. fintnato che non riesco ad accedere al secondario TLC delle nuove emissioni
vorrei rientrare nelle TLC e grazie al monitor seguo nordic, sono uscito nei mesi scorsi da Brit, Duet TLC e Telecom Ita.. ora sto alla finestra per rientrare e seguo con interesse Teliasonera e TLC Portugal però i tagli da 50k un pò mi spaventano per un singolo emittente..

Mi rendo conto... molto interessante, se te lo fanno prendere OTC, è il nuovo PT 6% 2013, che scambia ora attorno ai 101,40, ed è sufficientemente corto da dare relativa protezione anche da una eventuale ripresa dell'inflazione mentre garantisce un rendimento adeguato.

Però 1) è un bond nuovo e 2) sono anche qui 50k...
 
Deutsche Telekom's U.K. Challenge

-Se non puoi ripararlo, vendilo..concetto interessante, ma sembra di non facile attuazione.

T-Mobile, (Telefonia mobile in Gran Bretagna) ha avuto una deludente performance ... Putroppo il suo mix ci clientela è piuttosto "povero" e questo significa entrate + basse sel 25% rispetto alla clientela di altri competitor.
Basse entrate significano appena la copertura del capex...quindi nuovo management taglio di costi etc. etc... il punto è che si dovrebbero raddoppiare i margini.
Quindi la vendita potrebbe essere una opzione migliore.


If you can't fix it, sell it. That's the plea from Deutsche Telekom's main investors -- the German government and private equity firm Blackstone Group -- about its U.K. mobile division. Unfortunately for Deutsche Telekom, it's not that simple.

Granted, T-Mobile U.K.'s performance is dire. It is a very weak fourth player in the highly competitive U.K. market. It suffers from a poor customer mix which means average revenue per user is typically around 25% lower than the top three U.K. players -- Vodafone, Telefonica's O2 and France Telecom's Orange.
After T-Mobile U.K.'s disastrous first quarter, that gap is likely to be even wider. Revenues fell by 21% thanks to lower customer spending and fewer international calls. Combined with the effects of higher customer acquisition costs, T-Mobile U.K.'s Ebitda margin looks to have crumbled in the first quarter to around 14% from 25% the previous quarter. At that level, free cash flow will only just cover the network's high capital expenditure needs.

Deutsche Telekom says it plans to fix the business. A new management team plans to cut costs and increase offers for prepay and contract customers. But it needs to double margins to bring the business into line with its rivals. That will prove a tall order.

On the face of it, a sale looks a better option. The snag is there are few obvious buyers. None of the three market leaders are likely to want to buy a business with such a low quality customer base in a market where they are already dominant and not looking to expand. The best bet is Hutchison Whampoa's 3 network, the fifth player in the U.K. market, which is looking to grow. But it already has a network-sharing agreement with T-Mobile UK, which means synergies may be limited.

That said, buyers might emerge if the price was right. Historically, mobile networks have been valued at 5.5 to 6 times Ebitda. But given T-Mobile UK's weak position and the current state of the markets, Nomura values it at 3.1 billion euros ($4.1 billion), or 3.9 times estimated 2009 Ebitda. Whether Deutsche Telekom would ever accept a bid at this level isn't clear, but it has said it expects to write down the value of its U.K. division by around 1.8 billion euros following an impairment review. That would at least make a sale less painful.
 
Telecom Italia firma accordo preliminare vendita La7 e MTV

Roma 29 Aprile

ROME (Dow Jones)--Telecom Italia Media SpA (TME.MI), the media unit of Italy's largest phone company Telecom Italia SpA (TI), Wednesday said it reached an accord to sell a majority stake in news agency Apcom.

Telecom Italia Media, which controls Italian television channels La7 and MTV, said it aims to sell 60% of the company that controls Apcom at a symbolic price after having recapitalized it for EUR10.5 million.

Telecom Italia is selling non-core assets as it focuses on reducing its large debt and cutting costs.
 
Arrivati intanto nei giorni scorsi i risultati del Q1/2009 di KPN. Tutto sommato, la situazione mostra buona tenuta: è vero che il fatturato è calato a 3,4 mld euro contro i 3,57 dell'anno prima, ma l'EBITDA ha segnato un leggero incremento, da 1,22 a 1,23 mld euro, per effetto del più volte menzionato lavoro sui costi. Declina del 5% l'utile netto, a 317 mln euro contro i 334 di un anno prima.

