Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
c'e' un'altra categoria cui non interessano le variazioni di prezzo ma e' attenta al rendimento cedolare diversifica per emittenti scadenze valute (io no valute) e tassi e destina se vuole
una percentuale rigorosa (qui si) in ciofeche per divertirsi previlegiando la qualita' per gli emittenti sani e rinunciando a migliori rese di emittenti meno affidabili
 
Buonasera a tutti.
Con questa congiuntura, sono più preoccupato per la capacità delle banche di produrre utili nei mesi che verranno, con tutta sincerità.
Mi preoccupa l'assenza di iniziative politiche nazionali ed europee per stimolare le economie. Mi preoccupano i crediti deteriorati, ormai al6,5 % del totale, così come incagli e sofferenze per decine di miliardi. Secondo me, finchè le banche producono utili pagano tutto, ma se non ci sono allora sono dolori. Senza contare che alla prima crisi di liquidità si scatena
l'inferno. Anche gli immigrati vanno via dall'Italia, siamo a meno 100000 registrazioni nel 1° semestre del 2010, e le loro rimesse contavano per 6 Mld di €. Se continua così anche gli emittenti più blasonati col tempo perderanno valore. Questo, e non solo mi preoccupa!
 
Non bisogna commettere l'errore di pensare che I T1 siano un'alternativa alle obbligazioni.


Permettimi di dissentire parzialmente.:)

Non mi ricordo più quale collega, ma tempo fa un forummaro aveva una firma che recitava pressapoco "preferisco un deeper subordinato di un emittente senior, ad una obbligazione senior di un emittente traballante"

Traduco: io una p. Generali - Allianz- Bayern- GE( ok, Mais mi dice che è GECC , io leggo solo GE ;)) non posso "trattarla" nel modo in cui tu classifichi le p. (IMHO).

Non riesco ad associarla alla corrispettiva azione come profilo di rischio.

Il gioco (mi riferisco ad un coefficiente 1.5 quale da te indicato) mi può star bene su un Alpha Bank, ma non per emittenti senior.
Altrimenti dobbiamo lanciare un'allerta anche sui tds italiani se vogliamo un ptf risk-free.

Sono d'accordo sul fatto che chi investe in p. deve essere perfettamente conscio del rischio (eventuale illiquidità, cali repentini...) che assume. Non so se sempre sia così. :)
 
Buonasera a tutti.
Con questa congiuntura, sono più preoccupato per la capacità delle banche di produrre utili nei mesi che verranno, con tutta sincerità.
Mi preoccupa l'assenza di iniziative politiche nazionali ed europee per stimolare le economie. Mi preoccupano i crediti deteriorati, ormai al6,5 % del totale, così come incagli e sofferenze per decine di miliardi. Secondo me, finchè le banche producono utili pagano tutto, ma se non ci sono allora sono dolori. Senza contare che alla prima crisi di liquidità si scatena
l'inferno. Anche gli immigrati vanno via dall'Italia, siamo a meno 100000 registrazioni nel 1° semestre del 2010, e le loro rimesse contavano per 6 Mld di €. Se continua così anche gli emittenti più blasonati col tempo perderanno valore. Questo, e non solo mi preoccupa!




Bund :up::up::up::up::up:
 
Permettimi di dissentire parzialmente.:)

Non mi ricordo più quale collega, ma tempo fa un forummaro aveva una firma che recitava pressapoco "preferisco un deeper subordinato di un emittente senior, ad una obbligazione senior di un emittente traballante"

Traduco: io una p. Generali - Allianz- Bayern- GE( ok, Mais mi dice che è GECC , io leggo solo GE ;)) non posso "trattarla" nel modo in cui tu classifichi le p. (IMHO).

Non riesco ad associarla alla corrispettiva azione come profilo di rischio.

Il gioco (mi riferisco ad un coefficiente 1.5 quale da te indicato) mi può star bene su un Alpha Bank, ma non per emittenti senior.
Altrimenti dobbiamo lanciare un'allerta anche sui tds italiani se vogliamo un ptf risk-free.

