Negus, se hai tempo ci fai un riassunto di ciò che hai argomentato all'incontro a Ferrara, sulle perpetual ; sarebbe cosa gradita . Ciao e grazie
Volentieri vais, ho giusto un po' di tempo, anche se potrei annoiarvi, non ho detto granchè di nuovo rispetto agli ultimi interventi.
Secondo me la situazione non si è ancora normalizzata del tutto dopo il crollo storico dell'anno scorso, ma ci stiamo avvicinando e molto velocemente.
Gli stessi attori che un anno fa svendevano a piene mani, ed al meglio, obbligazioni corporate, subordinate, perpetue e convertibili (fondi pensione, hedge, banche, assicurazioni, etc.) ora stanno ricomprando, spinti dalla abbondante liquidità e dai miseri rendimenti del settore monetario e/o risk free. Gli stessi privati cercano un extra rendimento rispetto ai titoli di stato, la propensione al rischio sembra tornare a crescere, ma l'eccesso di domanda complessiva sta già creando palesemente i sintomi della prossima crisi: quella del rialzo dei tassi.
Nessuno sa quando inizierà

(uno a dire il vero lo sapeva con precisione, ma l'abbiamo bannato per una settimana

, vuoi mai che avesse ragione

) ma è solo questione di tempo e potenzialmente potrà essere devastante.
Ci troviamo quindi di fronte ad un periodo difficile, dove bisognerà cercare di cogliere le ultime opportunità rimaste sul mercato (e ce ne sono ancora) e cominciare a al tempo stesso difendersi dai rischi crescenti di una inversione generalizzata del mercato.
Cerchiamo quindi di distinguere i rischi dalle opportunità, anche se poi queste discussioni sono in gran parte inutili: se piove a dirotto prima o poi ti bagni, sia che tu abbia un grande ombrello, sia che tu indossi una cerata da montagna.

Certo, se poi sei in costume da bagno, è tutta un altra storia...
