Le grandi
banche italiane sono, come ovvio, le piu' esposte su
obbligazioni governative e bancarie italiane, ma anche le
banche francesi hanno un'esposizione importante verso il
nostro Paese seguite da quelle tedesche e da quelle
britanniche. Il quadro puntuale delle esposizioni dei
maggiori gruppi bancari europei su bond governativi e
bancari di Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia,
aggiornato pero' solo a fine 2010, e' contenuto nel report di
Fitch Rating su: "European banks e market turmoil". Nel
dettaglio, i dati elaborati dalla casa di rating
sull'esposizione verso l'Italia vedono al primo posto Intesa
Sanpaolo, con 60,1 miliardi di esposizione sul debito
sovrano e 49,3 miliardi su bond bancari. Unicredit risulta
molto meno esposta sul debito di Stato (4,9 miliardi) a
fronte di 50,8 miliardi di obbligazioni bancarie. Al terzo
posto Banca Mps, con 32,4 miliardi in titoli di Stato e 12
miliardi in bond bancari e quindi Banco Popolare (11,7
miliardi + 5,6 miliardi) e Ubi Banca (10,5 miliardi + 16,9
miliardi). Diversi gruppi europei, soprattutto quelli con
un'importante presenza diretta in Italia, sono esposti a
loro volta per cifre significative su obbligazioni del
nostro paese: Bnp Paribas risulta nello schema di Fitch
esposta per 27,9 miliardi in titoli di Stato italiani e per
4,4 miliardi in obbligazioni bancarie, seguita dal Credit
Agricole con 10,7 miliardi di titoli di Stato italiani e 1,9
miliardi di obbligazioni. Tra le banche tedesche, la piu'
esposta sull'Italia e' Commerzbank, con un'esposizione sul
debito sovrano per 11,6 miliardi, seguita da Deutsche Bank e
HypoBank con oltre 7 miliardi ciascuna. Supera i 7 miliardi
anche l'esposizione sul debito di Stato italiano
dell'olandese Ing Bank e, tra i colossi britannici, Hsbc e
Barklays detengono titoli governativi italiani per oltre 9
miliardi ciascuno. Tornando alle banche italiane, si nota
un'esposizione minima sugli altri Paesi "a rischio" presenti
nella tabella di Fitch: uniche eccezioni, per Intesa
Sanpaolo 1,3 miliardi di esposizione su bond di banche
spagnole e per Unicredit 1,9 miliardi impegnati in titoli
governativi spagnoli.