KPN ha ridotto leggermente il target di fatturato, prevedendo che nel 2009 sarà in linea con il 2008 (14 mld euro) e che nel 2010 sarà leggermente superiore (target precedente a quota 15 mld euro).

Ha tuttavia confermato il target per un EBITDA nel 2010 a quota 5,5 mld euro.

Le criticità, per KPN, sarebbero soprattutto nel segment della clientela business, mentre in quella privata l'impatto sarebbe alquanto limitato.

I risultati sono parsi rassicuranti agli analisti, specie dopo qualche perplessità suscitata dal ridimensionamento del forecast sull'EBITDA su base 2009 da parte di Deutsche Telecom.

  • APRIL 28, 2009, 5:41 A.M. ET
KPN 1Q Net Profit Down 5%, Lowers 2010 Rev Guidance


By Maarten van Tartwijk Of DOW JONES NEWSWIRES AMSTERDAM (Dow Jones)--Dutch telecom company Royal KPN NV (KPN.AE) Tuesday said first quarter net profit fell 5% as the economic slowdown hurt its business markets, and lowered its revenue guidance for 2010.

Chief Executive Ad Scheepbouwer said in a statement that in the first quarter "we have seen economic conditions deteriorate more quickly" and "the downturn in the business markets is now clearly visible".

The Dutch company posted a first-quarter net profit of EUR317 million down from EUR334 million a year ago. Revenue fell to EUR3.40 billion from EUR3.57 billion.

Earnings before interest, taxes, depreciation and amortization, or Ebitda, came in at EUR1.23 billion from EUR1.22 billion the year prior.

KPN said it targets 2009 revenue to be "in line with 2008" when it was EUR14 billion. The company expects revenue in 2010 to show a "slight increase" from the year prior, having earlier this month forecast it come in at EUR15 billion.

Still, KPN confirmed its full year 2010 target for Ebitda of EUR5.5 billion.
KPN shares closed at EUR9.55 Monday.

.........

(Adds detail, analysts' and CEO comments)
By Maarten van Tartwijk Of DOW JONES NEWSWIRES AMSTERDAM (Dow Jones)--Dutch telecom company Royal KPN NV (KPN.AE) Tuesday said first quarter net profit fell 5% as the economic slowdown hurt its business markets, and said its focus for 2010 would be on profitability over revenue.

Chief Executive Ad Scheepbouwer said in a statement that in the first quarter "we have seen economic conditions deteriorate more quickly" and "the downturn in the business markets is now clearly visible".

Still, in the consumer markets KPN said it had experienced "limited impact" from the recession, pointing to revenue growth and rising customers in the Netherlands and internationally.

That lent some reassurance after rival Deutsche Telekom AG (DT) last week issued a profit warning due to the economic slump tnat called into question the sector's defensive qualities.

KPN said, meanwhile, that in the next two years all of its segments will focus on profitability and cash flow "rather than on revenues."

The company targets 2009 revenue to be "in line with 2008" when it was EUR14 billion and expects revenue in 2010 to show a "slight increase" from the year prior, having earlier this month forecast it to come in at EUR15 billion.

Still, KPN confirmed its full year 2010 target for earnings before interest, tax, depreciation and amortization, or Ebitda, of EUR5.5 billion.

During a conference call for the press, Scheepbouwer said KPN won't cut back on capital expenditure as "who cuts in capex spending will pay the price for that later."

Other telcos have put in place swingeing cost cuts. Vodafone Group PLC (VOD) last year said it would shave GBP1 billion in costs, and Deutsche Telekom last week said it will freeze capital expenditure of around EUR1 billion.

Analysts welcomed KPN's focus on profitability. Saeed Baradarm from Societe Generale said the adjusted revenue guidance is understandable in the current climate and added that KPN's results were "overall satisfactory".

SNS Securities analyst Victor Bareno said the focus on profitability is positive and added that KPN's results "confirm the firm is able to manage the overall impact of the economic downturn". Both analysts rate KPN at buy.