Sono d'accordo sul fatto che chi investe in p. deve essere perfettamente conscio del rischio (eventuale illiquidità, cali repentini...) che assume. Non so se sempre sia così. :)

Tu hai una propensione al rischio elevata...:lol::up:
 
Tu hai una propensione al rischio elevata...:lol::up:


Può darsi, ma non ho mai avuto il coraggio di prendere una p. greca-irlandese-spagnola-portoghese.
Adesso sono fuori anche dalla Germania.
Sono dentro in (tranne cip in Olanda e Austria): Italia-Svizzera-Usa- e soprattutto Francia.

Sono ancora parecchio liquido (sto rientrando gradualmente)
 
Scrivo ancora questo e poi la smetto:D

Gli investimenti in T1 rimangono da super-specialisti, per un'elite (in grado di comprenderli). La figata di questo forum è che ha democraticizzato gli investimenti in T1, rendendoli accessibili ad una platea più ampia.

In questo periodo di crisi delle banche, l'approssimazione migliore che possiamo fare per gli investimenti in T1 è equipararli alle azioni, casomai con un coeff di 1.3-1.5. Banalmente: quanto sei disposto ad investire in azioni? 20% del ptf? allora, non eccedere il 25-30% di T1 (ipotizzando di non avere azioni in PTF). Sei ha già azioni per un 10%, allora non eccedere il 12-15% in T1.

Non bisogna commettere l'errore di pensare che I T1 siano un'alternativa alle obbligazioni. C'è chi è investito al 90% in T1, ma probabilmente se gli chiedeste quanto sarebbe disposto a mettere in azioni, credo risponderebbe "anche tutto, dipende dai mercati".:)

Beh, non sono completamente d'accordo piu' che alle azioni, le paragonerei alle azioni di risparmio che ti proteggono un po' di piu' in caso di alta volatilita' e anche se vai sotto in rosso per lungo tempo, c''e sempre il dividendo a che ti paga.qualcosa.

Nel mio caso ho fatto un bel FRITTO misto di azioni risparmio ENEL ENI TERNA ZIGNAGO IMPREGILO TELECOM FINMECCANICA LOTTOMATICA GENERALI prese ultimamente a prezzi spero di sconto(tocchiamoci).

+Il gruppo perpetue da 50K tutte, piu' le varie IRS raccomandatedal forum. + TRY e $, e BTPI 41

il flusso cedolare e' notevole, il rischio anche, ma come sapete ho almeno 100 posizioni in diversificazione

Ho imparato a mollare opportunisticamente le posizioni e mantenere una riserva per eventuali occasioni.

Devo dire che se fossi al 100% sull'azionario anche un su un fondo azionario sarei molto meno tranquillo.

Devo dire che in caso di crollo dubito che riuscirei a uscire in tempo da tutto, ma anche dopo il crack dell 11 settembre, i fondi in cui ero investito a gestione attiva non uscirono e mi presi tutta la perdita.

Quando andai alla banca e gli chiesi, " ma scusate io vi pago una commissione per la gestione attiva e anche una commissione di performance quando siete bravi, perche' se siete cosi bravi non siete usciti immediatamente dopo il crack? Risposta "ma sa noi per statuto siamo obbligati a essere al 100%investiti" e io "ma allora se siete sempre investiti come fate a fare la gestione attiva mi prendete per il c"? Che figli di P capii in quel momento che tutta l'industria era un imbroglio.

Il giorno dopo mi studiai tutti gli ETF corrispondenti ai fondi che avevo e trasferii tutto su quelli e aspettai finche recuperai le perdite, bada bene senza prendere ne un dividendo ne una cedola, lunghi anni in rosso, solo tenacia e pazienza.

Per uno co il c.... rotto come me le perpetual e le azioni risparmio sembrano tranquille
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto