FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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sciolto il profit a 1,4153

se scende sotto la nera potrebbe non fermarsi, se non vi scende che lo tengo a fare ?

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sul fib 19400 contratti finora
poco sopra i livelli di ieri allo stesso orario circa
l'oi che stamane scendeva sembrerebbe ora in salita

i volumi non mi lascerebbero pensare a un fine discesa
 
Berlusconi rischia "il crash del treno" dell'economia

di: WSI Pubblicato il 24 giugno 2011| Ora 14:34
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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: le sue numerose sfide.
Roma - Si stringe sempre di più il tempo che il premier Silvio Berlusconi ha a disposizione per risollevare le sorti dell'economia italiana e soprattutto per mettere le distanze dalla crisi dei debiti sovrani che si è tradotta nei piani di salvataggio erogati finora a favore della Grecia, del Portogallo e dell'Irlanda. E' quanto scrive Bloomberg in un articolo dal titolo più che eloquente. "Berlusconi risks 'Train Crash' as Growth Falters", ovvero "Berlusconi rischia 'il crash del treno', mentre l'economia perde colpi"

L'ultimo allarme sulla situazione dei conti pubblici in Italia è stato lanciato lo scorso 17 giugno da Moody's, che ha dichiarato senza mezzi toni che potrebbe tagliare il rating sul debito italiano - al momento ad Aa2-, a causa "degli impedimenti strutturali di lungo termine che pesano sulla crescita (dell'economia)".

Bloomberg va avanti sottolineando che, con un debito che ammonta a quasi 1,6 trilioni di euro e con i rendimenti dei titoli di stato a dieci anni che si attestano al 4,91%, ogni incremento di punto percentuale dei rendimenti stessi equivale a un aumento di 16 miliardi di euro dei costi di finanziamento italiani su base annua.

"L'Italia è un treno che si sta muovendo lentamente verso il crash - ha detto in una intervista rilasciata a Bloomberg Stuart Thomson, gestore di fondi presso Ignis Asset Management - Manca la percezione immediata della crisi che sta assalendo le altre economie. La triste verità è che l'Italia ha bisogno di una crescita reale che sia forte e sostenibile, per sfuggire al peso degli spread sui periferici".

L'economia italiana ha perso l'1,3% nel 2008 e il 5,2% nel 2009, anno in cui il prodotto interno lordo è sceso in ogni trimestre. La crescita nel primo trimestre di quest'anno è stata di appena lo 0,1%, dopo il +1,3% del 2010. Anche se l'Italia è stata aiutata dai bassi tassi di interesse in Europa, Moody's ha affermato che è probabile che i costi di finanziamento dei suoi debiti siano destinati a salire. Il basso tasso di produttività così come "le rigidità presenti sui mercati del laboro e della produzione" sono secondo l'agenzia di rating i principali ostacoli alla crescita.

Al momento, precisa Bloomberg, i rendimenti extra che gli investitori domandano per tenere in portafoglio i titoli di debito italiani a scadenza decennale rispetto ai Bund tedeschi a scadenza simile sono pari a 203 punti base, in deciso rialzo rispetto ai 75 punti base della fine del 2009. I titoli a due anni rendono inoltre il 3,17%, più del doppio rispetto all'1,54% di 18 mesi fa.
 
Premio Nobel Economia: stamperia Fed rimarrà attiva

di: WSI Pubblicato il 24 giugno 2011| Ora 11:55
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Edmund Phelps, Premio Nobel per l'Economia nel 2006.
Roma - Non si chiamerà forse QE3, ma "sono assolutamente convinto del fatto che Ben Bernanke (il presidente della Federal Reserve) non esiterà nel continuare ad aggiungere altri asset al bilancio della Fed, attraverso operazioni di open market e dunque sì, attraverso acquisti di bond governativi o altro". Ad affermarlo, nel corso di un'intervista televisiva, è Edmund Phelps, Premio Nobel per l'Economia nel 2006 e al momento professore alla Columbia University.

Ma quando avverrà tutto questo, già nel breve termine? Phelps, sorridendo, sottolinea di avere dubbi sul fatto che la Fed inizierà a stampare moneta subito dopo la fine ufficiale del QE2. Detto questo, "entro la fine dell'estate, potremmo assistere a una creazione attiva di liquidità, e in generale nel corso dei prossimi 12 mesi, la Fed continuerà a essere di sostegno (all'economia) con acquisti generosi di titoli di stato, e ricreando un incremento generale dell'offerta di moneta".

Parlando invece della questione sulla necessità del Congresso di trovare un accordo per innalzare il tetto del debito americano, Phelps sottolinea che "una soluzione sarà raggiunta all'ultimo minuto. In ogni caso, il grande dibattito su cosa dobbiamo fare, se aumentare le tasse, o tagliare le spese del governo degli Stati Uniti, non sarà veramente affrontato fino al periodo successivo alle prossime elezioni presidenziali".
 
La FED annuncia di acquistare titoli per 5 miliardi e i future sono solo alla parità non è un buon segno per come la vedo io...
 
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