B.Mps: focus di Orcel sui crediti, a ottobre stretta Tesoro (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Se sono rose, fioriranno in autunno: ottobre, novembre al massimo. Il grande cantiere d'agosto di UniCredit-Mps e' gia' entrato nel vivo, al punto che c'e' chi ritiene che - vista l'ossessione di Andrea Orcel per anticipare i tempi - la due diligence sulla banca senese potrebbe concludersi anche prima dei 40 giorni fissati. Ma non sara' questa la fase piu' delicata di un percorso ancora lungo. Anzi. Il Sole 24 Ore scrive che il risultato dell'analisi, anzitutto concentrata sui crediti ma nella sostanza estesa alla rete commerciale e alle controllate, sara' solo il punto di partenza da cui UniCredit formulera' il perimetro esatto degli attivi che sara' disposta a rilevare, e di qui partira' un negoziato con il Tesoro destinato non solo a decidere se l'operazione si fara' o meno, ma anche le precise condizioni. In pratica, ci sara' da tradurre in cifre, a sei-nove zeri, l'accordo del 29 luglio. Una trattativa su cui saranno concentrati gli occhi del mercato, della politica e dei sindacati, che potrebbe richiedere settimane: di qui l'inevitabile prospettiva di sforare almeno a ottobre (superando cosi' anche lo scoglio delle elezioni senesi), in modo da arrivare - in caso di esito positivo - giusto in tempo per il piano industriale promesso da Orcel, da settembre nel frattempo e' gia' slittato a un piu' vago "quarto trimestre". Tra dicembre e gennaio il Tesoro potrebbe - risolte le non banali interlocuzioni con Bce e Dg Comp dell'Ue - effettuare il probabile aumento di capitale (magari doppio, su bad bank e good bank), in modo da procedere con l'integrazione vera e propria a inizio 2022. Per ora le energie sono concentrate sulla due diligence. Al lavoro, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, c'e' un team coordinato da Fiona Melrose, capo della strategia di gruppo e guidato da 30 manager di primo e secondo livello con responsabilita' sui singoli business. In cabina di regia spiccano le figure di Andrea Maffezzoni e Giacomo Marino, approdato pochi giorni fa da Fondazione CariVerona, dove era dg. Dovrebbe scendere in campo, ma solo se l'operazione andra' in porto, Remo Taricani: l'ex capo dell'Italia sarebbe stato individuato come responsabile dell'integrazione. Nel caso si faccia. Dal retail al corporate, la due diligence di UniCredit e' a tutto campo. Ma il focus e' anzitutto sui crediti, qualita' e sovrapposizioni, fronte su cui Andrea Orcel ha schierato i primi consulenti arruolati, cioe' Kpmg e gli avvocati dello Studio Legale Cappelli Rccd. Altro tema delicato, gli esuberi, da gestire (e spesare) sotto forma di uscite anticipate. Il punto di partenza sono i 2.500 gia' previsti da Mps nel piano stand alone, che al lordo degli ingressi concordati con il sindacato sono 3.300. A questi si aggiungeranno quelli che emergeranno, ancora una volta, dalla due diligence di UniCredit. Le cifre per ora sono scritte sull'acqua: gli 1,4 miliardi di esborso circolati finora nell'ipotesi estrema, che consentirebbero di coprire 7mila uscite extra, non trovano conferma a meno che UniCredit intenda inserire anche una fetta di esuberi propri, che difficilmente il Tesoro accettera' di spesare. L'elenco degli asset, e il valore attribuito, saranno al centro della fairness opinion finale di cui avra' bisogno Andrea Orcel per sottoporre la pratica al cda. In lizza per avere questo incarico sembrerebbero Morgan Stanley, Citigroup e Goldman Sachs. Non e' un caso che siano queste le banche d'affari in pole position: in due di loro lavorano banker che Orcel conosce molto bene, visto il comune passato in Ubs. Si tratta di Emilio Greco, arrivato da qualche mese fa in Morgan Stanley per guidare la divisione M&A per i servizi finanziari in Italia, e Christian Montaudo, da pochissimo nuovo responsabile della divisione investment banking di Citi, sempre proveniente da Ubs dove guidava l'area Fig. La fairness opinion e' particolarmente cruciale perche' dara' anche un'idea della quota che lo Stato avra' della banca di piazza Gae Aulenti, anche alla luce del probabile intervento sul capitale, singolo o duplice, che dovrebbe essere necessario su Mps prima del possibile deal. pev (fine) MF-DJ NEWS
13/08/2021 08:43