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Grazie della segnalazione fabios61 in effetti è proprio così, Ing ha annunciato che pagherà le cedole di 4 obbligazioni perpetue.
Nell'articolo dice anche che i CDS dei principali emittenti (banche ed assicurazioni) sono saliti a nuovi record per la preoccupazione che la nazionalizzazione degli emittenti possa portare alla cancellazione delle cedole.
Un analista lamenta che "i governi stanno prendendo posizione attivamente in questo mercato e cambiano le regole del gioco. Ciò è molto negativo per il mercato, perchè non sai cosa aspettarti andando avanti."
Bank Bond Risk Soars to Record in Europe on Payment Concerns
By Abigail Moses
Feb. 23 (Bloomberg) -- The cost of protecting bonds sold by European banks and insurers surged to a record on investor concerns that nationalized borrowers will be allowed to skip interest payments.
Credit-default swaps on the benchmark Markit iTraxx Financial index of 25 European banks and insurers climbed 12 basis points to 166 after earlier soaring to an all-time high of 175.5, according to JPMorgan Chase & Co. prices at 11:50 a.m. in New York. Contracts on the Markit iTraxx Financial index of subordinated debt rose 10 to 310 after reaching a record 320.
Derivatives dealers today decided not to call a credit event on Bradford & Bingley Plc after the U.K. decided last week to allow the nationalized mortgage lender to defer interest on subordinated bonds. Calling a credit event would have triggered an auction to set the amount to be paid out to investors.
“Governments take active positions in this market and change the rules of the game,” said Folkert Jan Van Der Veer, a credit strategist at Dresdner Kleinwort in London. “That is very negative for the market because you don’t know what to expect going forward.”
Credit-default swaps, contracts conceived to protect bondholders against default, pay the buyer face value in exchange for the underlying securities or the cash equivalent should a company fail to adhere to its debt agreements. An increase signals deterioration in the perception of credit quality.
A basis point on a credit-default swap contract protecting 10 million euros ($12.9 million) of debt from default for five years is equivalent to 1,000 euros a year.
ING Groep NV, the biggest Dutch financial-services company, said yesterday it will pay coupons on four perpetual hybrid securities.
“Even if ING pays coupons, that concern remains for all the other banks and insurance companies,” said Luis Maglanoc, a Munich-based credit strategist at UniCredit SpA.
The following is a list of companies whose subordinated credit-default swaps moved today, according to CMA:
Royal Bank of Scotland Group Plc. The Edinburgh-based lender soared 76 basis points to a record 576. The bank, which lost more than half its value this year on bets that shareholders and investors in so-called hybrid bonds and other lower-ranking securities will be wiped out, said it plans to cut costs by more than 1 billion pounds ($1.45 billion) and segregate toxic assets in a new unit as it prepares for a government insurance program to be announced this week, a person familiar with the situation said.
Intesa Sanpaolo SpA. The second-biggest Italian bank increased 40.5 basis points to 273, the highest ever. Bayerische Hypo-und Vereinsbank AG rose 37.5 to a record 287.5.
Allied Irish Banks Plc. Ireland’s biggest lender by market value soared 149 basis points to a record 1,050. Contracts on Bank of Ireland Plc spiked 121 basis points to a record 1,050, while Anglo Irish Bank Corp. was unchanged at 1,477 basis points.
Assicurazioni Generali SpA. Italy’s biggest insurer climbed 43 basis points to 195. Allianz SE, Europe’s biggest insurer by market value, increased 39 basis points to 182. Contracts on Hanover Re were quoted up 36 basis points at 182 and Aegon NV was 58 higher at 360. Munich Re, the world’s biggest reinsurer, increased 28 to 170 and Zurich Insurance Co. rose 29 to 190.
To contact the reporter on this story: Abigail Moses in London at [email protected]
Last Updated: February 23, 2009 12:53 EST
Un caso decisamente interessante è quello della britannica Bradford & Bingley PLC.
I bond LT2 di B&B sono stati emendati di imperio, nella disciplina disposta dalle relative Offering Circulars, da parte del Governo britannico. Infatti il Governo ha modificato per legge le clausole di questi LT2, onde consentire il differimento tanto del pagamento degli interessi quanto dello stesso ripagamento del capitale a scadenza fino al pieno rimborso del debito di B&B nei confronti del fondo governativo che la ha salvata.
B&B potrà dunque porre in essere il differimento sia delle cedole che del rimborso del capitale a scadenza senza che ciò comporti come conseguenza il proprio default.
Il tutto, va da sé, senza chiedere alcun assenso agli obbligazionisti.
S&P conclude che tale intervento abbia temporaneamente trasformato i LT2 in UT2, e tuttavia reputa che ciò non incida sul merito di credito di B&B per ciò che riguarda le obbligazioni seniores.
La reazione dell'agenzia, decisamente singolare, come unico e senza precedenti fino ad oggi l'intervento del Governo britannico, almeno in Europa, è consistita nell'abbattere per un giorno il rating di breve periodo a SD da A-1, per poi riportarlo il giorno dopo sul livello di partenza, a mettere insieme i cavoli della propria metodologia di rating (in virtù della quale tale cambiamento forzoso della natura dei bond costituisce un distressed exchange, assimilabile in quanto tale ad un default) e le capre della conservazione di un merito di credito intatto per B&B in virtù dell'intervento di salvataggio condotto dal Governo inglese.
La circostanza per cui B&B abbia garantito il non differimento della prossima cedola sui bond modificati non incide sulla situazione, così come non incide la circostanza per cui S&P non esprima un rating su tali bond attualmente, ma soltanto sul merito di credito a breve di B&B.
Grazie mille mark, questo chiarisce definitivamente quanto avevo già postato, su segnalazione di fabios61, a proposito della decisione del governo inglese.
L'articolo di Bloomberg, infatti, non menzionava la circostanza che le obbligazioni subordinate di cui parlava erano delle lower tier II e che per consentire la cancellazione delle cedole erano stati modificati i termini originali delle emissioni.
Ora è purtroppo molto più chiaro perchè quell'analista accusasse il governo inglese di "cambiare le regole del gioco" e si comprende anche il motivo per cui la reazione del mercato è stata così violenta, con ribassi generalizzati su tutte le categorie di obbligazioni, dalle senior alle tier I.
Questa vicenda conferma anche che, nell'impossibilità di prevedere quali saranno le conseguenze concrete per i bondholders dei provvedimenti che i vari governi stanno mettendo in essere per sostenere le banche (qui sembra che ognuno si stia muovendo in ordine sparso ), è meglio evitare quegli emittenti che verosimilmente necessitano in misura maggiore del supporto pubblico, fino a richiedere un ingresso dello stato nel capitale.