KPN Tuesday posted a first-quarter net profit of EUR317 million down from EUR334 million a year ago, mainly due to losses at its Getronics subsidary, an IT services company, which has been hit by declining demand.
Revenue fell to EUR3.40 billion from EUR3.57 billion.

Earnings before interest, taxes, depreciation and amortization, or Ebitda, came in higher at EUR1.23 billion from EUR1.22 billion the year prior.
At 0918 GMT, KPN's shares traded 2.8% lower at EUR9.28 in an overall lower Amsterdam market.
 
Arrivati anche i risultati di France Telecom nel Q1/2009. Dichiarano un leggero declino nel volume delle vendite (dovuto interamente all'andamento contro euro delle valute dei mercati esteri in cui opera FT), ma anche un calo di circa il 7% dell'EBITDA, da imputare tuttavia in parte ai costi di acquisizione dei contenuti per il lancio della IPTV, costi che erano stati pari a zero un anno fa.

Per conservare il target di un FCF in linea con quello dl 2008, a quota 8 mld euro, stimano di ridurre il capex da una percentuale fra il 12 ed il 13% del valore delle vendite ad una percentuale "al di sotto del 12%" onde conservare immutati i flussi di cassa. Sono pronti ad ulteriori tagli nel caso in cui ulteriore deterioramento economico li richiedesse onde conservare i livelli programmati di FCF.

Anche qui, finché la situazione resta questa, non dovrebbero esserci problemi alla conservazione dei rating correnti.

France Telecom First-Quarter Earnings Drop 4.4% on TV (Update1)

By Rudy Ruitenberg


April 29 (Bloomberg) -- France Telecom SA, Europe’s third- largest phone company, said first-quarter earnings fell 4.4 percent on a comparable basis on costs to buy programming for its new television services in France.

Earnings before interest, tax, depreciation and amortization fell to 4.3 billion euros from 4.63 billion euros a year earlier, the Paris-based company said in a statement today. Sales dropped 2.6 percent, hurt by exchange rates.

France Telecom, which has operations in countries ranging from Poland to the Ivory Coast and the U.K., has changed how it reports earnings to focus on countries instead of technology, as it seeks to offer more combined fixed-line and mobile services. The company last year started TV services in France including a sports channel as subscriber growth in its home market wanes.

“At the larger operators you see a number of geographical markets that are under pressure,” said Rob Goyens, an analyst at Dexia in Brussels.
Ebitda had been seen at 4.45 billion euros, the average estimate of three analysts in a Bloomberg survey.

France Telecom rose 1.7 percent to 16.71 euros at 10:25 a.m. in Paris. Before today, France Telecom shares dropped 18 percent this year, compared with a 10 percent decline for the 21-member Bloomberg Europe Telecommunication Services Index.

Cost Measures

The company repeated its March forecast to maintain free cash flow at the 2008 level of 8 billion euros through to 2012. At the time, France Telecom said it planned cost savings of 1.5 billion euros a year by the end of 2011 through measures such as reducing the costs of its computer-services centers.

The company said it will cut capital expenditure to less than 12 percent of sales this year, from a previous plan to spend between 12 percent and 13 percent. Spending cuts may increase if the economy deteriorates further in order to maintain organic cash flow, France Telecom said.

“They’re maintaining the target but there will be lower investment,” Goyens said. “As a shareholder, you can be positive about that because the dividend payment is linked to free cash flow.”

France Telecom said it agreed to buy out the main minority shareholders in Spain’s France Telecom Espana for 1.37 billion euros, raising its stake to 99.85 percent from 81.6 percent. The sellers are Banco Santander SA, Unicaja, Caja de Ahorros del Mediterraneo, Credit Suisse Group AG and Deutsche Bank AG.

The transaction was based on 2005 valuations, according to Dexia’s Goyens, meaning France Telecom is paying “a rather steep” price.
Revenue Slide

First-quarter sales slipped to 12.69 billion euros from 13 billion euros a year earlier, the company said. That was less than the 12.84 billion euros estimated by analysts.

Exchange-rate fluctuations, mainly the drop of the pound and the Polish zloty against the euro, cut sales by 409 million euros, France Telecom said. Excluding the effect of currencies and acquisitions, sales rose 0.4 percent.

