Bce: Draghi a eurodeputati, euro e' irrevocabile
No a riflessioni su ipotesi non previste dal Trattato (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 11 apr - "L'euro e' irrevocabile. Questo principio e' sancito dal Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Di conseguenza, non e' appropriato che la Bce conduca una riflessione su ipotesi non previste dal Trattato". E' quanto risponde Mario Draghi, presidente della Bce, all'interrogazione inoltrata da un gruppo di parlamentari europei, tra cui gli italiani Laura Agea e Marco Valli, entrambi del Movimento 5 Stelle, aggiungendo di avere spiegato la questione gia' "durante l'audizione dinanzi alla Commissione per i problemi economici e monetari del 6 febbraio scorso e in diverse occasioni precedenti". Per ulteriori chiarimenti sul funzionamento di Target2 e sul contesto della recente evoluzione dei saldi Target2, Draghi nella lettera invita a consultare il riquadro del Bollettino economico della Bce del novembre scorso. In una seconda lettera, in risposta a un'interrogazione inoltrata dall'eurodeputato Mario Borghezio (Lega Nord), Draghi rileva che "non spetta alla Bce esprimere giudizi sulle prassi di gestione del debito dei singoli Stati membri della Ue. Tuttavia - si legge ancora - vorrei sottolineare l'importanza di finanze pubbliche solide, assicurate tramite il rispetto delle regole per la governance dei conti pubblici nella Ue, nonche' la trasmissione di segnalazioni statistiche chiare e trasparenti basate su principi concordati". Infine, in un'ultima missiva in risposta a un'interrogazione di un altro gruppo di eurodeputati italiani in merito agli emittenti dei titoli ammessi al programma di acquisto dal settore societario (corporate sector purchase programme, Cspp), Draghi ribadisce che l'obiettivo primario della Bce "e' assicurare la stabilita' dei prezzi nel medio termine" e che "le decisioni sulle attivita' ammissibili ai fini dei nostri programmi di acquisto sono principalmente guidate dal nostro obiettivo di politica monetaria e da considerazioni riguardanti l'adeguata gestione dei rischi finanziari, tenendo conto al tempo stesso di un'allocazione di riferimento interna definita a livello di gruppi emittenti". La Bce "non divulga tuttavia informazioni riguardo ad acquisti o consistenze di singoli titoli". La Bce, conclude Draghi nella lettera, "riconosce la notevole importanza che la questione climatica riveste per la nostra societa' e ritiene che spetti anzitutto alle autorita' politiche definire, concordare e promuovere misure appropriate al riguardo". La Bce "aderisce appieno alla regolamentazione corrente in materia e intende pienamente rispettare qualsiasi normativa futura sulle tematiche menzionate nell'interrogazione".
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(RADIOCOR) 11-04-17