The results “show the resilience of telecom activities in general and especially us,” Chief Financial Officer Gervais Pellissier said on a conference call. Profit fell because of “a lower contribution from sales growth but also the full effect of content purchases for the television channels,” he said, adding there were no costs for TV programs a year earlier.

France Telecom said gross domestic product in its markets shrank by an estimated 1.7 percent in the first quarter. Sales growth will exceed average economic growth in its markets in coming years as clients are reluctant to give up subscriptions and phone services account for a minor part of household spending, Chief Executive Officer Didier Lombard said in March.

“The fact that sales growth will be weak, or close to zero, will continue to weigh on the Ebitda margin,” the CFO said.

Telekomunikacja Polska SA, the Polish phone company controlled by France Telecom, yesterday reported first-quarter net income fell 52 percent to 328 million zloty ($94 million) and sales declined 4.9 percent to 4.31 billion zloty.
 
TeliaSonera, Q1/2009 nel report di Telegeography del 24 aprile scorso. Devo dire che anche qui, almeno considerati i risultati y-o-y, ossia confrontando il trimestre in corso con quello del 2008, l'indebolimento atteso dei risultati sui mercati centroasiatici ed "emergenti" in genere non sembra ancora essersi manifestato.

Al contrario, a parte una stabilità nel valore delle vendite oggetto di una riformulazione del forecast 2009, contro stime precedenti di crescita, i numeri sembrerebbero piuttosto buoni.

TeliaSonera’s 1Q net profit up 1%, revenues climb 11.5% to USD3.25bn

Nordic telecoms heavyweight TeliaSonera’s consolidated net sales in the first quarter of 2009 increased by 11.5% year-on-year to SEK27.204 billion (USD3.248 billion), up from SEK24.398 billion in 1Q 2008, helping to drive net income up 1% to SEK5.018 billion from SEK4.992 a year earlier.

In the three months ended 31 March 2009, EBITDA, excluding non-recurring items, increased 13.7% year-on-year to SEK8.821 billion, raising the EBITDA margin to 32.4% (31.8%), and operating income, excluding one-offs, rose 10.8% to SEK7.477 billion (SEK6.750 billion). Net sales in local currencies and excluding acquisitions are expected to be around the same level in full-year 2009 compared to 2008 (revised from a previous growth prediction in the Q4 2008 report).

During 1Q 2009 the number of fixed line, mobile and broadband subscriptions grew by more than 2.2 million quarter-on-quarter, whereof 900,000 net new subscriptions to majority-owned operators and over 1.3 million to associated operators, to reach 137.0 million in total at end-March. Total subscribers rose by 17.7 million from the end of the first quarter 2008, including 6.9 million additions to fully consolidated operations to reach a total of 44.3 million, and an additional 10.8 million net sign-ups to associated companies to give a total of 92.7 million.

At TeliaSonera’s Mobility Services division, net revenues rose 9.2% year-on-year in January-March 2009 to SEK12.578 billion (SEK11.519 billion), and the number of customers rose by 1.3 million from 1Q 2008 to 16.1 million, with increases in all markets.

Growth was strongest in Spain with 3G subsidiary Yoigo increasing its user base by 541,000 to 1.1 million despite the elimination of more than 100,000 inactive subscriptions in early 2009. Sweden followed with 478,000 new subscriptions, and Finland with 173,000. In January TeliaSonera announced a plan to build 4G mobile networks in Stockholm, Sweden, and Oslo, Norway. Ericsson was chosen to deliver the initial network in Stockholm and Huawei in Oslo, whilst the evaluation of suppliers for 4G networks in other parts of the Nordic and Baltic regions is in progress.

TeliaSonera’s Eurasia division saw first-quarter net revenues climb 37.7% year-on-year to SEK3.741 billion (SEK2.717 billion) with higher reported sales in all markets. The acquisition of operations in Nepal and Cambodia, consolidated in the fourth quarter 2008, contributed to the rise. In Uzbekistan, sales more than tripled and in Tajikistan they almost doubled.

Total subscribers rose by 5.9 million, or 44.1% from end-March 2008, to 19.2 million, including 2.0 million subscriptions in Nepal and Cambodia. Subscriber growth excluding acquisitions was 29.3%, with the largest increase in Uzbekistan, mainly driven by a successful rebranding that helped grow the user base by 2.1 million. Quarter-on-quarter total mobile customers in Eurasia rose by over 800,000 million.

In the group’s Broadband Services unit, net sales increased 5.0% y-o-y to SEK10.964 billion (SEK10.446 billion) with higher reported turnover in all markets except Sweden. Sales of IP-based services increased 16% in local currencies and now represent one third of Broadband Services’ total revenues.

The number of broadband lines in service reached 2.30 million at end-March 2009, an increase of 84,000 from the first quarter 2008 and 16,000 from year-end 2008. The total number of TV subscriptions rose by 100,000 from 1Q 2008 to 688,000, of which 509,000 were IPTV subscriptions, up 102,000. More than 20% of TeliaSonera’s broadband customers now also subscribe to TV services. The total number of IPTV subscriptions increased by 32,000 during the quarter, of which 9,000 were in Sweden.
 
Monitor telecom bonds (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)

Avvertenze

Continua ad essere discreta la liquidità sui titoli del comparto.

E quando c'è da attingere ai prezzi dei mercati professionali, si continua a fare affidamento sulla disponibilità (oramai quasi biennale :D) di Massimo S. che permette di riprendere i corsi del mercato londinese dell'ICMA o di altri mercati riservati ad operatori professionali.

I prezzi sono quelli rilevati alla chiusura di venerdì sera sull'ICMA per i seguenti bond:

PT 2017 e 2025; TDC 2012; NTC 2016; NTC 2016 FRN; Telenor 2012; Deutsche Telekom 2010.

Per TeliaSonera 2015; Telefonica 2033; Vodafone 2015, 2016, 2018 e 2022; France Telecom 2033; il prezzo è invece di fonte Bloomberg, rilevato sempre alla chiusura di venerdì scorso.

Il bond Cell C 2012 non ha scambiato sui mercati professionali ma solo sui mercati retail.

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Il periodo monitorato

Ancora ripresa dei prezzi, talvolta vera e propria corsa agli acquisti: avanti così e presto cominceranno a vedersi rendimenti che - rispetto ai rating e alla duration modificata - si giustificano soltanto in considerazione di tassi su livelli molto bassi.

In realtà taluni temi settoriali (esposizione su mercati emergenti; particolare situazione di crisi di taluni mercati interni, UK in particolare) continuano a giocare un ruolo nel comparto rispetto alle scelte di acquisto, ma senza per questo impedire ai prezzi di muovere verso l'alto. Solo il movimento è ritardato, oppure meno intenso.

Mi quoto in queste due frasi tratte dal report della scorsa settimana, perché secondo me siamo fermi a questa situazione, e non abbiamo fatto reali passi avanti

....

"Le aspettative di riduzione dei tassi e la tenuta del comparto - comunque eccellente anche nei casi di debolezza evidenziata dai risultati più recenti, se si raffronta l'andamento degli emittenti con quello di settori merceologici a maggiore ciclicità - sostengono i prezzi e le spinte rialziste.

Il problema di fondo resta quello del quanto durerà e le risposte possibili restano due: una ripresa dell'inflazione (ancora non in vista, in realtà) o un evanto traumatico (un altro default di peso, dopo la vicenda Lehman) che possa scuotere la fiducia e alimentare un ritorno al flight to quality."

Anche sull'HY del comparto (e salvo i titoli per i quali si può dire che hanno elevata probabilità di defaultare a breve o che hanno appena defaultato, e che abbiamo tenuto fuori dal monitor) l'avversione al rischio va scemando, forse finanche troppo rapidamente. Anche qui si fa sentire il livello davvero molto basso dei tassi.

Fuori tabella per il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) è tornato ad avere prezzi imputati solo su Francoforte: gli spread, rispetto sono dunque molto ampi. Questi i corsi: last price 88,00 (88,00); bid 88,00 (89,00) ask 98,00 (98,00). In parentesi i prezzi last, bid ed ask risalenti allo scorso 27 aprile.

Vi rammento infine che il file che contiene le tabelle sarà presto disponibile per il download sul sito ventimaggio gestito da Maino, per uno scarico contestuale di più tabelle, oltre ad essere scaricabile anche qui su IO.

http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html

La tabella riepilogativa dei prezzi, ora tripartita, per effetto dell'inserimento dei Deutsche Telekom: questa la prima parte...
 

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